Il bonus da 600 euro, come ottenerlo anche per chi è iscritto alle casse previdenziali private. Le indicazioni arrivano dal Movimento 5 stelle di Macerata, che ha diffuso le informazioni sia per chi ne ha diritto tramite l’Inps sia per chi (professionisti di vario genere e autonomi) invece deve passare da altri enti. Per quanto riguarda la prima categoria, il M5s aggiunge che «stiamo lavorando per estendere ed aumentare la prestazione ad aprile. Nessuno sarà lasciato indietro». Mentre per le altre tipologie «si tratta di un primo intervento per fronteggiare immediatamente la situazione di emergenza. Siamo già al lavoro sulle nuove misure per il decreto aprile, dove l’obiettivo è di prevedere, per queste categorie di lavoratori, un indennizzo di importo superiore. Lo stesso impegno che continua per dare supporto agli Italiani in difficoltà». L’Inps inoltre ha previsto, per chi non lo avesse, un rilascio semplificato del Pin tramite il suo sito.
TRAMITE INPS – Dal 1 aprile sul sito dell’Inps si potrà inoltrare la domanda per l’indennizzo da 600 euro che il decreto #CuraItalia riserva per il mese in corso a Partite Iva, autonomi, lavoratori agricoli, del turismo e dello spettacolo.
Dopo aver ottenuto il Pin, questa è la procedura da seguire:
1 – Entrare nella sezione personale del sito INPS attraverso il PIN cittadino
2- Accedere
3- Procedere per Accesso servizi on line
4- Nella barra di ricerca selezionare “Domande per prestazioni al sostegno del reddito”
5- Selezionare “Indennità Covid-19″
AUTONOMI E PROFESSIONISTI – Oggi la ministra del Lavoro e delle Politiche sociali, Nunzia Catalfo, di concerto con il ministro dell’Economia e delle Finanze, Roberto Gualtieri, ha firmato il decreto interministeriale che fissa le modalità di attribuzione dell’indennità. Il sostegno al reddito dei lavoratori autonomi e professionisti iscritti agli enti di diritto privato di previdenza obbligatoria, danneggiati dall’emergenza Coronavirus, è costituito da un’indennità per il mese di marzo pari a 600 euro. Il decreto stabilisce che questo importo sarà riconosciuto
1- Ai lavoratori che abbiano percepito, nell’anno di imposta 2018, un reddito complessivo non superiore a 35mila euro, e la cui attività sia stata limitata dai provvedimenti restrittivi emanati in conseguenza dell’emergenza epidemiologica da Covid-19;
2- Ai lavoratori che, sempre nell’anno di imposta 2018, abbiano percepito un reddito complessivo compreso tra 35mila e 50mila euro e abbiano cessato (p.iva. chiusa tra il 23 febbraio e il 31 marzo 2020), sospeso o ridotto la loro attività autonoma o libero-professionale di almeno il 33% nel primo trimestre 2020 rispetto allo stesso periodo del 2019, sempre a causa del virus Covid-19.
Le domande per l’ottenimento dell’indennità possono essere presentate da professionisti e lavoratori autonomi agli enti di previdenza ai quali sono iscritti. L’indennità verrà versata direttamente sul proprio conto corrente.
noccioline.
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Elemosine.