Il villaggio Sae diventa casa di riposo

CASTELSANTANGELO - Quello di Nocria sarà riqualificato e ridisegnato sulle esigenze degli anziani autosufficienti, l’idea annunciata dal sindaco Mauro Falcucci: «Garantiremo una migliore qualità di vita in un ambiente incontaminato, con la possibilità di uscire, godere del giardino e della socialità, con tutti i servizi a portata di campanello».

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Una vista aerea dell’area

di Monia Orazi

Un villaggio per anziani autosufficienti, con i Sibillini a fare da cornice, l’aria fresca del mattino e la natura incomparabile di Castelsantangelo sul Nera: è questa l’idea annunciata dal sindaco Mauro Falcucci nel recente consiglio comunale, per la futura destinazione d’uso delle soluzioni abitative di emergenza della frazione Nocria, la stessa dove sorgerà la futura casa di riposo.

castelsantangelo1-325x252Spiega Falcucci: «Siamo giunti all’approvazione del progetto per la casa di riposo, con 40 posti, di cui sei per le demenze, il resto in residenza protetta, pensando alla futura destinazione d’uso delle Sae di Nocria, come villaggio per anziani autosufficienti, con un totale di 53 posti da gestire. Villaggio e casa di riposo saranno gestiti dallo stesso soggetto, il villaggio andrà riqualificato e ridisegnato sulle esigenze degli anziani, collegato alla casa di riposo da un sottopasso da realizzare. Abbiamo voluto dare una lettura diversa, destinando le Sae ad ospitare coloro che sono ancora autonomi, con la possibilità di usufruire al bisogno dei servizi della casa di riposo, per garantire una migliore qualità di vita, in un ambiente incontaminato, con la possibilità di uscire, godere del giardino e della socialità, abbiamo anche la struttura polivalente donata dalla Regione Friuli, potranno vivere in modo più libero, con tutti i servizi a portata di campanello».

castelsantangelo2-325x199L’iter di approvazione del progetto della nuova casa di riposo è stato completato lo scorso 3 aprile, con l’apposita conferenza dei servizi, per una cifra di 7 milioni e 800mila euro. Tra i fondi per la ricostruzione delle opere pubbliche 4 milioni e 337mila euro sono stati destinati all’ex casa di riposo, per recuperare l’immobile risalente al 1300. Un milione di euro saranno destinati all’approvvigionamento idrico della sorgente di San Lorenzo, che sarà a servizio degli impianti scioviari di Monte Prata, per questo sarà realizzato un sistema di pompaggio in quota ed un bacino idrico artificiale che servirà per abbeverare gli animali, visto il forte calo della portata delle sorgenti storiche causato dal terremoto. Altri 850mila euro serviranno per la rigualificazione dell’area della Madonna della Cona, dell’area picnic Madonna della Salute e delle sorgenti del Nera. Per la Madonna della Cona i lavori sono partiti, intenzione dell’amministrazione comunale è di realizzare un parco, individuando con un bando pubblico un gestore per la zona con iniziative per la promozione del territorio, dalla vendita di gastronomia e prodotti tipici. Altri 250mila euro serviranno per ripristinare la viabilità di Pié di Nocria e Campo Grande.

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