Alika Ogorchukwu
Investito da un’auto, il nigeriano Alika Ogorchukwu, aveva iniziato da allora a dover utilizzare il bastone per camminare, cosa che ha fatto sino al giorno della sua morte, avvenuta il 29 luglio dello scorso anno a Civitanova quando è stato ucciso su corso Umberto dal 33enne Filippo Ferlazzo.
Oggi al tribunale di Macerata si è aperto il processo in cui è imputato l’automobilista che aveva investito Alika. Il fatto era successo a San Severino, il 10 febbraio 2021.
Secondo l’accusa, sostenuta dal pm Francesca D’Arienzo, un 61enne settempedano, si sarebbe messo alla guida con un tasso di alcol nel sangue di 0,8 grammi per litro (il limite è di 0,5 grammi per litro).
Nel frattempo l’assicurazione aveva risarcito la famiglia (con 50mila euro), assistita dall’avvocato Francesco Mantella. Con la nuova legge Cartabia, il reato di lesioni stradali è procedibile con la denuncia della parte offesa. I familiari del nigeriano sono stati risarciti completamente, non si potranno costituire parte civile e dunque la difesa del 61enne, assistito dall’avvocato Marco Massei, ha chiesto la disponibilità a ritirare la denuncia a suo tempo presentata da Alika. Se ne riparlerà a novembre con la prossima udienza.
(Gian. Gin.)
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