Maltempo, parte la conta dei danni
Ma scatta una nuova allerta meteo

Forse domani sarà riaperta, parazialmente, la rotatoria di Sforzacosta lungo la SP78. L'imprenditore Roberto Malatini (Bess): "Il ponte è disastrato da anni e viene chiuso anche quando piove poco". L'assessore regionale Paola Giorgi incontra i balneari

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L'asfalto lesionato sulla SP78

L’asfalto lesionato sulla SP78

La frana che è caduta oggi a Cessapalombo

La frana che è caduta oggi a Cessapalombo

Una nuova allerta meteo sulle Marche. Il bollettino di condizioni meteo avverse è stato emesso oggi dalla Protezione Civile, ed è valido per le giornate di venerdì e sabato. Sono previste precipitazioni di moderata intensità, con medie intorno ai 20 millimetri: ma, specialmente sulla costa, sono possibili piogge intense, a carattere temporalesco, durante le quali potrebbero cadere 40 millimetri nell’arco di 12 ore. Dal pomeriggio di sabato, poi, le precipitazioni dovrebbero via via scemare. Rimane alta l’attenzione, specialmente sui corsi d’acqua che stanno creando numerosi problemi. A Sforzacosta (leggi l’articolo) la piena del Chienti ha reso la circolazione automobilistica non sicura, e la rotatoria a Passo del Bidollo è rimasto chiusa per tutta la giornata odierna.

Domani, però, la Provincia potrebbe riaprire quel tratto di strada – che ricade lungo la SP78 Picena – anche se in modo parziale. Se le condizioni meteo e del fiume lo permetteranno, infatti, sarà consentito nuovamente il transito nella zona, anche se ad un’unica corsia. Nonostante la tregua concessa dal maltempo, anche oggi si sono registrate frane nel territorio provinciale. Una, a Cessapalombo, ha completamente ostruito una strada. Numerose

Il traliccio è stato investito dalla piena del fiume Chienti (foto scattata a Sforzacosta)

Il traliccio è stato investito dalla piena del fiume Chienti (foto scattata a Sforzacosta)

frazioni di Comuni dell’entroterra rimangono irraggiungibili, mentre a Monte Cavallo è saltata la copertura telefonica di rete fissa e mobile.

Ma i disagi non sono solamente relativi alla viabilità: anche le aziende che si trovano nella zona di Sforzacosta e Colbuccaro hanno visto ridursi notevolmente il proprio volume di affari. Spiega infatti  Roberto Malatini – titolare dell’azienda Bess Italia operante nella vendita al dettaglio di rivestimenti per il bagno e componenti d’arredo: «Colbuccaro, a seguito di questi fenomeni per quanti hanno le attività nel quartiere, diventa una zona completamente isolata. Non volendo considerare quanto accaduto in questi giorni, che avendo carattere eccezionale poteva non essere previsto, la situazione di disagio va avanti da molti anni. Il ponte, che rimane l’unica via d’accesso, è disastrato da dieci anni e viene chiuso anche per piogge minori. Con gli eventi atmosferici di questi giorni e la rotatoria chiusa siamo rimasti isolati. Ho dovuto dirottare i clienti nello showroom di Montelupone e io stesso per arrivare in

Gli operai della Provincia al lavoro sulla rotatoria

Gli operai della Provincia al lavoro sulla rotatoria

azienda ho impiegato tre ore. Ma il problema è che c’è già un’altra allerta meteo. È assurdo che in una strada così trafficata con molte aziende nelle vicinanze la situazione debba continuare in questo modo. Abbiamo le consegne bloccate perchè usiamo mezzi pesanti che non possono circolare agevolmente e i clienti non riescono a raggiungerci. Se la situazione non migliora non ci resta altro che chiudere la sede e trasferirci in quella di Montelupone». Nonostante la zona sia ancora interdetta al traffico un segno di speranza arriva dal ristorante Tarantino che, sebbene con difficoltà, continua a rimanere aperto.

Dopo la richiesta dello stato di emergenza da parte del presidente della Regione Gian Mario Spacca, prende avvio la fase relativa alla conta dei danni.

«I cittadini marchigiani che hanno subito le conseguenze dell’eccezionale ondata di maltempo che si è abbattuta sulle Marche nei giorni scorsi – spiega il presidente Spacca – sin da subito possono inviare semplici segnalazioni scritte ai loro Comuni di residenza sia per quanto riguarda i danni alle abitazioni private che alle

Il fiume ha eroso parte della strada

Il fiume ha eroso parte della strada

attività produttive. Per quanto riguarda i danni all’agricoltura sia in termini di strutture che di coltivazioni le segnalazioni vanno inoltrate alle strutture decentrate del Servizio Agricoltura Forestazione e Pesca. Tutti gli enti locali e le istituzioni sono al lavoro per assicurare il massimo sostegno alla popolazione colpita da questa alluvione nel più breve tempo possibile».

Per questa prima fase non sono necessarie perizie tecniche o altra documentazione aggiuntiva. Alla Regione spetterà il compito di raccogliere tutte le informative provenienti dai Comuni. L’intento è quello di avere una prima ricognizione indicativa dei danni da comunicare alla Protezione Civile nazionale entro la fine della prossima settimana.

Come ormai noto l’alluvione dei giorni scorsi (durante la quale hanno perso la vita due persone nel pesarese) ha provocato esondazioni in quasi tutti i corsi d’acqua del territorio regionale, allagamenti in aree urbane ed extraurbane, franosità, interruzioni stradali e ferroviarie soprattutto nella porzione collinare ed appenninica del territorio. Alcune località sono rimaste isolate, circa 30 famiglie sono state precauzionalmente allontanate dalle loro abitazioni e molte attività produttive risultano danneggiate.

Il presidente della regione Marche Gian Mario Spacca

Il presidente della regione Marche Gian Mario Spacca

Di seguito gli indirizzi delle strutture decentrate del Servizio Agricoltura, Forestazione e Pesca.

Ancona: PF Struttura Decentrata di Ancona e Irrigazione, Via Tiziano, 44

Ascoli Piceno: PF Programmazione e Struttura Decentrata di Ascoli Piceno, Via Genova 12/14

Macerata: PF Diversificazione e Struttura Decentrata di Macerata, Via Alfieri, 2

Pesaro Urbino: Servizio Agricoltura Forestazione e Pesca e Struttura Decentrata di Pesaro Urbino, Via B. Buozzi, 2.

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Assessore giorgi incontra il SIB“Per una Regione come le Marche che investe nel turismo il territorio rappresenta il capitale e come tale va tutelato prioritariamente”. Questa è stata la premessa dell’assessore alla Difesa della Costa Paola Giorgi che, questa mattina a Senigallia, ha incontrato il Sindacato Italiano Balneare (SIB) delle Marche con il presidente, Enzo Monachesi, il presidente provinciale di Fermo, Romano Montagnoli e i membri della Giunta, Marco Ciccarelli e Stefano Alessandrini.
Un incontro richiesto dal Sindacato per far fronte all’emergenza e agli ingenti danni subiti dalla costa e dalle strutture a causa dell’eccezionale ondata di maltempo di questi giorni e per ribadire la volontà di “collaborazione e condivisione” nella programmazione regionale per la difesa del litorale e a tutela degli imprenditori balneari.

“Siamo in uno stato di estrema emergenza, ma non possiamo continuare a rincorrere le emergenza, occorrono programmazione e adeguate risorse finanziarie – ha dichiarato l’assessore Giorgi Ho già chiesto una implementazione del fondo per la difesa della costa, ma stiamo anche valutando la possibilità di utilizzare eventuali risorse residue disponibili dell’attuale programmazione Comunitaria Fesr. Tecnicamente abbiamo uno strumento adeguato, quale il Piano della Costa. E’ in corso un adeguamento del piano, datato 2005, e le fasi oltre che celeri dovranno essere condivise anche con gli operatori balneari che potranno dare un forte contributo. In questi giorni si è proceduto immediatamente ad una valutazione dei danni causati dalla grave ondata di maltempo che si è abbattuta sulle Marche attraverso la redazione di specifiche schede che dovranno essere strumento di valutazione unitamente al continuo aggiornamento della situazione grazie al prezioso, encomiabile lavoro della Protezione Civile”.
Domani l’assessore Giorgi inconterà i responsabili della difesa del suolo e assetto idrogeologico regionale, con il Commissario del nuovo Consorzio di bonifica regionale per valutare la situazione e intervenire.



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