Il post di Troiani
Pronti via e l’ennesimo scivolone di Fausto Troiani sul web diventa un caso, anche istituzionale. A prendere posizione è l’Anpi di Civitanova, che condanna le frasi del vicesindaco, si dice pronta alla mobilitazione e chiede un incontro col prefetto e addirittura un intervento degli organismi rappresentativi della Ue . Insomma, come era prevedibile, su Troiani si è abbattuta la bufera.
Fausto Troiani
Il numero due di Fabrizio Ciarapica aveva definito Pierre Moscovici (“ebreo rinnegato”), Jean-Claude Juncker (“beone impunito”), Angela Merkel (“culona inch…”) e Emmanuel Macron (“diversamente maschio neGrofilo”). E riferendosi al Papa, aveva aggiunto:”Per non parlare di Francesco e del suo staff di pedofili”. «Noi non ci abituiamo a questo tipo di reiterate esternazioni tanto meno se a pubblicarle e farle proprie è un rappresentante di una istituzione democratica come il vicesindaco Fausto Troiani – tuona la presidente dell’Anpi locale Annita Pantanetti – La giustificazione che sono frasi e concetti raccolti sulla “rete” non banalizza i concetti ma caso mai li aggrava. Ci rivolgiamo ai rappresentati dello stato, al prefetto al quale chiediamo un incontro per rappresentargli la situazione denunciata chiedendo un intervento formale. Ci rivolgiamo agli eletti in Consiglio Comunale affinché facciano sentire pubblicamente la loro voce e la dissociazione dalle parole e dagli scritti del vicesindaco. Invitiamo le forze democratiche,i consiglieri comunali , le associazioni per martedì 13 novembre alle 18,30 nella nostra sede per concordare iniziative unitarie e far sentire la voce, la protesta della Civitanova democratica, antifascista e antirazzista. Trattandosi anche di considerazioni e offese anche a capi di Stato inviteremo attraverso una nota anche agli organismi rappresentativi della Ue e in quella sede a chi tutela i diritti istituzionali oltre che personali».
Mario Morgoni
Ma il grido di sdegno e di condanna per le esternazioni di Troiani non finisce qui. «Dopo essere salita alla ribalta delle cronache nazionali per le illuminazioni natalizie che evocavano simbologie falliche – rincara la dose Mario Morgoni, deputato del Pd – ci pensa adesso il vicesindaco a dare lustro e notorietà alla sua città con una memorabile presa di posizione. In questo caso però l’ ilarità lascia spazio alla commiserazione per un uomo delle istituzioni che utilizza Facebook come la latrina dove scaricare le proprie deiezioni verbali . Ovviamente la comunità civile e operosa di Civitanova, è ben altro da quanto sembrerebbero documentare le parole di questo sgangherato rappresentante delle istituzioni locali. Aggiungo con amarezza che non c’è poi da meravigliarsi troppo dei rutti verbali del vicesindaco di Civitanova che esprimono perfettamente la cifra culturale e politica dell’attuale classe dirigente giallo verde che governa disgraziatamente il nostro paese».
Quindi Francesco Micucci, consigliere regionale del Pd: «Ma davvero Civitanova merita questo vicesindaco? – si chiede – Ma davvero questo è il meglio che la destra civitanovese possa esprimere? Ma davvero il sindaco non sente l’esigenza di prendere le distanze dalle affermazioni tribali del suo vice? Ma davvero nell’ultimo anno Civitanova è riuscita ad andare alla ribalta delle cronache nazionali solo per le palme falliche e per un vicesindaco fascista e razzista? Io mi vergogno di leggere il nome della mia città collegato a certi episodi. Io voglio essere orgoglioso della mia città in giro per l’Italia. Fatelo dimettere».
Interviene anche Ivo Costamagna, ex sindaco ed ex presidente del Consiglio comunale di Civitanova: «Condivido tutte le parole di Francesco Micucci e aggiungo che soltanto quattro anni fa la coalizione di centro-sinistra che allora governava la città chiese ed ottenne, in quel caso in modo davvero compatto ed unanime, per molto ma molto meno, le dimissioni di un – sin a quel momento – ottimo assessore Pd ai servizi sociali: Antonella Sglavo. L’opposizione consiliare presenti formale mozione di sfiducia nei confronti del vicesindaco Troiani».
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Dal segretario del Pd di Civitanova Guido Frinconi: “Una vergogna! Non ci sono altri modi per definire il comportamento del vice sindaco Fausto Troiani che sulla sua pagina Facebook, dimenticandosi di rappresentare una città, si lascia andare ad una serie di considerazioni inqualificabili, che incitano all’odio.
Parole ignobili che hanno catapultato Civitanova Marche sulle cronache nazionali con tanto di articoli che riportano le frasi sessiste e razziste che il Troiani ha postato. Frasi del tipo: “Pierre Moscovici (“ebreo rinnegato”), Jean-Claude Juncker (“beone impunito”), Angela Merkel (“culona inch…”) e Emmanuel Macron (“diversamente maschio neGrofilo”). E viene riportata la domanda che il Troiani fa e si fa: “Perché l’Italia dovrebbe essere succube della volontà di certi personaggi?”.
La cosa grave è che non si parla di Fausto Troiani cittadino ma di Fausto Troiani vice sindaco di Civitanova. Una cosa che troppo spesso lui dimentica. In uno dei suoi post, se la prende anche con Papa Francesco scrivendo: “”Per non parlare di Francesco e del suo staff di pedofili!”.
Civitanova Marche non può e non deve essere rappresentata da chi approfitta del proprio ruolo per dare sfogo ad un odio latente. È visto che Troiani proprio non riesce ad averne rispetto dovrebbe dimettersi.
Ed è risibile il commento del sindaco Ciarapica che alla Ponzio Pilato dice di non avere interesse “per ciò che postano gli assessori” e perciò di non voler “entrare nel merito” del contenuto.
Civitanova merita certamente di più”.
Non capisco perché per qualcuno commentare è arduo e per alcuni è addirittura possibile commentare da una parte e che lo stesso commento diventa parte integrante di un articolo da un’altra parte? Che poi più che un commento è una serie di insulti anche passibili di denuncia come quelli di Troiani. Troiani, magari è più esterofilo, invece il “nostro ” è più attento alle tematiche interne. Infatti non si limita a Troiani che tutto sommato chi se ne frega di quello che dice mentre credo che sia più importante quello che fa o non fa se lo fa nell’amministrazione comunale civitanovese. Lui prende lo spunto per denigrare il governo gialloverde, causa per lui, delle ” deiezioni e rutti verbali ” del numero due. E’ che da tempo siamo abituati a leggere strafalcioni da politici di tutte le parti e da tutte le parti e qua, lezioni di moralità è meglio non darle. Si rischia non solo di cadere nel ridicolo ma di farla come in questo caso ancora più grossa, forse in un impeto di offuscamento cerebrale, ossia di oltraggiare il governo, quel governo che vedrà, gli risponderà dalle sedie che occupa davanti alle postazioni più o meno a destra e sinistra delle sedie che ha di fronte nel Parlamento e sulla quale una di queste viene occupata e sembra anche spesso dal
” nostro “. E poi che mi si faccia togliere un sassolino ( era ) adesso è un masso grande come il Gran Sasso. Che rima, dovrei fare il poeta . Un giornale intellettualmente onesto non chiede permessi a chicchessia prima di pubblicare un commento, magari come questo che difficilmente vedrà la luce nello spazio bianco dedicato ai commentatori certificati e dove non mi sembra ci siano le motivazioni per un’ennesima denuncia. Soprattutto per un giornale con in mano ” il suo metro ” e che solamente quello dovrebbe usare per misurare e poi decidere.
Ho letto il commento n.1 sul n. 2 di Civitanova (qui prima o poi torniamo ad essere solo numeri, lo siamo già, però ancora ci possiamo permettere dei nomi), postato mentre scrivevo il mio. Se leggete questo, forse avete già letto o superato d’impeto il mio. Perché sto ancora scrivendo? Ah, perché c’è scritto che Troiani ha già l’onore di altri giornali non solo locali ma nazionali. Rido, è da stamattina che scrivo e rido; questa volta lo faccio pensando a che cosa succederà se anche il commento, non faccio nomi, conosco la Grande Emme, finirà anch’esso sulle pagine nazionali.
Mi permetto di aggiungere una sola considerazione: L’OPPOSIZIONE CONSILIARE, A PRESCINDERE DALL’ESITO, PRESENTI FORMALE MOZIONE DI SFIDUCIA NEI CONFRONTI DEL VICESINDACO TROIANI E QUELLA POLITICA ORGANIZZI UN’INIZIATIVA PUBBLICA IN CITTÀ A SOSTEGNO DELLA MOZIONE STESSA. UNA MOZIONE CHE, A MIO AVVISO, DEVE ESSERE ANCHE ESTESA AL MERITO AMMINISTRATIVO DELL’OPERATO DEL VICESINDACO TROIANI A PARTIRE DALL’ESITO DEL PROCESSO SU PARENTOPOLI E, SOPRATTUTTO, SUL SUO TENTATIVO DI “SPACCHETTARE” (E QUINDI PERDERE) IL FINANZIAMENTO PER LA REALIZZAZIONE DEL SOTTOPASSO. IL TENTATIVO È STATO EFFETTUATO DURANTE I LAVORI DELL’ULTIMA CONFERENZA DEI SERVIZI PRESSO IL MINISTERO DELLE INFRASTRUTTURE, A ROMA. QUESTO ADDIRITTURA IN APERTO CONTRASTO CON UNA FORMALE DELIBERA DELLA “PROPRIA” GIUNTA COMUNALE DI POCHI GIORNI PRIMA!! ALTRO CHE EFFICENZA AMMINISTRATIVA! UN’INIZIATIVA ORGANIZZATA, MI AUGURO, IN MODO DAVVERO UNITARIO ED APERTO DA ED A TUTTE LE OPPOSIZIONI*.
Ivo Costamagna
Brescello forever…
Come è vero che il potere logora chi non ce lo ha !!!
Tutti eroi e martiri della resistenza..povera politica…
Quando la verità fa male.