Frane, alberi caduti e straripamenti
Centinaia gli interventi dei vigili del fuoco

MALTEMPO - Un morto a Pesaro: era salito sul tetto del suo capannone per controllare i danni del vento. Vietato il transito sulla SP361 a Fiuminata perché il Potenza ha rotto gli argini. Incidente sulla SS77 all'altezza di Sforzacosta. Chiuso il porto d'Ancona

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Lo stabilimento della Ariston Thermo a Genga

Lo stabilimento della Ariston Thermo a Genga

di Gianluca Ginella

Frane, allagamenti, strade chiuse, fiumi straripati, alberi caduti. E’ un bollettino di guerra quello che il maltempo si è lasciato dietro sulla provincia da questa mattina (leggi l’articolo). Una emergenza che nelle prossime ore è destinata a protrarsi per via delle forti piogge che sono previste in particolare nell’entroterra. La Provincia questo pomeriggio ha aperto la sala operativa che rimarrà attiva sino alle 20 di domani.

Un centinaio di interventi in giro nel Maceratese e centralini di vigili del fuoco e delle varie forze dell’ordine presi d’assalto. Il maltempo morde e fa male. Lascia dietro di sé una lunga scia di segnalazioni di rami e piante cadute. Un po’ ovunque. Nel capoluogo le piante si sono abbattute sulla Carrareccia, in contrada Furiasse e poi vicino al centro come in via Manzoni. Mentre in largo Pascoli i vigili del fuoco e la polizia municipale sono intervenuti per un pino pericolante. Un altro intervento è stato effettuato in via Crivelli. Ma gli alberi sono caduti un po’ ovunque da Civitanova, a Cingoli, ad Apiro. Piante che fanno paura a Corridonia. Dove in via precauzionale è stato chiuso il viale alberato che porta alla abbazia di San Claudio. Lì intorno alle 13,30 di oggi è caduto uno dei cipressi. L’albero è stato tagliato e posto a lato dalla strada. Poi i vigili del fuoco di Tolentino hanno deciso di chiudere il viale perché altri cipressi, secchi, possono cadere. Problemi in tutta la provincia si sono verificati a causa della pioggia e degli allagamenti che si sono registrati in varie località. A Fiuminata, in località Spindoli, è stata chiusa la provinciale 361 per via dello straripamento del fiume Potenza, che ha rotto gli argini anche a Gagliole. Sempre nell’entroterra sono state chiuse diverse altre strade come a Pievebovigliana dove diverse strade comunali si sono allagate. Allagato anche un tratto della superstrada, all’altezza della frazione di Sforzacosta di Macerata dove a causa dell’acqua c’è stato un incidente, con feriti lievi. Un altro incidente, a causa del maltempo, è avvenuto a Recanati. La

Il fiume Potenza straripato (Foto di Stelio Ciattaglia)

Il fiume Potenza straripato a Gagliole (Foto di Stelio Ciattaglia)

pioggia caduta oggi ha provocato anche 20-30 smottamenti. Se ne sono registrati su tantissime strade in varie località della provincia: come ad Apiro, a San Severino in località Taccoli, a Sfercia. Mentre in località Canepina di Camerino, alle 14, uno strato di terriccio è scivolato sino sulla provinciale, dove gli operai del Comune sono intervenuti per ripulire. Allagati anche diversi garage, anche in questo caso in varie località della provincia come Cingoli e Castelraimondo. Grande il lavoro di vigili del fuoco, polizia stradale, carabinieri, protezione civile e degli operai della Provincia che sono all’opera per rispondere alle tantissime richieste di soccorso e segnalazioni che stanno arrivando in queste ore. In cui il maltempo ha avuto una drammatica deriva nel Pesarese, dove intorno alle 16,30 è morto il titolare di uno scatolificio, Germano Sabattini, 77 anni. L’uomo era salito sul tetto del capannone della sua azienda perché il vento aveva divelto un pannello solare e voleva risistemarlo. Ma il tetto ha ceduto e il 77enne è precipitato, perdendo la vita.

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A causa delle forti mareggiate e di un avviso di burrasca, il porto internazionale di Ancona è stato chiuso. Due traghetti in arrivo, la Europa Link partita da Trieste e diretta a Patrasso, e la Cruise Olympia, proveniente da Patrasso, sono fermi in Croazia, dove le condizioni meteomarine sono migliori.
Da Ancona invece non erano previste navi in partenza. Il blocco dei traffici marittimi dovrebbe proseguire fino a domani mattina. A Genga è straripato il fiume Esino, e la SS 76  è stata chiusa in entrambe le direzione tra lo svincolo di Genga-Sassoferrato e quello di Serra San Quirico. Allagato, nella stessa zona, lo stabilimento di Merloni Termosanitari a Pianello di Genga. A causa dell’esondazione del fiume Candigliano, un affluente del Metauro, in provincia di Pesaro Urbino, è rimasto isolato il centro abitato del Comune del Furlo.
Nel pomeriggio, una raffica di vento ha fatto cadere il crocifisso posto sul campanile del duomo di Fano, mentre in diverse zone, anche dell’entroterra, sono segnalati smottamenti di terreno, con detriti che si sono riversati lungo le strade.
Sempre nel pesarese,  la zona del vecchio tiro a segno a Cagli risulta allagata, cosi’ come Sant’Emidio; allagati a Pontericcioli alcuni tratti della vecchia Flaminia, ma il traffico risulta regolare, e diversi sottopassi e svincoli lungo la direttrice per Cantiano. Il vento ha staccato rami di ogni dimensione: a farne le spese diversi automobilisti, lungo la superstrada Flaminia, costretti a fermarsi con gli pneumatici tranciati. Primi fiocchi di neve anche in Carpegna, dove il passo della Cantoniera e’ imbiancato. Il maltempo ha causato diversi danni e disagi anche nel Fermano, dove è stata prolungata l’allerta meteo per tutta la giornata di mercoledì (leggi l’articolo).



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