L’ACCORDO – Da sinistra: Luca Macaluso, Marco Fantauzzi e Filippo Spalletta questa sera nello studio dell’avvocato Valori
L’arrivo di Fantauzzi, Macaluso e dell’avvocato Massone (Foto Federico De Marco)
di Gianluca Ginella
«Abbiamo chiuso, il closing c’è». Così Marco Fantauzzi, imprenditore romano, annuncia che è tutto fatto per la cessione della Maceratese e da questa sera è il nuovo presidente. La cordata romana, di cui fa parte anche il manager di Banca Profilo, Luca Macaluso, assistita dal legale Angelo Massone, ha raggiunto l’accordo con il patron Filippo Spalletta. L’ormai ex presidente biancorosso dice: «Trattative chiuse».
Le firme sono arrivate in serata, dopo che alle 18,30 Fantauzzi, Macaluso e l’avvocato Massone sono arrivati a Macerata e sono saliti allo studio dell’avvocato Federico Valori che ha il mandato a trattare la cessione del club. Ad attenderli c’era anche il patron Spalletta. «Speriamo di smentire le perplessità – spiega Fantauzzi – impareremo ad amare questi colori. Vogliamo incontrare i tifosi e avere un dialogo con loro corretto e leale nei contenuti e nei sogni che dobbiamo preso fissare. Crediamo che tutti insieme potremo far fare un passo storico a questa squadra».
E’ intorno alle 21 di questa sera che sono arrivate le strette di mano e in seguito le firme per la cessione della Maceratese. Da questa sera i nuovi proprietari sono l’imprenditore Marco Fantauzzi, che sarà il nuovo patron, e Luca Macaluso, manager di Banca Profilo, responsabile della clientela istituzionale dell’istituto. Nella trattativa gli imprenditori sono stati assistiti dall’avvocato Angelo Massone. Una trattativa che non è nata mercoledì, ma da alcune settimane. «Abbiamo esaminato tutto e poi mercoledì eravamo venuti per firmare» spiegano. L’avvocato Valori, «che ci ha fatto pelo e contropelo», dicono, aveva però chiesto qualche giorno per esaminare anche altre offerte.
IL NUOVO PRESIDENTE – Tifosissimo della Lazio, super appassionato di calcio. L’imprenditore Marco Fantauzzi, che si definisce «un ultrà di tribuna d’onore», chiarisce subito che se hanno comprato la Maceratese è perché il calcio per lui e per l’amico di una vita Macaluso («siamo cresciuti insieme») è una passione grandissima. «Quelli della Maceratese sono colori che impareremo ad amare. Vogliamo portare un modello sportivo che sia innovativo. Sicuramente puntando sui giovani e sul vivaio della squadra. Speriamo di poter smentire le perplessità dei tifosi. Io e Macaluso siamo persone cresciute da famiglie perbene».
IL MESSAGGIO AI SUPPORTER – «Auspichiamo una osmosi con il territorio. Credo di poter dire che portiamo credibilità e solidità economica – dice Fantauzzi –. Noi non abbiamo aspettato che la società fosse decotta. Non abbiamo comprato il club a un euro. Speriamo non ci siano pregiudizi verso di noi. Questa è la squadra di un territorio e lo sappiamo. E’ una città storica, questa e ai tifosi dico che speriamo di poter avere presto un dialogo corretto e leale nei contenuti e nei sogni che dobbiamo presto fissare». Domani, tra l’altro, Fantauzzi e Macaluso dovrebbero essere presenti alla partita della Maceratese.
UNA SQUADRA DA SALVARE – L’avvocato Massone chiarisce un aspetto: «Loro stanno salvando la Maceratese». «Ho forzato io i tempi – aggiunge l’avvocato Valori –, perché ho visto il tentativo di inchiodare Spalletta in trattative defatiganti. Altri hanno perso tempo. Noi siamo sommersi da una miriade di azioni esecutive. Il 31 marzo saremmo stati in uno stato di insolvenza e ci sarebbe toccato portare i libri contabili in tribunale».
APERTI ALLE PARTNERSHIP – «Siamo aperti a qualsiasi tipo di partnership – dice Fantauzzi -. La squadra è della gente e sappiamo che se non c’è spazio allo spirito di partecipazione non si va da nessuna parte. Siamo aperti agli imprenditori locali. Collaboreremo con il sindaco e con il presidente della Lega Pro. Il sindaco si ricordi di dare una mano alla squadra e alla società. Di certo, comunque, non chiediamo soldi a nessuno».
L’EX PATRON – «Era una situazione che non potevo più gestire da solo – spiega Spalletta –, per questo ho deciso di vendere la squadra. Amarezza per la cessione? No, perché sono amici quelli che comprano. Se vengono qui è per fare cose giuste per il territorio».
Una stretta di mano, un abbraccio con il nuovo presidente e il nuovo vice presidente, Macaluso, sono il contorno dell’annuncio della cessione del club. Il tutto in una giornata che avrebbe dovuto cominciare questa mattina con una manifestazione dei tifosi, che poi non c’è stata. I supporter della Rata hanno detto chiaramente di non volere questa nuova proprietà. Ora però l’obiettivo di Fantauzzi e Macaluso è di far cambiare idea alla tifoseria. Il progetto è quello di puntare sui giovani e sul vivaio della squadra, di valorizzare e vendere i migliori per consentire alla Maceratese di aumentare il fatturato. «La serie B? Sì, in fondo c’è arrivato anche il Frosinone» dice Fantauzzi. Che è arrivato anche in serie A… «Beh, non esageriamo. Di sicuro speriamo di raggiungere un traguardo storico per questa società».
(Servizio aggiornato alle 22,45)
In questa foto e a seguire l’arrivo dei compratori (Foto di Federico De Marco)
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Ammazza che facce…..povera macerateseeee
Salutiamo Spalletta, il piu grande Presidente che la Rata abbia mai avuto…e diamo il benvenuto a queste belle faccette….complimenti a tutti,Valori incluso.
Che belle persone…sicuramente ricche di Valori.Buonanotte.
in mezzo a questi 3 uno come moggi passerebbe inosservato…
Valori complice di questa porcata, grazie Mariella grazie Spalletta Macerata vi ricorderà come i peggiori di sempre ma ricordate la Maceratese rinascera’ voi sparirete nell’oblio
..Sempre peggio…che c’entra questa gente con Macerata?
NON HO MAI SAPUTO CHE I DIRIGENTI DI UNA SQUADRA DI CALCIO,QUALUNQUE ESSA SIA, DEBBONO ESSERE SCELTI IN BASE ALLE FACCE : SIAMO PTOPRIO AL COLMO DELL’ARRETRATEZZA MENTALE IN QUESTO POVERO PAESE DESTINATO,PURTROPPO,SEMPRE NEL LIMBO DELLE ASTRUSITA’ ! Ripeto ancora quello che ho sempre pensato : SPALLETTA,DOPO LA FREGATURA CHE GLI HANNO PASSATO,HA FATTO BENISSIMO A VENDERE: HA TROVATO DECISI COMPRATORI PIU’ VELOCI DI QUELL’IMPRENDITORE CHE CHIEDEVA TEMPO PER PENSARCI ! LA VITA CI INSEGNA CHE QUANDO SI E’ DECISI SU QUALSIASI COSA, LA SI FA SUBITO O NON SI COMBINA NIENTE.
Fallimento assicurato !
Speriamo bene e che questi soggetti vogliano bene alla maceratese.
Certo che sarebbe interessante conoscere l’opinione dell’amico Carlo Valentini, stranamente silente da tempo, su tutti gli sviluppi di queste ultime settimane.
Che paura che spavento….
quando poi sento parlare della famosa frase ” valorizzare il settore giovanile”…di che si parla, di crescere talenti o imbarcare genti di ogni dove basta che siano accompagnati da familiari o accompagnatori con assegni facili…ogni riferimento…
Valori….Macerata non ti dimenticherà!
Certo avvocato Bommarito, come sarebbe altrettanto interessante sentire una voce neutrale, magari proveniente da Civitanova.
we’re busted in the blinding lights,
busted in the blinding lights
of closing time
(Leonard Cohen)
Soggetti che hanno un atteggiamento e una dialettica simile a quella dei politici, infinite promesse, frasi fatte, quel pizzico di ipocrisia che non guasta. Per un tifoso non resta che essere fiducioso, altro non può fare. Visti i precedenti non e’ facile. Cerco di consolarmi con i veri valori del calcio, quelli che stanno dimostrando allenatore e calciatori tutte le domeniche dando il massimo, nonostante la burrasca societaria e le mancate retribuzioni. Forse qualche cosa di buono nel calcio ancora esiste.
Finalmente vi hanno fatto il closing. Bell’articolo, sembra scritto per farci delle note a fianco. Innanzi tutto, fa chiarezza su Macaluso che da Banchiere diventa manager che è poi quello che serve alla squadra, appunto un manager( qui nella veste di chi attraverso le sue valutazioni agisce compiendo azioni che hanno come meta determinati obbiettivi, es. l’agognata serie B quella che nel calcio sta tra la A e la Lega Pro, da non confondere con il significato di squadra di poco valore, insomma di serie b che non gioca in B). Da notare da subito un innalzamento del linguaggio, più consono all’Ateneo delle Marche, con le parole osmosi e defatiganti. Dalla cessione della Tardella si è sempre parlato di soldi, ma in verità in verità vi dico che nessuno li ha visti e solo l’avv. Valori sa se stavolta sono in bianco cioè solo sulla carta semplice, o veri e fruscianti.
L’affermazione dello scrittore del best seller “ Patron per un giorno “, Filippo Spalletta che dichiara di essere amico del nuovo tim ( si pronuncia team ) apre un piccolo giallo. Amici da colpo di fulmine, da tempo o da lungo tempo? Lascio questa risposta ad indagatori dell’incubo tipo Dylan Dog. Mi lascia un po’ perplesso quel puntare sui giovani, valorizzarli e poi vendere. Non vorrei che finissero a fare i Gladiatori in qualche teatro dell’ antica Roma da Fiuggi in giù. Leggendo i commenti che mi hanno preceduto e che trovano i nuovi acquirenti più rassomiglianti a quelle foto che si vedono attaccate sui muri delle questure che non a semplici giovanotti con tanta voglia di fare, non mi vedono d’accordo. Certo non saranno mai immortalati da Raffaello come le celebri e bellissime Madonne dei suoi dipinti , però hanno facce simpatiche , da ragazzi della porta accanto, al massimo quella dopo. Concludo con una piccola osservazione: ho notato che il nuovo presidente è bello grosso e con due manoni, state attenti che prima della partita non vi porta allo stadio a forza di schiaffoni! Ah, la voce neutrale non sono io e poi si sa.
È morto il re viva il re. C’è poco da dire, aspettare e sperare. Del resto se di meglio non c’è si va a letto con la moglie. Non credo che la poco convinta cordata russomonteluponese (ammesso che il fantomatico patner con il colbacco avesse accettato) fosse meglio. Da quel poco che ho saputo anche quest’ultimi avrebbero gli euro/rubli con l’elastico.
Vi ricordate il film Vacanze intelligenti con Alberto Sordi ? C’è un commento con una smorfia che solo Albertone sapeva fare “che brutta gente Ada mia” rivolta alla moglie.
Passando alle cose più concrete oggi all’Helvia Recina per i tre punti della tranquillità (sportiva).Giunti, Quadri e tutto il gruppo lo meritano per orgoglio, onestà e professionalità.Forza Rata
@ Bommarito
Scelta personale di non parlare. Preferisco il calcio giocato.
Come mai scrivi assiduamente della Maceratese quando per anni non ho visto un tuo post sull’argomento?
Un invito, dopo di che riprenderò a scrivere: una bella inchiesta giornalistica sui motivi per i quali, nonostante i successi sportivi, la società si trova in queste condizioni finanziare.
Buona domenica