di Gianluca Ginella
Frane, allagamenti, strade chiuse, fiumi straripati, alberi caduti. E’ un bollettino di guerra quello che il maltempo si è lasciato dietro sulla provincia da questa mattina (leggi l’articolo). Una emergenza che nelle prossime ore è destinata a protrarsi per via delle forti piogge che sono previste in particolare nell’entroterra. La Provincia questo pomeriggio ha aperto la sala operativa che rimarrà attiva sino alle 20 di domani.
Un centinaio di interventi in giro nel Maceratese e centralini di vigili del fuoco e delle varie forze dell’ordine presi d’assalto. Il maltempo morde e fa male. Lascia dietro di sé una lunga scia di segnalazioni di rami e piante cadute. Un po’ ovunque. Nel capoluogo le piante si sono abbattute sulla Carrareccia, in contrada Furiasse e poi vicino al centro come in via Manzoni. Mentre in largo Pascoli i vigili del fuoco e la polizia municipale sono intervenuti per un pino pericolante. Un altro intervento è stato effettuato in via Crivelli. Ma gli alberi sono caduti un po’ ovunque da Civitanova, a Cingoli, ad Apiro. Piante che fanno paura a Corridonia. Dove in via precauzionale è stato chiuso il viale alberato che porta alla abbazia di San Claudio. Lì intorno alle 13,30 di oggi è caduto uno dei cipressi. L’albero è stato tagliato e posto a lato dalla strada. Poi i vigili del fuoco di Tolentino hanno deciso di chiudere il viale perché altri cipressi, secchi, possono cadere. Problemi in tutta la provincia si sono verificati a causa della pioggia e degli allagamenti che si sono registrati in varie località. A Fiuminata, in località Spindoli, è stata chiusa la provinciale 361 per via dello straripamento del fiume Potenza, che ha rotto gli argini anche a Gagliole. Sempre nell’entroterra sono state chiuse diverse altre strade come a Pievebovigliana dove diverse strade comunali si sono allagate. Allagato anche un tratto della superstrada, all’altezza della frazione di Sforzacosta di Macerata dove a causa dell’acqua c’è stato un incidente, con feriti lievi. Un altro incidente, a causa del maltempo, è avvenuto a Recanati. La
pioggia caduta oggi ha provocato anche 20-30 smottamenti. Se ne sono registrati su tantissime strade in varie località della provincia: come ad Apiro, a San Severino in località Taccoli, a Sfercia. Mentre in località Canepina di Camerino, alle 14, uno strato di terriccio è scivolato sino sulla provinciale, dove gli operai del Comune sono intervenuti per ripulire. Allagati anche diversi garage, anche in questo caso in varie località della provincia come Cingoli e Castelraimondo. Grande il lavoro di vigili del fuoco, polizia stradale, carabinieri, protezione civile e degli operai della Provincia che sono all’opera per rispondere alle tantissime richieste di soccorso e segnalazioni che stanno arrivando in queste ore. In cui il maltempo ha avuto una drammatica deriva nel Pesarese, dove intorno alle 16,30 è morto il titolare di uno scatolificio, Germano Sabattini, 77 anni. L’uomo era salito sul tetto del capannone della sua azienda perché il vento aveva divelto un pannello solare e voleva risistemarlo. Ma il tetto ha ceduto e il 77enne è precipitato, perdendo la vita.
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A causa delle forti mareggiate e di un avviso di burrasca, il porto internazionale di Ancona è stato chiuso. Due traghetti in arrivo, la Europa Link partita da Trieste e diretta a Patrasso, e la Cruise Olympia, proveniente da Patrasso, sono fermi in Croazia, dove le condizioni meteomarine sono migliori. Da Ancona invece non erano previste navi in partenza. Il blocco dei traffici marittimi dovrebbe proseguire fino a domani mattina. A Genga è straripato il fiume Esino, e la SS 76 è stata chiusa in entrambe le direzione tra lo svincolo di Genga-Sassoferrato e quello di Serra San Quirico. Allagato, nella stessa zona, lo stabilimento di Merloni Termosanitari a Pianello di Genga. A causa dell’esondazione del fiume Candigliano, un affluente del Metauro, in provincia di Pesaro Urbino, è rimasto isolato il centro abitato del Comune del Furlo.
Nel pomeriggio, una raffica di vento ha fatto cadere il crocifisso posto sul campanile del duomo di Fano, mentre in diverse zone, anche dell’entroterra, sono segnalati smottamenti di terreno, con detriti che si sono riversati lungo le strade.
Sempre nel pesarese, la zona del vecchio tiro a segno a Cagli risulta allagata, cosi’ come Sant’Emidio; allagati a Pontericcioli alcuni tratti della vecchia Flaminia, ma il traffico risulta regolare, e diversi sottopassi e svincoli lungo la direttrice per Cantiano. Il vento ha staccato rami di ogni dimensione: a farne le spese diversi automobilisti, lungo la superstrada Flaminia, costretti a fermarsi con gli pneumatici tranciati. Primi fiocchi di neve anche in Carpegna, dove il passo della Cantoniera e’ imbiancato. Il maltempo ha causato diversi danni e disagi anche nel Fermano, dove è stata prolungata l’allerta meteo per tutta la giornata di mercoledì (leggi l’articolo).
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Che disastro 🙁
PREVENZIONE !!fate pulire le fogne e fate tagliare gli alberi pericolanti a chi percepisce denaro dal comune tutti i giorni almeno fanno qualcosa per il territorio e si rendono utili ….
Il fiume Potenza è straripato a Fiuminata ??? E’ strano… visto che da Maggio 2012 la Spett/ Provincia aveva stanziato 550.000 € per la manutenzione “ordinaria” per garantire la sicurezza (?) su strade e fiumi…!!! Resto del Carlino del 27 Maggio 2012…!!! Sempre nella stessa data: RC Auto più cara, dal 12,5 % al 16 % per poter fare interventi di importo presumibile di 1.900.000 €… di cui solo 550.000 € per la manutenzione ordinaria di strade e fiumi…!!! Il solito mistero misterioso…!!! Si prega di non fare tante promesse… e quando si fanno… dopo ci vogliono anche i fatti…!!! Viste le condizioni disastrate delle strade… buon inverno a tutti… e “Buona Fortuna”… sperando senza neve…!!!
PETTINARI A CASA! A CASA! A CASA!
L’arrivo della perturbazione “pesante”, con possibili raffiche di vento forti e pioggia persistente, era stata preavvertita un pò da tutti: TV, giornali, radio (addirittura, su Vergin Radio, avvisavano della probabilità di neve nelle Marche sopra i 1.000 metri)
E, come al solito, ci facciamo trovare impreparati, la perturbazione arriva e fa danni…
Complimenti a chi mette il pollice verso sui commenti che criticano l’operato della Provincia…!!! Hanno tanti amici, amici dei parenti e parenti degli amici…!!! Invece di mettere il pollice verso… abbiate il “coraggio” di scrivere contestando i commenti che vengono scritti… e… fatevi riconoscere senza restare nell’ anonimato…!!! Tutti sono capaci di farlo senza farsi “riconoscere”… questa è pura vigliaccheria…!!! Errare è umano… ma perseverare è di-vino…!!!
Signori cari che ve la prendete sempre e solo contro i politici, faccio presente che gran parte dei danni sono a costruzioni molto vicine, se non addirittura nel letto dei fiumi. Non pensate che la colpa sia di chi autorizzi tali costruzioni (funzionari pubblici…), ma anche chi ha costruito dove la natura non lo permette??????? (costruttori disonesti) Vi consiglio di meditare in merito.
Ho visto i filmati e le case allagate erano tutte in prossimità dei fiumi come accadde 2 anni fa a Sambucheto di Montecassiano!
sembra che a Fiuminata qualcuno ha visto bene di “segare” ( e consentire che si segasse) l’argine del fiume Potenza… nel mese di ottobre e di ripristinare lo “strappo” con semplice terra battuta con la benna!!! Ha ancora senso parlare di prevenzione? Secondo me si, ma non nel senso tradizionale del termine. Interventi di prevenzione potrebbero anche essere considerati i seguenti: chiusura immediata e definitiva delle province, in quanto inutili; accorpamento dei piccoli comuni in modo da conseguire qualche contrazione di spesa (riduzione dei costosissimi segretari comunali) con riduzione statistica della probabilità di avere in circolazione altri politicanti inconcludenti e magnauffa; mandare a casa gli amministratori che non capiscono una s*** di come si amministra un ente, un territorio ed una popolazione, ed evitare, alla prossima volta, di eleggere persone incompetenti e senza palle; cacciare a calci in culo ( leggasi..agevolarne il riavvicinamento alla propria residenza, così va meglio?) i dirigenti incapaci, che in genere sono anche quelli più arroganti! e…. vogliamo andare avanti? anche questi sono interventi di protezione civile..