Madame Bovary all’opera,
agli Antichi Forni ospite Giulia Ciarapica

MACERATA - Agli Aperitivi Culturali oggi è andato in scena il confronto tra la protagonista del romanzo di Gustave Flaubert e Lucia di Lammermoor, ultima opera in programma nella 59esima edizione del Mof

- caricamento letture
ape-culturale-ciarapica-3-650x488

Giulia Ciarapica con Cinzia Maroni

di Marco Ribechi

Da Lucia di Lammermoor a Madame Bovary, quando l’opera entra nel romanzo. È Giulia Ciarapica, filologa moderna, a chiudere la terza settimana degli Aperitivi Culturali nell’incontro mattutino che anticipa l’ultima rappresentazione della Carmen allo Sferisterio. Agli Antichi Forni però, piuttosto che dell’eroina spagnola, si è parlato soprattutto di Lucia di Lammermoor, il terzo titolo in cartellone nella 59esima edizione del Macerata Opera Festival la cui prima è attesa per il 12 agosto. Un’opera che manca da molti anni nell’arena e che, per questo, sta suscitando grande attesa e curiosità. Ispirata dal romanzo “La sposa di Lammermoor” di Walter Scott è la più famosa opera seria di Donizetti il cui personaggio principale subisce il sopraggiungere di una pazzia che la porterà alla morte. «Follia, amore e disperazione sono i capisaldi dell’opera romantica – spiega Ciarapica – questi aspetti sono ancora di più sottolineati nella produzione lirica rispetto al romanzo perché la musica ne accentua l’aspetto intimo, il dramma interiore vissuto da Lucia. Proprio nella versione di Donizetti vengono recuperate le ragioni della sua follia, in un’epoca in cui la pazzia era in qualche modo collegata al demoniaco. Il dolore farà sopraggiungere questo stato è contrario alla sua natura e che la porterà a commettere un omicidio».

ape-culturale-ciarapica-2-650x488

Il pubblico degli Antichi Forni

Ma se il dolore di Lucia scaturisce nella pazzia lo stesso non si può dire di Madame Bovary, personaggio del celeberrimo romanzo di Gustave Flaubert, caratterizzata da una maggiore ironia. «Emma è un personaggio più moderno dove non c’è più la follia della passione, la disperazione – spiega Ciarapica – Il suo dramma è una posizione esistenziale, non trova pace in nessun luogo, è disperata per sé stessa». Proprio Emma assisterà alla messa in scena della Lucia di Lammermoor, personaggio in cui si identifica e che la porta a riflettere sulla sua vita: «Anche se si uccide la sua non è lo stesso tipo di follia di Lucia – conclude Ciarapica – non si suicida per la mancanza del suo amore ma per l’impossibilità di raggiungere i propri sogni. Il personaggio di Lucia ha avuto un grande impatto nella letteratura influenzando anche Tolstoj, che fa assistere ad Anna Karenina l’opera di Donizetti, e anche il Gattopardo di Tomasi di Lampedusa». L’aperitivo, molto partecipato, si è concluso con una degustazione di prodotti tipici offerti dall’azienda Si.Gi, il cui titolare proprio oggi festeggiava il compleanno, e che ha accompagnato tutte le edizioni degli aperitivi culturali con i suoi prodotti in grado di raccogliere la cultura gastronomica del territorio.

 

ape-culturale-ciarapica-5-650x488

Il titolare di Si.Gi

Articoli correlati



© RIPRODUZIONE RISERVATA

Torna alla home page
Podcast
Vedi tutti gli eventi


Quotidiano Online Cronache Maceratesi - P.I. 01760000438 - Registrazione al Tribunale di Macerata n. 575
Direttore Responsabile: Matteo Zallocco Responsabilità dei contenuti - Tutto il materiale è coperto da Licenza Creative Commons

Cambia impostazioni privacy

X