«La proposta della Lega vuole essere una candidatura di tutto il centrodestra o la Lega pensa di andare da sola? Ci dica Marchiori cosa vuol fare. Non appare chiaro, visto che ha dichiarato di aver pronto anche il programma. Vuol andare solo? L’impegno assunto al tavolo del centrodestra era quello dell’unità di tutte le forze e la condivisione delle scelte. E’ ancora valido? La Lega ha dapprima disertato molte riunioni, dichiarando che bisognava aspettare prima il voto in Umbria poi quello dell’Emilia. Poi autonomamente ha annunciato il proprio candidato. E’ condivisione delle scelte questa? Il centro destra non è all’anno zero, non c’è sembrato un lavoro inutile quello del tavolo, purtroppo la Lega sembra non averlo apprezzato».
Il tavolo del centrodestra rompe il silenzio di questi giorni con questa nota inviata da Maurizio Mosca al termine della riunione di questa sera e firmata da Fratelli D’Italia, Idea Macerata, Città Viva, Comitato Anna Menghi, Nuovo Cdu e Forza Italia. L’intera coalizione tranne la Lega che al momento appare isolata sulla scelta di candidare a sindaco Andrea Marchiori. A cui viene rimproverato da quelli che dovrebbero essere i suoi alleati di non essersi fatto sentire in questi giorni. Dopo l’annuncio della candidatura di venerdì scorso nessuno degli esponenti del tavolo ha sentito Marchiori. Si aspettavano una telefonata che non c’è stata. Non sono state poi gradite le dichiarazioni di Marchiori nell’incontro di domenica sera durante l’incontro con l’onorevole Toccalini: «Ho un programma e lo completerò con i giovani della Lega (leggi l’articolo)».
Gli alleati (o presunti tali) si sentono tagliati fuori e qualcuno sta seriamente pensando di correre separatamente dalla Lega con una candidatura alternativa. L’unica speranza per Marchiori di avere dalla sua parte altre forze del centrodestra è legata alla candidatura a Governatore delle Marche: dovesse passare Francesco Acquaroli, Fdi dovrà accodarsi alla Lega su Macerata. In caso contrario si sta pensando a un piano B.
Intanto oggi Marchiori ha incontrato l’avvocato Gianluca Micucci Cecchi chiedendo un sostegno con una lista civica: «Ho preso atto della scelta che è stata fatta nei confronti di Andrea che gode della mia simpatia e della mia stima – dice Micucci Cecchi a Cronache – e gli auguro il miglior lavoro possibile. Per quanto mi riguarda sto valutando per vedere se ci sono le condizioni per una lista civica che possa raccogliere consensi fuori dai partiti». Quello delle civiche in appoggio è un progetto che la Lega vuole portare avanti in tutta Italia dopo i deludenti risultati alle ultime amministrative.
In tutto questo non si sa bene cosa farà l’Udc, tornata nella sua casa naturale (centrodestra) dopo l’indicazione del commissario Antonio Saccone ma che ora assiste paziente alle diatribe dell’ex tavolo unitario dopo la fuga in avanti della Lega. Ivano Tacconi, consigliere comunale, annunciato l’addio allo scudocrociato di certo non aspetterà gli esiti del centrodestra ed è piuttosto in attesa di capire come posizionarsi dal lato opposto nel sostegno a Narciso Ricotta (probabilmente in una lista civica). Quello che trapela dalle fila dell’Udc è che al momento osservano l’evolversi della situazione, non vedendo di buon grado il fatto che Marchiori abbia lasciato che fosse Toccalini (da Milano) a lanciare la scrittura per il programma. Il timore – dicono i centristi – è che Marchiori sia ormai telecomandato dal senatore di Lecco Paolo Arrigoni e questo l’Udc non riesce a digerirlo.
(m .z. )
Di questo passo regalerete la poltrona a Ricotta. Dilettanti allo sbaraglio.
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Nulla accade per caso. La Lega mette le altre forze del centro destra con le spalle al muro. È un brutto inizio se vuole essere il partito guida. Mi preoccupa questa linea politica che ha origine a livello nazionale. Cosa c’è dietro? Cari cittadini e italiani c’è qualcosa che non ci viene detto. Mi sorgono molti dubbi è il momento di non perdere la testa. La dittatura è dietro l’angolo? Tutto può accadere.
assisto ad una politica sgangherata e rabberciata alla meglio!
Macerata senza orgoglio. Però c’è da dire che vincendo Marchiori sarete sicuri di diventare una colonia della Lega. Meglio quando stavate sotto il papato.( ci state lo stesso però di nascosto, nelle sagrestie invece che nelle catacombe). A Civitanova ancora più nebulosa la situazione. Ha vinto Ciarapica dopo una vita passata in Alleanza Nazionale e adesso pende dalle labbra grossolane, appendici di bocca sempre polemica e ciarliera che vede solo gli errori degli altri senza nemmeno rendersi conto di quanto possa essere ridicolo andare in giro con un presepe. Il minimo che dovrebbe fare i personaggi di centro destra è far vedere che una testa ce l’hanno anche loro e che non è che sia il trapiantato celtico Arrigoni ( ma che gli avete dato la residenza in qualche albergo e magari non si sostiene con il suo portafogli?) a decidere per tutti. Certo un nuovo candidato della destra, a questo punto vorrebbe la riconferma del Pd con Ricotta che continuerà nella sua linea tenuta finora. Qual’è? Chiedetela a chi stava con lui in comune. Ma almeno si rispetterà il noto proverbio: Mogli e buoi dei paesi tuoi. E bisogna aspettare le decisioni di qua, e le decisioni di là… del resto già prese e solo messe in discussione da Salvini sempre convinto di essere meritevole di succedere a Umberto II di Savoia, ultimo re d’Italia e a cui aspetterebbero per sua decisione irrevocabile ( di Salvini ) pieni poteri per continuare a farci vedere quello che è stato capace di fare fino adesso e quello che sarà capace di fare in futuro. Prima gli italiani. Siempre, Capitano “che” Cazzaro!!! (/caz·zà·ro/
aggettivo e sostantivo maschile
Nel linguaggio giovanile, millantatore di presunte capacità, virtù e successi; fanfarone, spaccone.
mi piacerebbe leggere il pensiero di Giorgia Meloni in merito alla questione.
Noto un’assenza quasi totale da parte dei rappresentanti di Fratelli d’Italia!
“O glioco o smovo !!”, diceva il proprietario del pallone nel cortile se capiva di non essere tra i titolari.
Il tavolo di centro destra è stato utile fino a quando la Lega ha capito chi il suo pupillo non sarebbe stato il prescelto.
Gli altri però dovevano saperlo, visto che c’era una spartizione a monte e Macerata toccava alla Lega.
La Meloni, del resto, con Acquaroli in regione pretende sia rispettato lo stesso patto tra “galantuomini”.
La vicenda dell’ormai famoso tavolo del centro destra di Macerata mi fa venire in mente due cose, i ladri di Pisa, che rubavano insieme la notte e litigavano il giorno per spartire il bottino, e la canzone Don Raffaè quando dice ” Lo stato (il tavolo) che fa? Si costerna, s’indigna, s’impegna e getta la spugna con gran dignità” e ancora ” Per fortuna c’è chi mi risponde. A quell’uomo sceltissimo immenso io chiedo consenso a Don Raffaè (la Meloni o Salvini a voi la scelta)”
Vota Antonio, Vota Antonio
…fantastico, dalle ricotte alle…scamorze, evviva!! gv
L’unico che la dice giusta e’ Giuliano Meschini: EIAEIAALALAì STA DIETRO L’ANGOLO ! ATTENZIONE ! APRITE GLI OCCHI FINCHE’ SIETE IN TEMPO ! GUARDATE BENE DOVE METTETE I PIUEDI !
Da quello che si puo’ notare , tutti vogliono mettere le mani sulle rovine sempre ancora evidenti di questa citta’
Come potesse essere Marchiori un nome che univa quando era chiaro a tutti che, essendo uno che aveva cambiato casacca 1 anno fa, avrebbe unito poco…
… Ma allora mi chiedo tutte queste riunioni nel tavolo della destra-centro cosa sono servite a fare?
Va be’ che si riunivano i soliti noti, va be’ che l’elettoraro non veniva consultato, va be’ che erano (apparentemente) sorriri e baci ma..
Era solo un modo per, come dice Guccini, prendere per il naso gli elettori?????
Condivido la tesi di Ponzelli sui ladri di Pisa. Aggiungo: vorrei anche io conoscere il nome ( o i nomi) dei ladri di Pisa.