di Gianluca Ginella
La terza ondata del Covid ha riempito le strutture sin qui aperte in provincia per far fronte alla pandemia. Da oggi pomeriggio scatta la riconversione a reparto Covid del secondo piano dell’ospedale di Camerino. A Civitanova intanto sono in corso lavori per convertire la Medicina d’urgenza a reparto Covid (sono 8 posti in più) e nel primo pomeriggio di oggi le ambulanze sono state deviate all’ospedale di Fermo perché non era possibile accogliere altri pazienti (il pronto soccorso al momento è pieno). Ma la novità, prevista nel Piano pandemico, è quella di un ulteriore numero di posti letto all’ospedale di Camerino che al momento ne ospita 18. Una apertura necessaria per far fronte al numero crescente di persone che stanno andando nei pronto soccorso e che hanno bisogno di essere ricoverate. Modifiche tutto sommato attese, visto che proprio ieri a Cronache Maceratesi, la direttrice dell’Area vasta 3, Daniela Corsi, aveva detto: «Se continua così non si potrà evitare la riconversione degli ospedali di Civitanova e Camerino».
E oggi la riconversione di Camerino inizierà, dalle 17. Lo ha confermato la Regione pochi minuti fa: «In conseguenza all’aggravarsi della pressione ospedaliera, che vede oggi 131 persone in terapia intensiva su 233 posti a disposizione nelle strutture sanitarie marchigiane (56%), 703 ricoverati in area medica (59% dei posti disponibili), e 120 persone nei Pronto soccorso, di cui 23 a Civitanova e 24 a Macerata e 5 a Camerino in attesa di essere ricoverati, i dirigenti di Asur Marche e dell’Area Vasta 3, in considerazione del piano pandemico regionale, hanno stabilito la necessità di ampliare ulteriormente il numero di posti letto dedicati ai pazienti Covid all’ospedale di Camerino». La Regione assicura: «Sono garantite tutte le attività di emergenza, il pronto soccorso, un posto letto di terapia intensiva non Covid e tutta l’attività specialistica.
Da Camerino a Civitanova. Da alcune ore le ambulanze del 118 con pazienti Covid stanno venendo dirottate a Fermo per consentire di ultimare i lavori per l’apertura del reparto di Medicina d’urgenza. Mentre questi sono in corso, le ambulanze in arrivo vengono dirottate a Fermo (situazione che si risolverà nel giro di poche ore, appunto con l’apertura del reparto che garantirà otto posti letto in più. Al momento sono 22 i posti al pronto soccorso di Civitanova, tutti pieni.
A Macerata ci sono circa 35 pazienti (tra chi sta nei container e chi si trova in Medicina d’urgenza), il che significa che i posti letto per pazienti Covid sono completi. I pazienti che arrivano nei pronto soccorso con difficoltà a respirare hanno soprattutto tra i 40 e i 60 anni. Ma ce ne sono anche di più giovani. I medici stanno riscontrando delle brutte polmoniti interstiziali nei pazienti. Il problema non è che il Covid ora colpisca più i giovani ma è che il virus gira di più tra quelle fasce d’età. In provincia, da quanto emerge, si sta pagando lo scotto dei comportamenti tenuti prima dell’ingresso in zona rossa.
Chiudi l'ospedale, apri l'ospedale ... Fenomeni
Mi raccomando do continuasse a dare tachipirina all'inizio , quando abbassa la febbre ma i il virus cammina e va nei polmoni, il problema è che non cè un protocollo del sistema sanitario ,non cè collaborazione tra medici ospedalieri e quelli di base, poi ci lamentiamo se gli ospedali sono pieni
Roberto Marinucci non è assolutamente vero che non esiste un preciso protocollo sanitario da applicare! Esiste e come se esiste ! Anche piuttosto semplice . Poi se vogliamo parlare del perché a livello domiciliare non sempre venga assistito a dovere ... Questo è un'altro discorso. Se il paziente fosse seguito con dovizia in ambito domiciliare e si vedesse applicato il protocollo con la comparsa di mezzo sintomo ... Il 70-80% in meno di persone .. arriverebbero in ospedale ... O ci arriverebbero in maniera diversa
Certo l" idea di chiuderlo dimostra molta lungimiranza e intelligenza politica.
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