Scena muta per i coniugi Torrisi interrogati questa mattina dal pm Claudio Rastrelli che sta conducendo le indagini sul delitto di Pietro Sarchiè. Domenico Torrisi e sua moglie Maria Ansaldi hanno deciso di avvalersi della facoltà di non rispondere.
Nessuna dichiarazione ai tanti cronisti che questa mattina hanno atteso l’arrivo della coppia di origine catanese e residente a Castelraimondo, indagata per favoreggiamento nel delitto del commerciante di pesce di San Benedetto. “I nostri clienti si sono avvalsi della facoltà di non rispondere e si proclamano comunque innocenti” hanno detto gli avvocati Maria Squillaci e Tiziano Luzi che assistono i coniugi all’uscita dal tribunale di Macerata. “I nostri clienti sono adirati per la situazione” puntualizza l’avvocato Squillaci. “Al momento la nostra posizione è quella di aspettare e vedere come si evolveranno le indagini” spiega l’avvocato Luzi. Nel pomeriggio proseguiranno gli interrogatori delle altre due persone indagate, il commerciante di pesce Giuseppe Farina, 40 anni, catanese, cui viene contestato il reato di omicidio e il 41enne Santo Seminara, cui viene contestato il favoreggiamento e la distruzione di cadavere.
(Gian. Gin.)
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