Ancora danni a causa dell’ondata di maltempo che oggi ha creato forti disagi in tutta la provincia di Macerata (leggi l’articolo). Intorno alle 22, un’auto è stata colpita da una quercia, sradicata dal forte vento. E’ accaduto nella frazione San Girio di Potenza Picena. L’auto stava circolando sulla strada provinciale quando improvvisamente l’albero si è abbattuto sulla carreggiata. Il conducente è rimasto ferito ed è stato trasportato all’ospedale di Civitanova. Sul posto per i rilievi e i soccorsi i carabinieri di Civitanova, i vigili del fuoco che hanno liberato l’auto e una ruspa per rimuovere il grosso fusto.
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Mareggiata 11 Novembre 2013 –
Con la prima mareggiata di questa stagione invernale si sta verificando un’evidente accelerazione dell’erosione costiera, come a dar ragione alle ipotesi che questa associazione formulò nel periodo in cui si volevano avviare i lavori di riallineamento delle vecchie scogliere. Ovvio che ancora oggi le cose non sono cambiate, infatti, abbiamo potuto assistere ad un’opera infrastrutturale in mare, finanziata ed approvata come intervento di opera pubblica a difesa della costa in un tratto in cui il litorale risultava già protetto da scogliere, senza dare priorità a quella parte di litorale che, a causa delle ripetute mareggiate, si vede erodere anno dopo anno la costa.
Oggi, con molta più violenza rispetto a qualche anno fa, la spiaggia, che rappresenta il limite di sicurezza tra mare e strutture abitative, viene portata via dalla forza del mare che, con molta probabilità, conseguentemente a questa opera, causa un accelerazione dell’attività erosiva (Vedesi danni al Belvedere e grave riduzione della linea di costa e l’incessante riduzione dell’altezza della battigia avvenuti già dalla scorsa stagione invernale). L’opera pubblica realizzata vede allineati e rinfoltiti i frangiflutti già esistenti nella zona centrale di Porto Potenza e lascia nel totale disinteresse la parte sud, che va dal così detto Bel Vedere fino alla foce del fiume Asola. E’ necessario che i cittadini acquisiscano la consapevolezza che non bastano le parole di circostanza di un’amministrazione comunale che annuncia richiesta di stati di calamità, di ipotetici risarcimenti danni dovuti allo stato di emergenza ma che fino ad oggi non hanno rimborsato di un centesimo di euro ai danneggiati. E’ necessario unirsi e, per chi volesse lasciare da parte i personalismi, tramite questa associazione avviare dei procedimenti finalizzati a dimostrare l’eventuale incuranza o negligenza degli organi istituzionali a questo annoso problema, per poter intentare una rivendicazione risarcitoria per colpa agli organi competenti.
Non possiamo pensare che altri risolvano i nostri problemi se noi stessi in prima persona non rivendichiamo e non ci preoccupiamo della tutela dei nostri diritti pensando che qualcun altro se ne occupi per noi o che ce li risolva per grazia ricevuta.
Le nostre eventuali iniziative saranno sostenute da http://www.alaf.it