“Marche, segnali per il futuro”:
via al brainstorming virtuale
con imprenditori e professionisti

L'ASSOCIAZIONE InnovAzione propone 4 percorsi tematici da 20 webinar con amministratori, esperti, ricercatori e innovatori: idee, approfondimenti e riflessioni per guardare avanti

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L’Associazione InnovAzione torna in campo con una proposta allettante su temi di grande attualità. «Il particolare momento che stiamo vivendo ci spinge ad accelerare il processo di acquisizione ed interiorizzazione dei metodi e degli strumenti che permetteranno alle nostre organizzazioni di attuare quel cambiamento necessario a cogliere le nuove sfide del business, dalla circular economy alla lead generation e non solo. L’occasione è quella di fare “brainstorming virtuale” su alcuni temi di sviluppo futuro e interesse per imprenditori, professionisti ed amministratori delle Marche. Ogni giorno esperti e figure professionali di rilievo, esperti, ricercatori e innovatori faranno un intervento di circa 1 ora su argomenti relativi a 4 temi. Per questo l’Associazione InnovAzione ha organizzato una serie di seminari online, webinar, riconducibili a quattro ambiti tematici, che potessero – in qualche modo – richiamare anche le basi da cui far partire l’azione: il pensiero, la tecnologia, l’economia e la strategia». L’associazione no-profit InnovAzione nasce nel 2015 per promuovere i temi legati all’innovazione e alla trasformazione digitale, tra cui la diffusione di metodologie e strumenti atti a favorirne lo strategico impiego nella Pubblica Amministrazione, nelle imprese e, in generale, all’interno della Comunità.

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“Marche, segnali per il futuro” è composto da due webinar al giorno dalle 17 alle 18 e dalle 18.30 alle 19.30 nei giorni 1-2-3 aprile, 6-7-8-9 aprile, 15-16-17 aprile con chiusura sabato 18 aprile con una tavola rotonda virtuale.

1. “Un tram chiamato digitale” [Tecnologia] Le tecnologie Ict hanno e avranno un ruolo sempre più strategico nelle attività di produzione, sanità anche remota, modalità di lavoro dipendente fino alla trasformazione di alcuni modelli di business o addirittura a nuovi business delle stesse aziende di produzione. L’evoluzione delle tecnologie hardware e software permette tale trasformazione a condizione che il settore dell’Information tecnology sia, sempre più, inserito nel board di pianificazione e sviluppo delle aziende e degli enti, si diano le risorse finanziare adeguate permettendo una progettazione in grado di seguire la veloce trasformazione del business.

▪ Ammodernamento infrastruttura IT
▪ Smartworking ragionato e normato
▪ Information technology e Sanità
▪ Capex o Opex nell’IT
▪ Cosa manca per una produzione di informazioni utili all’azienda/ente
▪ Information technology e formazione
▪ Lavorare in sicurezza e proteggere i dati aziendali e i collaboratori

2. “A beautiful mind … set” [Pensiero]

Questo modulo cerca di mettere in risalto: il ruolo delle persone, quali sono/saranno le competenze necessarie per lavorare e come i lavori/settori tradizionali dovranno coniugare appunto i lavori/settori tradizionali con le nuove tecnologie. Da qui la necessità di rivedere sia le competenze dei lavoratori ma anche di coloro che stanno ed entreranno nel mondo del lavoro a breve. Quindi l’importanza della formazione continua, della formazione in entrata ed infine dell’istruzione secondaria e terziaria. Tenendo ben presente che servono/serviranno competenze umanistiche, sociali, tecniche e scientifiche adattate alle due nuove rivoluzioni tecnologiche: Industria 4.0 ed economia circolare. A ciò va aggiunto un tassello forse ancora più importante come coniugare innovazione ed imprenditorialità. Con particolare riferimento all’Europa, all’Italia così alla nostra regione, emerge sempre più l’importanza dell’intraprendere da parte dei lavoratori e dell’imprenditorialità da parte degli individui così come l’apertura all’innovazione così come incentivare l’innovazione nelle nostre imprese. In altri termini, avremo bisogno di imprese aperte all’innovazione, istituzioni che ne incentivino l’introduzione e l’applicazione così come che spingano i propri dipendenti ad essere intraprendenti ed infine dei lavoratori che siano disposti a sfidarsi e ad aprirsi all’innovazione continua. In questo senso, il titolo “A beautiful mind…set” intende discutere sullo stato dell’arte circa la capacità di intraprendere, le competenze già presenti e le competenze necessarie e quali le potenzialità così come le sfide da raccogliere. L’Europa è un gigante economico, degli standard (tutela della salute, dell’ambiente, del lavoro e dei consumatori) ma non ancora in grado di incidere dal punto di vista della ricerca, dell’innovazione e dell’intraprendere. Non è un caso che i nobel, in maggioranza, vengono assegnati ad americani o a non americani che lavorano negli Stati Uniti on le mondo anglosassone, che le imprese dei settori di frontiera sono americane così come i mercati più promettenti sono quello americano e dell’Asia. Dopo 70 anni di pace, di un continuo aumento del benessere e di ricchezza in Europa sia giunto il momento di domandarsi come gli europei possano e debbano diventare più intraprendenti. Ciò richiede competenze diverse dei lavoratori e dei futuri lavoratori?

3. “La finestra sul sostenibile” [Economia]

Nel 1987, nel rapporto “Our Common Future” della Commissione mondiale per l’ambiente e lo sviluppo del Programma delle Nazioni Unite per l’ambiente, venne definito come sviluppo sostenibile quello “sviluppo in grado di assicurare il soddisfacimento dei bisogni della generazione presente senza compromettere la possibilità delle generazioni future di realizzare i propri”. In questa definizione il concetto di sostenibilità viene collegato a tre “pilastri” che rendono compatibile lo sviluppo delle attività economiche e la salvaguardia dell’ambiente: la sostenibilità ambientale, che deve assicurare la disponibilità e la qualità delle risorse naturali, la sostenibilità sociale, che ha come obiettivo la salvaguardia della qualità della vita, comprese la sicurezza e i servizi per i cittadini e la sostenibilità economica, che garantisce efficienza economica e reddito per le imprese. Oggi il consumo di materiali cresce a un ritmo doppio di quello della popolazione mondiale; per uscire da questa situazione, responsabile di buona parte della crisi climatica e ambientale, a cominciare dall’invasione dell’usa e getta, la soluzione è ormai nota e si chiama economia circolare: materiali e anche oggetti che possono essere riciclati e riutilizzati più e più volte. L’Italia è prima, tra le cinque principali economie europee, nella classifica per indice di circolarità, il valore attribuito secondo il grado di uso efficiente delle risorse in cinque categorie: produzione, consumo, gestione rifiuti, mercato delle materie prime seconde, investimenti e occupazione. La transizione verso l’economia circolare e la bioeconomia rigenerativa è sempre più urgente e indispensabile anche per la mitigazione della crisi climatica e rappresenta la sfida che i pionieri imprenditori sono chiamati a cogliere da subito. Gli interventi previsti in webinar forniranno un quadro della situazione italiana, perfettamente scalabile sul contesto marchigiano, attraverso casi pratici e suggerimenti per un’immediata applicazione reale.

4. “C’era una volta il cliente” [Strategia]

È logico pensare, mentre ci troviamo nel mezzo di una situazione senza precedenti, che gli scenari di mercato cambieranno e sarà difficile per far ripartire le aziende. Occorre assicurarsi ad alcuni punti solidi e fermi, e mantenere i clienti al centro della propria strategia aziendale è più importante che mai. Bisogna trovare nuovi modi di interagire con loro e pensare ora profondamente a ciò di cui hanno bisogno, mentre il mondo cambia davanti ai nostri occhi. Prima di oggi, nessuno ha pianificato in anticipo l’interruzione della produzione e dei servizi, ma oggi qualsiasi organizzazione incentrata sul cliente si sta preparando a come le esigenze dei loro clienti cambieranno rapidamente nei prossimi mesi. Gli esperti chiamati ad intervenire in questi webinar affronteranno il tema fornendoci casi pratici e suggerimenti per una proficua gestione della clientela e della loro futura esperienza in diversi settori della nostra regione, dal turismo alla manifattura inclusi i servizi.

I webinar prevedono, dopo una breve introduzione, una presentazione vera e propria del tema o un’intervista, e a seguire una discussione tra i partecipanti e il relatore. Date, titoli, relatori e modalità di iscrizione a “Marche segnali per il futuro” disponibili sul sito: www.associazioneinnovazione.it e sulle pagine Linkedin e Facebook dell’Associazione InnovaAzione.

 



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