Maltempo, almeno 2 milioni
di danni a Camerino

All'interno del territorio comunale si sono staccate diverse frane. Il sindaco Conti: "La situazione si è aggravata quando l'Enel ha aperto le dighe". L'assessore Lucarelli: "L'impatto reale del maltempo si vedrà ad aprile"

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Da sinistra: il sindaco Dario Conti, l'assessore lavori pubblici Roberto Lucarelli, i responsabili dell'ufficio tecnico comunale Gianfranco Carimini e Mauro Ferranti

Da sinistra: il sindaco Dario Conti, l’assessore lavori pubblici Roberto Lucarelli, i responsabili dell’ufficio tecnico comunale Gianfranco Carimini e Mauro Ferranti

di Monia Orazi

Bilancio pesante per i danni del maltempo a Camerino. Il sindaco Dario Conti mettendo insieme la “tempesta di San Martino”, la nevicata di oltre 70 centimetri la scorsa settimana e le forti piogge di ieri ha affermato in conferenza stampa. «Una stima provvisoria dei danni ci fa ritenere che ormai siamo ad almeno due milioni euro, le piogge ci hanno atterrato, tutto il territorio è fortemente ferito. Nonostante le difficoltà il personale comunale ha lavorato con grandissimo impegno per non far restare isolate le frazioni. Anche con la neve abbiamo messo in campo una macchina organizzata e preparata, i cittadini devono essere pazienti perchè non tutti nella fase dell’emergenza possono pretendere di avere la strada aperta sotto casa».
E’ un bollettino di guerra, sono tante le frane lungo le strade delle frazioni e si è lavorato anche tutta la giornata di oggi. Conti ha ricordato la notte del 12 novembre quando uno smottamento ha interessato la strada per l’ospedale ed in piena notte sono intervenuti i vigili del fuoco ed i dipendenti comunali. Sono chiuse le strade per Faggeta, Catena, quella tra Polverina e Santa Barbara, quella per Spindoli. Lungo la comunale Caselle-Ponte della Cerasa c’è il senso unico alternato con semaforo per una grossa frana apparsa stamane, grosso il lavoro lungo la strada per Letegge e Pozzuolo.  Sinora per affrontare l’emergenza il Comune ha anticipato 100 mila euro di suo.

La frana al ponte della Cerasa, Camerino

La frana al ponte della Cerasa, Camerino

«La situazione si è aggravata quando l’Enel ha aperto le dighe, con il Chienti già pieno – ha detto Conti – Noi dobbiamo sapere per tempo dell’apertura degli invasi e delle modalità di azione in modo da avvertire la popolazione interessata ed evitare nel caso di procurare allarme inutile. Invieremo una lettera al dipartimento regionale di protezione civile, alla prefettura, alla provincia, alla regione, all’Enel ed ai sindaci per trovare un protocollo comune da seguire in questi casi». Un altro incontro è in programma la prossima settimana con la Forestale e Coldiretti, insieme agli agricoltori della zona per preparare un regolamento sulla tenuta e l’aratura dei campi, essenziale per evitare cospicui dilavamenti dei terreni e conseguenti smottamenti sulle strade. I fontanieri del comune sono impegnati nel riparare la rottura dell’acquedotto, con le frazioni in zona Sabbieta, Mergnano, Mistrano e Sentino rimaste all’asciutto. “Ringrazio tutti coloro che hanno lavorato in questa situazione gravosa e dispendiosa – ha detto l’assessore ai lavori pubblici Roberto Lucarelli – il problema è il futuro che dovremo sopportare, questi sono solo i primi effetti delle ondate di maltempo, da qui a primavera si vedranno frane che ora sono solo innescate”.Sono intervenuti anche i responsabili dell’ufficio tecnico, Mauro Ferranti e Gianfranco Carimini.

Fiume Potenza a Castelraimondo

Fiume Potenza a Castelraimondo

Frana a Caselle di Camerino

Frana a Caselle di Camerino

Frana a Gagliole

Frana a Gagliole

Frana a Gagliole

Frana a Gagliole

La frana a Crispiero di Castelraimondo

La frana a Crispiero di Castelraimondo

Strada allagata  a Crispiero di Castelraimondo

Strada allagata a Crispiero di Castelraimondo

Strada chiusa a Gagliole

Strada chiusa a Gagliole

Torreto di Gagliole

Torreto di Gagliole

La frana a Vari, frazione di Pieve Torina (foto di Serena Fronzi)

La frana a Vari, frazione di Pieve Torina (foto di Serena Fronzi)

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