di Gabriele Censi
In attesa del debutto dì Lucia di Lammermoor gli Aperitivi culturali oggi prendono spunto dalla “pazzia criminale” della protagonista dell’opera di Donizetti per approfondire un tema delicato e di grande attualità, ospite Antonella Calcaterra, avvocata penalista, criminologa, specializzata in diritto penitenziario ed esecuzione penale. Il titolo dell’incontro valido anche per la formazione forense: Pazzia… in tribunale: dai manicomi criminali alle Rems.
Si parte con una scena della Lucia diretta alla Fenice da Graham Vick, «Un giusto omaggio – introduce Cinzia Maroni – al regista che abbiamo applaudito allo Sferisterio». Dalla follia in scena a quella fuori da tutte le scene e svelata soltanto nel 2011 da una commissione d’inchiesta del Senato che ha documentato gli orrori negli ospedali psichiatrici giudiziari sopravvissuti alla legge Basaglia: «Ho visto cose non raccontabili, – interviene Calcaterra – solo le immagini che sono state mandate in tv (e riproposte agli Antichi Forni ndr) possono far capire il degrado e la mancanza di umanità di quelle strutture, da allora è stato avviato un percorso con più interventi legislativi e della Corte Costituzionale per dare una reale assistenza e le cure necessarie a chi, spesso condannato per delle bagattelle, resta rinchiuso e abbandonato per lunghi anni con casi di ergastolo bianco. Il 2022 è stato un anno nero per i suicidi in carcere»
Il pubblico resta toccato dal racconto di Calcaterra che ha portato anche alcune testimonianze di giovani suoi assistiti, le loro lettere sono lette da Gabriella Lampa. “Cara mamma, …voglio e posso cambiare…” scriveva Giacomo in stato di detenzione un mese prima di togliersi la vita con un sacchetto alla testa pieno di gas butano. Era in lista di attesa per essere preso in carico dal Rems (le strutture che hanno sostituito i manicomi criminali). «Siamo ancora indietro nell’applicazione della riforma seppure questa è stata finanziata – continua Antonella Calcaterra – ma intanto il tema è diventato un’emergenza nazionale anche come conseguenza del Covid, serve un dialogo intenso tra il settore sanitario, quello sociale e quello penale»
Presenti molti avvocati, il presidente dell’ordine provinciale Paolo Parisella e il presidente della Camera Penale Jacopo Allegri. Aperitivo offerto dal ristorante Il Quartino di Andrea Orazi con i vini del Consorzio Colli Maceratesi doc Ribona selezionati dal sommelier Enzo Gironella.
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