di Alessandra Pierini
Tra decreto del presidente del Consiglio Giuseppe Conte e ordinanze del presidente della Regione Luca Ceriscioli, la fase 2 che inizia lunedì 4 maggio è fonte di una serie interminabile di quesiti. Ha provato a rispondere ai dubbi dei cittadini di Macerata il sindaco Romano Carancini nel corso di una diretta Facebook dalla sala dell’Eneide, cuore di palazzo Buonaccorsi, una delle strutture museali chiuse causa Coronavirus. «Distanza, mascherina e assembramento sono le parole chiave – ha ripetuto più e più volte il primo cittadino – da imparare come una litania, una preghiera. Sono comportamenti da ricordare in ogni momento della giornata». Carancini ha manifestato massima solidarietà a bambini che ha più volte invitato a riprendere i genitori in caso di comportamenti scorretti, agli anziani e ai diversamente abili per poi dichiarare con fermezza.
«Da lunedì apriremo giardini Diaz e Villa Lauri, abbiamo già riaperto gli orti, ma sono pronto a chiudere immediatamente se non ci sarà il rispetto delle regole». Poi l’invito alla massima civiltà: «Mi segnalano attività abusive, soprattutto parrucchieri, estetiste e barbieri. Non è rispettoso – ha intimato mostrando la sua capigliatura fluente – e dicendo ne avrei bisogno anche io ma resisto. Non alimentiamo attività abusive, anzi segnaliamole». Annuncia anche severi controlli nei supermercati: «Mi segnalano che nei supermercati molti non indossano guanti e mascherine. Da oggi è obbligatorio soprattutto per il reparto frutta e verdura». In conclusione l’invito a procedere con il passo dello scalatore: «Non torniamo indietro, se ci dovesse essere un leggero aumento del contagio, non ci allarmiamo. L’importante è rispettare le regole».
Facendo una sorta di riassunto tra il decreto del 26 aprile del presidente del Consiglio Giuseppe Conte e le due ordinanze del presidente della regione LUca Ceriscioli del 30 aprile Carancini ha dato una serie di indicazioni calandole sul territorio di Macerata.
CONGIUNTI – «Bambini e nonni si potranno finalmente rivedere ma è necessario il distanziamento di un metro con mascherina. Su cosa si intende per congiunti ci sono delle incertezze ma il governo ci dice che sono gli affetti stabili quindi possiamo dire che possa anche essere un amico che magari è solo in casa».
SPOSTAMENTI FUORI REGIONE – «Il governo Conte non li consente, ma chi è fuori regione può tornare nella sua residenza».
FEBBRE E INFLUENZA – «Chi ha la febbre sopra a 37,5 gradi e manifesta problemi all’apparato respiratorio deve restare in casa».
NO ASSEMBRAMENTI – «Sono vietati in luoghi pubblici e privati, quindi no feste, apericena, party e quant’altro. Vi saranno su questo rigidi controlli».
PARCHI, VILLE E GIARDINI – «Da lunedì sarà possibile frequentare 37 aree pubbliche all’aperto della città ma non saranno accessibili le aree gioco che abbiamo già transennato come hanno fatto tutti i Comuni d’Italia. Ai giardini Diaz e Villa Lauri sarà obbligatoria la mascherina. Villa Lauri resterà aperta dalle 8 alle 18, i giardini Diaz dalle 7 alle 23».
CIMITERO E CERIMONIE FUNEBRI – «Il cimitero riaprirà lunedì 4 maggio. Evitaimo di metterci a fare conversazione sia perchè non è rispettoso, sia perchè non è il momento. Le cerimonie funebri si potranno fare con un massimo si potranno fare con massimo 15 persone, indossando la mascherina e possibilmente facendo la funzione all’aperto».
ATTIVITA’ MOTORIA INDIVIDUALE O SPORTIVA – «Il presidente Conte aveva dato delle indicazioni ma Ceriscioli ha integrato il provvedimento. L’attività si può fare da soli, in città o fuori dal Comune. Un residente di Macerata può andare al mare o in montagna o all’abbazia di Fiastra o dove vuole. Il nucleo familiare si può spostare all’interno della stessa auto. Potremo camminare da soli anche in altri comuni. Moglie e marito possono camminare insieme. Chi fa attività sportiva dovrà mantenere la distanza di due metri da altri. Vi do un consiglio: indossate sempre la mascherina a meno che non siate in un luogo solitario. Le società sportive sono autorizzate a fare manutenzione agli impianti».
MASCHERINE – «Il comune le sta consegnando, segnalate se over 65 e bambini da qui a qualche giorno non le riceveranno. Il Comune non è nella condizione di garantire mascherine a tutti, sarebbe impossibile».
BAMBINI – «Quelli sotto i 6 anni non devono indossare la mascherina. tutti i bambini possono essere accompagnati dagli adulti. L’amministrazione sta lavorando a un piano per l’infanzia, non sarà semplice ma dobbiamo innanzitutto attendere le indicazioni del presidente del Consiglio. Sono compresi i nidi e i centri estivi»
DIVERSAMENTE ABILI E ANZIANI – « I diversamente abili potranno essere accompagnati da familiari o addetti, se è incompatibile con la loro situazione di salute potranno non indossare la mascherina. Gli anziani, se hanno problemi di deambulazione specialmente, potranno essere accompagnati negli spostamenti»
CIBO DA ASPORTO – «Potrete spostarvi e andare all’esercizio di ristorazione. Si deve necessariamente prenotare, andare con mascherina e guanti ma non si può assolutamente consumare nei locali. Per il futuro stiamo pensando ad un piano che consenta ai locali, che già dal 2016 non pagano la Tosap, di allargare i loro spazi in modo da riguadagnare i posti che perdono a causa del distanziamento».
FIDUCIA E RESPONSABILITA’ – «E’ una fase molto delicata. Sarebbe stato più semplice restare tutti a casa, sarà difficile perchè camminando legittimamente e comprensibilmente per riprenderci la vita, capiterà di incontrarsi. Sarebbe inaccettabile tornare indietro, quindi fiducia in chi ci ha dato le regole. In questo paese viene spontaneo immaginarsi virologi o governanti ma dobbiamo seguire la linea di chi ci dice di comportarci in un certo modo e a cui finora i numeri hanno dato ragione. Non litighiamo, non manifestiamo odio»
DONAZIONI – «Vi sono persone che non hanno un piatto da mettere in tavola. Il Comune ha proposto il progetto “Sosteniamoci, nessuno si salva da solo” che consente di fare donazioni online, ma da anche la possibilità di acquistare un genere alimentare e metterlo in un pacco per coloro che sono in difficoltà. Ce ne sono tanti, non c’è bisogno di vergognarsi, ci sono momenti difficili nella vita e vogliamo rispondere a tutto ciò».
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Sono d’accordo con tutte le raccomandazioni. I giardini Diaz, però, li chiuderei prima delle 23.