I capigruppo di maggioranza che hanno firmato il comunicato di solidarietà a Troiani: da sinistra Giuseppe Baioni, Maria Cristina Ruffini, Claudio Morresi, Paolo Nori, Vincenzo Pizzicara, Simone Garbuglia, Laura Marinelli, Maicol Pezzola
«Una leggerezza», «una goliardata» «ben altre le tematiche per la città». Il “benaltrismo” è l’ultima arma che usa la maggioranza per fare quadrato attorno alle nuove dichiarazioni di Fausto Troiani. A distanza di due settimane dalla bufera che ha travolto il vicesindaco e chirurgo civitanovese (è stato aperto un fascicolo dalla Digos e un provvedimento disciplinare dall’Asur) la maggioranza con un documento congiunto a nome dei capigruppo Paolo Nori, Vincenzo Pizzicara, Simone Garbuglia, Laura Marinelli, Giuseppe Baioni, Maicol Pezzola e Maria Cristina Ruffini e del presidente del Consiglio comunale Claudio Morresi (che è anche capogruppo di Insieme per Civitanova) difende il vicesindaco, al punto da farlo passare da vittima (di uno «sciacallaggio mediatico»).
«Il vice sindaco ha ammesso pubblicamente l’errore – scrivono i consiglieri assolvendo Troiani – o meglio la leggerezza, di estrapolare e mettere insieme delle frasi apparse sui social e postare le stesse insieme ad una domanda con lo scopo di aprire una discussione sul proprio profilo personale di Fb. Ovviamente invitiamo a moderare i termini ma, tale fatto, non può diventare certo un illecito così come invece si sta cercando di far passare da parte dell’opposizione per colpire duramente un avversario politico. Quelle frasi, riviste e circoscritte, sono più simili a una goliardata che ad altro. Troviamo ancor più grave coinvolgere nella ricerca morbosa, quasi maniacale, foto anche di altre persone estranee alla vicenda e ricercare commenti dello stesso Troiani su pagine altrui nonché, all’apice di questo tentativo di demolire l’uomo, ci si è spinti a chiedere tramite la politica, con una interrogazione in Regione, se si sia intervenuti anche a livello professionale. Abbiamo assistito ad un vero e proprio sciacallaggio mediatico. Noi consiglieri rinnoviamo la nostra fiducia alle scelte del sindaco e a Fausto Troiani e chiediamo pertanto che l’attenzione e gli sforzi dei gruppi consiliari si orientino verso altre tematiche ben più importanti per la città. Ci auspichiamo che dopo questo episodio tutti coloro che rappresentano l’amministrazione abbassino i toni e moderino i termini, ma l’impegno deve essere in ugual misura diviso tra maggioranza ed opposizione».
Intanto è stato diffuso dall’opposizione un post (foto qui sotto) del 2014 dove Troiani dichiara di appartenere a una “destra fascista”. Nei giorni scorsi il vice sindaco aveva detto di non essere sessista, razzista e fascista (leggi l’articolo).
Squallore totale
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Non è stata una goliardata, il medico non ha più vent’anni. Deve chiedere umilmente scusa a tutti, in particolare ai suoi colleghi medici.
E lasciatelo perdere il vice sindaco! Costretto a rinnegarsi perché attaccato da tutte le parti, meno quelle i cui giudizi non contano. Non contano perché dettate più da problematiche political/amministrative che non possono permettersi di stare dietro alle scherzose battute del nostro mattatore. Civitanova ha altri problemi a cui pensare ed i civitanovesi questo lo sanno. A legger l’articolo anche i capigruppo di cui ognuno conoscerà i problemi sottoposti o individuati con affannose ricerche e inquadrati nel gruppo di loro rappresentanza e per cui devono trovare soluzioni. E credo sia abbastanza realistico affermare che per trovare una soluzione bisogna che ci sia anche il problema o viceversa. La mia impressione è che l’attuale amministrazione o ha la soluzione e non il problema oppure ha il problema del tipo ” che problema è? ” a cui se non viene riconosciuto il diritto d’asilo nel libro dei problemi non potrà di certo avere il permesso di soggiorno tra le soluzioni i qui accennate, se non forse come generiche espressioni di metafisiche invenzioni. Che significa? Considerare il vice sindaco non per eventuali dichiarazioni spontanee dette o copiate ma solo per quello che fa, amministrativamente parlando è come detto sopra una generica espressione ecc. ecc. Non è ancora chiaro? Allargo il concetto sperando di spiegarmi meglio con un esempio. Qui nessuno ha ancora cominciato e aggiungo “per fortuna “ ad amministrare , quindi che cosa ci sarebbe da giudicare se l’unica azione di governo, conosciuta poi per mezzo dei giornali è stata quella riportata per giorni dai giornali se sia giusto spostare o no un cesto in cui infilare balle e palle da basKet? Lo trovo molto riduttivo sia se fosse stato parte integrante del programma elettorale e anche meno sapendo che questo è un” fuori programma “. Ma tanto si sa come andrà a finire: prenderanno il programma di chi li ha preceduti e copiando qualcosa tipo sottopassi, rotonde e romboidi pensieri di partecipata partecipazione ( barzelletta raccontata per anni nei migliori circoli della città, a volte così rischiosi di aver fatto temere …e basta), cercheranno di concludere definitivamente non solo il quinquienato e ce more pure ma passeranno lo scettro a chi fra tre anni e mezzo ( a fra, guardete che d’è passato un anno e mezzo e tutto dedicato al cesto del campetto de Casa del Balilla ) sarà stato cosi tenace da non dissolversi prima, di non aver amministrato almeno negli ultimi dieci anni e, e poi basta. A’ c’è rmasti solo Ghio e Pier Paolo tornati da Canossa dove mal trattati per certe amicizie avute in passato e che attenti osservatori stanno tenendo d’occhio per controllare che non si ripeta più “ il peccato originale “ e che li voti se te vene dati o te li teni o te li metti da parte, mannò che li regali. Ma prima di mettervi in politica, perché non siete andati a studiare presso la scuola di “ Furbizia applicata “ dal Professor D’Alema sitata in Frattocchie? Comunque tornando agli amministratori, vi ricordate che è quasi Natale? A Macerata hanno già messo in posa la” Prima Pietra “ per la pista di pattinaggio in Piazza della Libertà, così per il momento il problema parcheggi viene accantonato e tutti a piedi come la farfalletta della Vispa Teresa. Qui un noto commentatore se leggerà, addrizzerà subito le antenne, ben sapendo che le farfalle di solito non vanno a piedi ma ad ali. Che vogliamo fare, rimanere indietro? Questi sì che son problemi, specialmente dopo che l’assessora al turismo ha fatto grossi annunci per grosse sorprese. Per fortuna ha parlato di sorprese e questo può solo voler dire quest’anno non arriveremo in Australia. Però che je manca a un bel Natale, intimo, fra di noi, dove siam tutti amici specialmente io con Silenzi, Corvatta e Ciarapica, rigorosamente in ordine alfabetico ( altra scrollata d’antenne ) . Ci si potrebbe incontrare alla Vigilia per un brindisi augurale dove lascio alla fantasia mia e dei suddetti cosa dire per farci gli auguri più belli e come dice la parola che siano veramente auguranti e arrivanti. Insomma su, datevi da fare, le lucette però non le comprate, da qualche parte ci devono essere già quelle acquistate da Silenzi per 50.000 euro poi accatastate perché non più buone per l’anno dopo per illuminare la famosa “Ville Lumière “ e la Torre de “ Pico non vide mai nido si bello “ se non mi sbaglio e il cui originale fu finalmente rimostrato alle genti dopo qualche mese e non so quanti anni di restauro. La notizia venne riportata quasi inconfessata solo da alcuni giornali che ne strombazzarono per mesi l’avvenuta restituzione all’occhio e al pino. Troiani, sconfessali tutti, di che non è stata una goliardata, ma puro pensiero, che quello che hai detto sul essere o non essere e stata quasi una costrizione né morale e né psichica ma proprio ad una presa di posizione coercitiva, repressiva, così si capisce meglio, dove ti hanno attaccato da tutte le parti. Per fortuna hai un amico su cui puoi contare e che un tetto in testa non te lo farà mancare mai, a te. E anche per non dare soddisfazione a Pier Paolo che ha detto che la toppa è stata peggio del rammendo o giù di lì. Troiani, come dargli torto a Pier? Proprio su questa pagina, c’è pubblicato il tuo riscatto. Ingrandiscilo, copialo, incollalo e spediscilo anonimamente con soli nome e cognome a CM come se tu fossi un semplice commentatore e dimostri che non hai bisogno di essere difeso da nessuno. E poi sei sicuro che chi ti difende lo fa in buona fede e non perché così deve essere? Parla con il cuore in mano con la gente, anche se mi pare che la tua specialità sia un’altra… comunque ripeti con coraggio chi sei e soprattutto che la Meloni ha gli occhi “bbottati”.
Il comunicato congiunto della Maggioranza a difesa di Troiani, è un’arrampicata sugli specchi clamorosa…… e dirottando la discussione, sulla “goliardata”, o addirittura accusando altri di “sciacallaggio mediatico”, la Maggioranza NON fa una bella figura.
Il Troiani, che non conosco, ha scritto di ispirarsi alla “destra fascista”… Molto bene. Ci dica – e ci dicano – allora quali proposte e quali atti amministrativi il Troiani ha espresso per potersi qualificare come uno appartenente alla “destra fascista”.
Le parole e le chiacchiere lasciano il tempo che trovano. Le cose concrete sono le proposte e gli atti politici.
Ormai ci siamo abituati alle proclamazioni. Certi di Sinistra dicono di agire a favore dei lavoratori e della democrazia, dimenticandosi poi della democrazia e dei lavoratori, ma non del proprio portafoglio. Stessa cosa dicasi di chi si dichiara di Centro e chi di Destra.
Quindi, guardiamo gli atti politici e non le parole.
Parole sante Rapanelli, parole sante. Di Troiani, come assessore et amministratore, lo specifico perché se ne parla poco niente, la cosa più rilevante, forse proprio la sola, è quella di aver proposto il parcheggio a pagamento per seicentocinquanta posti. Anche il sindaco non è che brilli in questo senso. Oltre alla vendita in privato di Villa Eugenia a pochi mesi da una sentenza che ne doveva definirne o no il valore artistico culturale per una prelazione in un eventuale acquisto da parte del comune e una divertente storiella su una palla da canestro che disturbava un riposino pomeridiano per cui interveniva con fermezza per far spostare il cesto, non mi perviene altro. Mah, forse per Troiani è un po’ presto per capire se la sua proposta si rifà ad una qualche ispirazione destrofascistoide. Meglio aspettare una nuova proposta, magari più illuminante. Ma quello che più sconcerta è che in un anno e mezzo il nuovo sindaco amministrativamente si sia fatto conoscere solo per questo. Per la prima decisione è già partito un esposto, per la seconda qualche lamentela di sicuro. Ma quello che mi risulta particolarmente difficile è dare una qualche connotazione politica alle sue due delibere.