di Filippo Ciccarelli
Il livello delle acque che avevano invaso Pievebovigliana (leggi l’articolo) si è abbassato, e quasi tutte le vie del paese sono transitabili. Le squadre di soccorso dei vigili del fuoco e della protezione civile, con l’aiuto dei residenti, hanno lavorato senza sosta per riportare alla normalità il piccolo centro dell’entroterra maceratese. I tecnici del Comune, insieme al sindaco Luciani, hanno effettuato una ricognizione su tutto il territorio in mattinata. Davanti a loro occhi uno scenario desolante, fatto di frane e smottamenti pressoché ovunque. La strada per Frontillo rimane chiusa, perché una parete del ponte che si trova lungo il percorso è crollata. Nelle prossime ore saranno effettuate le necessarie verifiche statiche sul ponte. Interdetta al transito anche la strada comunale Villarella. La protezione civile di Macerata ha fornito due bobcat con cui si stanno liberando, invece, le altre vie di comunicazione che ieri sera erano state chiuse dopo le continue frane e smottamenti, che le avevano di fatto rese non percorribili.
I vigili del fuoco hanno messo a disposizione due mezzi di movimento terra per mettere in sicurezza l’alveo del torrente La Valle e riparare gli argini nella zona dello straripamento, dove stanno lavorando i tecnici comunali. Il livello del torrente sta tornando a salire, infatti, perché nella zona continua a piovere. Il momento più critico dell’emergenza, però, sembra passato, tanto che diverse persone che hanno passato la notte fuori hanno fatto rientro nelle proprie abitazioni. Tuttavia le scuole materna, elementare e media del paese rimarranno chiuse anche domani. La comunità di Pievebovigliana nelle prossime ore dovrà conteggiare i danni dovuti al maltempo, che si preannunciano ingenti: l’acqua che ha invaso scantinati, garage e piani seminterrati ha danneggiato non solo automobili ed elettrodomestici, ma anche laboratori artigianali ed attività produttive. Il sindaco di Pievebovigliana ed il suo collega di Fiordimonte, dopo una riunione avuta nel pomeriggio con protezione civile, vigili del fuoco e personale della Provincia, hanno chiesto lo stato di calamità.
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Anche noi , pero sara dura !!