di Monia Orazi
Delitto di Pietro Sarchiè, Pioraco vuole intitolare un parco al commerciante di pesce ucciso, domani la visita dei familiari nel piccolo comune dell’entroterra.
Un angolo di verde dietro la chiesa di San Francesco, a due passi dal comune di Pioraco, è quello il giardino che presto potrebbe venire intitolato a Pietro Sarchiè. La giunta comunale ha deliberato lo scorso 21 agosto di chiamare “largo Pietro Sarchiè” quell’area verde a cui si accede dal chiostro del comune e da via Veneto. “Abbiamo scelto un luogo che è molto bello, ma anche molto quieto per Pietro – spiega il sindaco di Pioraco, Luisella Tamagnini – che amava tantissimo i nostri luoghi. Sua moglie raccontava che Pietro avrebbe preferito vivere qui, una volta andato in pensione”. Con questa proposta l’amministrazione comunale ha voluto ricordare la figura del commerciante, stimato e benvoluto da molti residenti e sensibilizzare l’opinione pubblica su un delitto efferato, come mai si era visto in quelle zone.
“Noi abbiamo avanzato questa proposta che ci auguriamo sia accolta – continua il sindaco Tamagnini – domani la famiglia Sarchiè sarà a Pioraco per altri motivi e procederemo a mostrare loro il posto. Vogliamo esprimere il nostro affetto e la nostra riconoscenza verso una persona corretta, precisa, onesta e secondo noi è un luogo perfetto per ricordare Pietro”. Trattandosi di una nuova intitolazione, attribuita ad una persona deceduta da meno di dieci anni, la legge prevede che sia la Prefettura a dare l’autorizzazione per procedere alla nuova denominazione. La delibera e la biografia di Pietro Sarchiè sono state inviate all’ufficio competente.
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