La Cucine Lube si prepara per una riapertura che si spera possa essere a breve scadenza. L’azienda ha messo in campo una serie di azioni in linea con le disposizioni emanate dal governo. Messa in funzione dei tornelli nello stabilimento principale di Passo di Treia per l’accesso allo stabilimento del personale previo controllo della temperatura corporea che verrà effettuato in automatico presso gli stessi. Inoltre saranno messi a disposizione appositi scanner per la temperatura alla garitta e alla reception degli uffici e dello show room per effettuare anche qui il controllo all’ingresso della temperatura di impiegati ed esterni.
Messa a disposizione per le sedi di Caldarola e Faer Ambienti di misuratori portatili per il controllo della temperatura di dipendenti ed ospiti esterni, consegna giornaliera di mascherine a tutti i dipendenti, con relativa informativa sul loro utilizzo, messa a disposizione di tutti gli uffici e reparti di postazioni con soluzioni in gel sanificante per la pulizia delle mani, messa a disposizione nelle vicinanze dei mezzi e delle attrezzature con utilizzo promiscuo (muletti, traspallet, fotocopiatrici) di appositi dosatori con soluzione disinfettante per le superfici, sanificazione giornaliera di bagni, luoghi comuni, uffici con prodotti idonei a prevenire il contagio,riorganizzazione, ove possibile, delle postazioni di lavoro per poter garantire la distanza di sicurezza, chiusura prorogata della mensa. Sul nuovo decreto economico del governo Conte, l’amministratore unico Fabio Giulianelli, contattato, preferisce «attendere che sia stilato definitivamente il decreto per poterlo leggere attentamente e quindi commentarlo con piena cognizione di causa».
(L. Pat.)
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Tutti siamo pronti basta che ci dicono quando riaprire
Speriamo di riaprire tutti a breve
Il 14 riaprono le fabbriche
Fabio Battistelli chi ti da’ questa certezza?
non ti dico tutto, ma inziano a riaprire i settori essenziali
Il 14 si apre edilizia è fabbriche, poi pian piano il 4 maggio..
la natura ha detto stop consumismo
non è una riapertura, ma una predisposizione alla riaperura per quando sarà possibile, mi sembra dall'articolo. Perfettamente normale che una azienda, come tante altre, predisponga quanto necessario per una eventuale riapertura. A tutte le aziende l'augurio di poter giungere alla riapertura, sarebbe una cosa positiva per tuttti perchè significherebbe aver sconfittoil virus
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Buona riapertura.
E quindi? Dove sta la notizia?
Un sincerissimo “in bocca al lupo” a tutti i dipendenti della Lube. Forza e coraggio, si riparte ma con tutta la prudenza possibile. Buon lavoro in sicurezza.
E’nel diritto di un’impresa privata dotatasi di tutti gli strumenti di controllo e prevenzione, insistere per la ripresa della produzione. La produzione però sottintende una domanda di mercato e qualora questa non ci fosse per ovvi motivi, data la crisi indotta dalla pandemia, mi chiedo quale sia l’urgenza della ripartenza tenuto conto che il settore interessato -produzione di cucine- non è tra quelli essenziali. Per non parlare dell’indotto -fornitori- anch’esso al momento in stand by. Ma soprattutto la preannunciata e richiesta riapertura degli Store’s presumerebbe la libera circolazione della clientela. Quindi a questo punto c’è da auspicare che tutte le precauzioni vengano prese non solo per i lavoratori ma anche per gli eventuali visitatori.
Si vede la luce in fondo al tunnel; ancora qualche sacrificio sarebbe necessario a mio modesto avviso.