di Sara Santacchi
E’ stato effettuato in mattinata, come anticipato ieri, il sopralluogo dell’ingegnere della Provincia, Cesare Spuri, accompagnato dal preside dei licei Francesco Rosati, al nuovo polo scolastico di Camerino, dopo le diverse infiltrazioni che hanno seguito le abbondanti piogge cadute durante la notte tra domenica e lunedì (leggi l’articolo) . In particolare un primo giro si è svolto nella parte in cui vi si trova l’indirizzo Commerciale, mentre nel pomeriggio saranno passati in rassegna gli indirizzi del liceo Linguistico e Psicopedagogico. Dai primi controlli è emersa l’esigenza di revisionare gli ultimi lavori svolti nell’edificio prima della consegna. I presidi Giancarlo Marcelli e Francesco Rosati si sono comunque, preoccupati di assicurare le condizioni di agibilità. Gli interventi che impegneranno la squadra della Provincia circa per due mesi, saranno rivolti alla coibentazione e messa in sicurezza di alcune lamiere dalle quali con tutta probabilità sono avvenute le infiltrazioni causate dalla pioggia a vento.
Già a partire da domani (mercoledì) inizieranno i lavori per fare in modo che l’edificio sia in condizioni tali da non vedersi protrarre questo tipo di problematiche. Ma non è solo il Polo scolastico ad aver dovuto fronteggiare la situazione d’emergenza causata dalle abbondanti precipitazioni cadute incessantemente da ieri.
Dopo la notte insonne, il sindaco di Pievebovigliana Sandro Luciani ha emesso l’ordinanza di chiusura delle scuole materne, elementari e medie nelle giornate di oggi e domani visto che il comune è stato particolarmente colpito dall’ondata di maltempo (leggi il reportage). Stesso discorso per Fiuminata dove le scuole sono rimaste parzialmente chiuse, ovvero per gli abitanti delle frazioni, letteralmente allagate durante la notte. Nonostante il blackout notturno, sono state, invece, riaperte le scuole nel comune di Caldarola così come sono rimaste aperte nei comuni di Matelica, Pioraco e Camerino. Anche a San Ginesio si è intervenuti fin dalle prime ore del giorno per risolvere qualche infiltrazione avvenuta durante la notte e consentire il normale svolgimento delle lezioni. A San Severino a causa dei problemi alla cabina elettrica di Belforte che fornisce la luce all’intero territorio comunale, è rimasto al buio fino a mezzogiorno l’Istituto Tecnico Industriale nel quale, comunque, gli studenti hanno normalmente occupato i loro banchi. Tutti sui banchi di scuola anche a Belforte del Chienti. Nel piccolo comune, infatti, nonostante le frani e gli allagamenti professori e studenti questa mattina si sono ritrovati al suono della campanella come da prassi.
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2 mesi per fare i lavori di ripristino???
Mi sembrano un pò tantini….
Non è che si sia sottovalutato il problema e, inizialmente, si siano fatte affermazioni sbagliate??
Chi ha avuto la responsabilità dei lavori verrà chiamato a ripagare i danni, oppure si nasconderà tutto sotto il tappeto, con la scusa del vento forte e della pioggia degli ultimi 2 giorni”??
Se paragonassimo il nuovo polo acquatico-scolastico di Camerino ad una diga, potremmo dire che le piogge autunnali di questi giorni sono utili, tecnicamente, per una prima prova di invaso?
C’è da rimanere sconcertati: ma non è stato “consegnato” nuovo di zecca pochi giorni or sono tra peana di ammirazione ?
Nessuna preoccupazione, i prefabbricati ci sono ancora, gli studenti ci sono stati per 16 anni, possono ritornaci per qualche altro anno.