Omicidio di Pietro Sarchiè, nuovi accertamenti a Valle dei grilli di San Severino: gli inquirenti hanno svolto analisi su delle mattonelle che verranno comparate con altre rinvenute nel corso delle indagini. Ma risultati di particolare rilievo sarebbero emersi da alcuni accertamenti tecnici svolti nella zona dove si è consumato il delitto. Su questo però vige il più stretto riserbo da parte degli investigatori. I risultati di questi accertamenti potrebbero andare a completare il quadro di accusa della procura verso le 5 persone indagate. Ma gli investigatori, pure se, a quanto emerge, avrebbero in mano elementi di prova consistenti per quanto concerne le responsabilità dei presunti autori del delitto (indagati per omicidio sono Giuseppe Farina e suo figlio Salvatore), non tralasciano nulla. Da qui il sopralluogo a Valle dei grilli per svolgere analisi su delle mattonelle che saranno comparate con altre, probabilmente rinvenute nella disponibilità degli indagati (non comunque con materiale rinvenuto nel recente sopralluogo a casa dei Farina). Intanto nei giorni scorsi la procura ha restituito la salma del commerciante assassinato alla sua famiglia dopo che il medico legale Raffaele Giorgetti, che ha eseguito l’autopsia su Sarchiè, ha concluso gli accertamenti e rinvenuto cinque proiettili nel corpo dell’uomo. Oltre a Farina senior e junior sono indagati, per favoreggiamento, i coniugi Domenico Torrisi e Maria Anzaldi e Santo Seminara (favoreggiamento e distruzione di cadavere).
(Gian. Gin.)
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