L’elenco degli interventi in provincia di Macerata
di Alessandra Pierini
Milioni di euro per le scuole del cratere danneggiate dal sisma nel 2016. Ben 319 quelli destinati a 91 scuole delle Marche, di cui più di 122 milioni per 30 istituti della provincia di Macerata. Una boccata d’aria per i territori che arriva dopo più di sei anni dalle devastanti scosse che hanno messo a dura prova il Maceratese.
Un’aula della scuola “Paladini” di Treia
Tra le scuole ammesse c’è l’Accademia di Belle Arti di Macerata, unico edificio sottoposto a tutela, che potrà disporre di oltre 6,5 milioni di euro. Contributo record da più di 13 milioni per la scuola Paladini di Treia, ma sono tanti come è possibile vedere nella tabella qui sotto gli istituti di ogni ordine e grado che potranno beneficiare dei fondi sisma.
E’ stato infatti bloccato il piano per la ricostruzione delle 228 scuole che hanno aderito agli Accordi quadro del Piano straordinario di ricostruzione degli edifici scolastici danneggiati dal terremoto del 2016. Gli interventi su edifici soggetti a tutela sono 47, mentre gli edifici non vincolati sono 181. In totale, il valore degli interventi è pari a 899 milioni di euro, di cui 643 per i lavori, così ripartiti a livello regionale: 201 in Abruzzo per 48 scuole, 93 nel Lazio per 31 scuole, 319 nelle Marche per 91 scuole e 284 in Umbria per 58 scuole.
La notizia è stata data durante una riunione in videoconferenza a cui hanno preso parte il commissario Guido Castelli e i 72 soggetti attuatori. Imprese e professionisti che avevano risposto alla gara, gestita dalla centrale di committenza Invitalia, per la formazione degli elenchi ora potranno essere reclutati dai soggetti attuatori (comuni e altri enti proprietari delle scuole) per le diverse fasi della ricostruzione: dalla progettazione al collaudo.
Guido Castelli
«Le scuole e il grande servizio che garantiscono per le famiglie e le comunità locali svolgono una funzione fondamentale anche per contrastare il fenomeno dello spopolamento, che contraddistingue le aree interne e in particolare i territori dell’Appennino centrale. Per ciò interventi di questo tipo hanno un valore ulteriore nell’area colpita dal sisma – ha detto il commissario Castelli, salutando i partecipanti alla riunione -.
L’obiettivo di tutti noi è fare presto e bene e questo significa anche assistere al meglio i comuni e gli enti proprietari delle scuole nel delicato passaggio dai progetti ai cantieri veri e propri. Grazie al supporto di Invitalia, anche in fase di attuazione, sarà possibile la migliore e più veloce realizzazione degli interventi. Oggi finalmente i soggetti attuatori saranno in grado di attivare i servizi di progettazione e di procedere verso la cantierizzazione».
Per le scuole si rende possibile ora la partenza delle progettazioni mentre, per quelle che erano già dotate di progetto, potranno partire gli affidamenti dei lavori. Gli Accordi quadro aggiudicati sono due, su 43 aree territoriali e articolati in 4 sub lotti prestazionali: servizi tecnici, verifica, lavori e collaudo.
Gli operatori economici che hanno partecipato alla gara sono stati 533 (227 per gli edifici vincolati e 306 per quelli non vincolati), per un totale di 165 offerte economiche. Nel corso dell’incontro sono state illustrate le procedure e i prossimi interventi, che consentiranno di passare dagli Accordi quadro ai contratti specifici per ciascun edificio scolastico. I soggetti attuatori avranno a disposizione il supporto della struttura commissariale in tutte le fasi della procedura.
Per poter lasciare o votare un commento devi essere registrato.
Effettua l'accesso oppure registrati