Caso Troiani:
pronto il corteo antifascista
«La città reagirà, merita di meglio»

CIVITANOVA - Riunione tra collettivi dei centri sociali, consiglieri comunali, partiti, associazioni e cittadini per la manifestazione prevista il 15 dicembre

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La riunione di ieri sera

 

Sarà un corteo che sfilerà per le strade del centro di Civitanova la risposta di una parte della politica e della società civile alle parole di Fausto Troiani. Ieri sera la rete antifascista composta dai collettivi dei centri sociali, ma anche da consiglieri comunali, partiti, associazioni e cittadini si è riunita per decidere l’azione da portare avanti contro i messaggi fascisti, sessisti e razzisti del vicesindaco. Una manifestazione che avrà come spunti di riflessione i temi di politica nazionali, ma anche quelli locali, soprattutto dopo le parole e i post del vicesindaco.

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Cristiana Cecchetti

Il corteo partirà dal varco sul mare il prossimo 15 dicembre, attraverserà via duca Degli Abruzzi, corso Dalmazia, piazza XX Settembre sotto Palazzo Sforza, viale Vittorio Emanuele, via Vela e farà ritorno in piazza. Al termine un comizio. «L’assemblea di ieri sera si è anche confrontata sulla situazione di questa città – ha sottolineato Cristiana Cecchetti, ex assessore e membro della lista Futuro in comune –  che deve cercare, almeno con la sua parte più democratica, di reagire alla rozza violenza di idee e parole che serpeggia infida. E’ importante che la rete, nata diversi mesi fa, stia crescendo e si stia attrezzando, attraverso la sua piattaforma online, a dialogare con le persone e con i giovani , fornendo informazioni e punti di vista plurali e fuori dal coro. C’è bisogno di aprire le finestre a Civitanova, di far entrare aria nuova, non avvelenata da disgustosi luoghi comuni razzisti e offensivi contro molte categorie di cittadini. Tra i temi dibattuti anche la situazione creata dal vice sindaco Troiani che con i suoi post ha coperto di vergogna Civitanova a livello nazionale. Grave che i suoi insulti siano stati giudicati dalla maggioranza una “goliardata ” e che nessuna donna o cattolico della maggioranza abbia proferito una protesta. La città reagirà a tutto questo e attende che in consiglio comunale (questa sera, ndr) si discuta di ciò che è accaduto e si mandi a casa chi non è degno di rappresentare Civitanova. Ricorderemo a tutti che Civitanova merita di meglio».

 



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