di Laura Boccanera e
Gianluca Ginella
L’ondata di maltempo, prevista dai meteorologi (leggi l’articolo) e segnalata anche da un’allerta della Protezione Civile (leggi l’articolo) sta imperversando su tutto il territorio provinciale. I centralini dei vigili del fuco presi d’assalto da questa mattina. Interventi a Macerata e Civitanova per alberi e rami caduti e finestre che, per via delle forti raffiche di vento rischiano di rompersi con il pericolo che i vetri finiscano sulla strada. Al momento i danni maggiori sono segnalati lungo la costa.
A Civitanova è stato danneggiato il simbolo stesso della città: il maltempo e le forti raffiche di vento, infatti, non hanno risparmiato neanche il campanile del Cristo Re, che da decenni svetta nel cuore del centro. Ad avere la peggio il crocifisso che si trova sulla sommità del campanile. Corso Matteotti è stato transennato per motivi di sicurezza, e da questa mattina i vigili del fuoco sono a lavoro per i sopralluoghi con diverse squadre. Le funzioni religiose nella chiesa, costruita negli anni ’60, sono momentaneamente sospese. Il crocifisso, alto 1.5 metri, rimane ancorato alla struttura tramite un cavo di acciaio,
ma il pericolo è che possa distaccarsi completamente. A causa delle fortissime raffiche di vento, che spira a oltre 100 chilometri orari, al momento è impossibile intervenire per ripararlo. I vigili del fuoco questa mattina hanno operato un sopralluogo, ma stante la situazione meteo sarebbe pericoloso ora un intervento. Il crocifisso è il punto più alto della città e nello stesso cono di acciaio che lo ospita ci sono anche alcune antenne di telefonia. Non ci sono al momento danneggiamenti gravi in città.
A Civitanova Alta sono caduti diversi alberi in contrada Mornano e nelle campagne circostanti, problemi anche in via Montenero per un pannello 6×3 instabile: sul posto ci sono i vigili urbani e i vigili del fuoco, come pure per un altro pannello lungo la rotatoria a sud della città prima del ponte sul Chienti. Nessun problema lungo il litorale: sebbene il mare, ingrossatosi in queste ore, lambisce la spiaggia e gli chalet, gli stabilimenti balneari non sono stati danneggiati. Il tratto più a rischio quello di spiaggia libera fra Aloha e Ippocampo, sul lungomare nord, dove tuttavia l’acqua è solo arrivata in prossimità della pista ciclabile senza interessare la carreggiata. Paura invece per una vetrata di un terrazzo caduta in Via Tito Speri, ma non si registrano danni.
Già nel primo pomeriggio di ieri, in molte zone dell’entroterra, la perturbazione si era fatta sentire, con acquazzoni via via sempre più violenti. Con il passare delle ore, pioggia e vento hanno fatto la loro comparsa in tutto il territorio provinciale. Questa mattina imbiancate le piste da sci a Frontignano e sul monte Prata, nella zona di Castelsantangelo sul Nera. E’ comunque il vento a creare problemi, in questo momento: a Macerata, nella frazione Piediripa, un albero è caduto nei pressi della rotonda Romcaffè di via Annibali.
Nel capoluogo i disagi principali sono dovuti a rami e piante che sono caduti sulla strada a causa del vento. I vigili del fuoco di Macerata da questa mattina stanno facendo interventi per rimuovere le piante cadute, avvenuto in vari punti. Tra cui la strada Carrareccia e in contrada Furiasse. Continue le telefonate che arrivano ai vigili del fuoco dalle prime ore di questa mattina. Con i pompieri impegnati a tamponare i guai che il maltempo si sta lasciando dietro.
Oltre alle piante sono tanti le richieste di intervento per mettere in sicurezza finestre che sbattono a causa del vento e i cui vetri rischiano di infrangersi cadendo sui marciapiedi sottostanti. A Porto Recanati si sono abbattute mareggiate, ed è in corso l’intervento dei vigili del fuoco per mettere in sicurezza un container che al Lido delle Nazioni sta venendo sbattuto dalla violenza delle onde contro un muro. Allagati i due sottopassi cittadini, quello alla periferia sud della città nei pressi dell’Hotel House e l’altro più a nord, tra Loreto e lo Stradone Sorbelli. Il mare forte ed il vento hanno portato via qualche barriera protettiva di sabbia utilizzata per contenere le mareggiate, ma senza particolari danni alle strutture. Un intervento, operato da polizia municipale e vigili del fuoco anche all’Hotel House, al 17esimo piano dove alcuni materiali laterizi stavano cadendo da un terrazzo. Problemi anche in corso Matteotti dove un albero è stato abbattuto in via precauzionale.
nella località marinara una raffica di vento ha mandato in frantumi una vetrina nella sede del Comune.
(ultimo aggiornamento ore 18.45)
(servizio in aggiornamento)
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Fortemente simbolico il crocifisso che si piega di fronte all’imperversare della tempesta. Non è un Cristo triumphans, ma ancora oggi “perde la vita” per chi lo “flagella”.
Davoli, chissà dove sono andati a finire i crocifissi che stavano sui campanili delle chiese in quelle isole del molto cristiano arcipelago delle Filippine sulle quali si è appena abbattuto il supertifone, può darsi che stiano ancora volando sopra l’oceano. Si vede che da quelle parti Cristo lo flagellano molto più che da noi.
Purtroppo questi eventi meteorológici sempre Piu’ estremi non centrano niente con la religione.É stata intaccato il naturale equilibrio del pianeta dove viviamo punto e basta e probabilmente per ora abbiamo visto bazzecole, di quello che ci aspetta per il futuro.l
Maltempo, il nuovo polo scolastico di Camerino fa acqua. Leggi l’articolo: https://www.cronachemaceratesi.it/2013/11/11/maltempo-il-nuovo-polo-scolastico-di-camerino-fa-acqua/397871/
Maltempo, colpito duramente anche il Fermano. Leggi l’articolo: https://www.cronachemaceratesi.it/2013/11/11/maltempo-colpito-duramente-anche-il-fermano/397987/
@ Filippo
va bene essere diocentrico, ma che additivo usi sulle sigarette??
Le onde arrivano fino al Club Vela, acque agitate al porto di Civitanova. Leggi l’articolo: https://www.cronachemaceratesi.it/2013/11/11/le-onde-arrivano-fino-al-club-vela-acque-agitate-al-porto-di-civitanova/397910/
A citanò secondo me s’è piegato a forza di bestemmie dette dai pescatori…. per i danni della mareggiata e del vento.
Ma come mai di tutti quei mezzi donati dalla fondazione carima alla protezione civile su queste foto non ce né neanche l’ombra ?
Si vedono sempre e solo uomini e mezzi dei pompieri !
Smeo e Smea avranno pensato di disostruire i tombini delle vie di Macerata,in linea di massima sempre otturati?
Frane, alberi caduti e straripamenti: centinaia gli interventi dei vigili del fuoco. Leggi l’articolo
https://www.cronachemaceratesi.it/2013/11/11/frane-alberi-caduti-e-straripamenti-centinaia-gli-interventi-dei-vigili-del-fuoco/398111/
Potenza Picena, quercia cade sulla strada e travolge un’auto. Leggi l’articolo: https://www.cronachemaceratesi.it/2013/11/11/quercia-cade-sulla-strada-e-travolge-unauto/398141/
@ Massimo Giorgi
Carissimo, quei territori – come tutte le altre zone povere del mondo – le flagelliamo sistematicamente noi.
Davoli, ho la netta impressione che anche per quanto riguarda i nostri, di territori, con la flagellazione ci si sia portati avanti parecchio. Ho in più l’altrettanto netta impressione che siano proprio coloro che proclamano di amarli di più, i nostri territori, a sovraintendere scrupolosamente, di fatto, alla suddetta opera di flagellazione degli stessi. Non direi proprio, inoltre, che i crocifissi e tutto ciò che con essi ha a che fare siano oggetto d’una flagellazione particolarmente accanita – di natura territoriale o di altra qualsivoglia natura – direi anzi tutto il contrario.
@ Massimo Giorgi
Non so perché le faccia tanto paura una considerazione mia personale (ancorché a voce alta) su un crocifisso che si piega sotto la furia del vento. Non credo possa avere diritto di cittadinanza solo la rilettura opposta alla mia. Che peraltro rimane riflessione simbolica di tipo teologico: Cristo che dona la vita senza ribellarsi a chi lo inchioda su una croce. Può, un comune mortale che crede, vedere simbolicamente – nel crocifisso sulla sommità del Cristo Re di Civitanova piegato dal vento – una metafora pregnante del mistero pasquale? Ne ha facoltà?
Punto numero due: mi vorrebbe dire, caro amico, che il nostro Occidente non flagella abbondantemente i Paesi ricchi di petrolio (e di umane povertà)? Il Cristo crocifisso li simboleggia: è incarnazione negli ultimi. Questo volevo dire. Pensavo si fosse capito.
Davoli, Le assicuro che la Sua considerazione sul Crocifisso piegato dalla furia del vento non mi ha impaurito neanche un po’, e che io non ho nessuna intenzione di perseguitarLa privandoLa dei Suoi diritti.