Piazza Strambi a Tolentino
di Francesca Marsili
La revisione del Piano parcheggi a pagamento, tra le priorità del sindaco Mauro Sclavi in campagna elettorale, si avvia alla conclusione e lo fa nel momento in cui sorge un ulteriore problema: l’imponente riduzione del numero dei parcheggi a causa dei cantieri della ricostruzione che hanno invaso soprattutto il centro storico, con la conseguenza che trovare un posto libero è diventata un’impresa.
Corso Garibaldi
Situazione che crea disagi ai residenti e preoccupa non poco gli esercenti che dicono di essere arrivati al punto «di consegnare la merce in strada, direttamente nell’auto del cliente». Un grande problema che peraltro è solo all’inizio: basti pensare che a settembre, i posti di piazza dell’Unità, verranno occupati da un grande cantiere. La preoccupazione per una problematica che ha una data di scadenza di almeno cinque anni, durata ipotizzabile della ricostruzione, è nelle parole di Monica Fammilume, presidente del “Comitato commercianti centro storico” e titolare del negozio di abbigliamento e accessori “Art & Co.” Preoccupazione per delle attività che devono andare avanti, ma anche delusione.
A nome del Comitato che rappresenta infatti, lo scorso settembre, aveva chiesto, tra le altre cose, con una lettera protocollata in Comune, la creazione di nove stalli a spina di pesce in piazza della Libertà, proprio di fronte alla farmacia Bonifazi.
Richiesta bocciata da diversi consiglieri in una riunione di maggioranza. Mentre Assm, municipalizzata del Comune che ha la gestione del servizio, era favorevole: avrebbe compensato gli introiti persi dai parcheggi occupati dai cantieri. «Il no della maggioranza in un momento tanto complesso ci ha deluso – spiega Fammilume – ci aspettavamo più comprensione verso le attività commerciali che stanno attraversando un periodo di difficoltà e incertezza, questa situazione durerà anni. Temiamo non ci si renda realmente conto delle difficoltà che ci troviamo a fronteggiare.
Piazza Don Bosco
Nell’istanza inoltrata al sindaco – sottolinea – c’erano quelle che a nostro avviso erano le modifiche da apportare al piano parcheggi, tra le quali l’estensione ad un’ora della mezz’ora gratuita. Da quel momento la situazione si è ulteriormente complicata. Siamo arrivati al punto che ogni giorno nasce, fortunatamente per la ricostruzione, un cantiere, ma se ne vanno quattro-cinque parcheggi in proporzione alla grandezza dello stesso. I clienti, come pure i residenti, non riescono a parcheggiare – dice -, girano, girano e scoraggiati se ne vanno. Ecco perché ritenevamo fondamentale che venisse accolta la nostra richiesta di creare altri nove parcheggi a pagamento in piazza della Libertà, anche se per un periodo limitato dato l’imminente cantiere di Palazzo Sangallo. Questa decisione rasenta l’ipocrisia – prosegue – basta attraversare la piazza per rendersi conto che le auto, proprio perchè mancano gli stalli, continuano a parcheggiare in maniera confusionaria. Ed è anche per questo motivo che è opportuno regolamentare, fosse solo per otto mesi. Siamo consapevoli che terminata la ricostruire Tolentino sarà bellissima, ma il problema, per noi commercianti, resta riuscire a sopravvivere. La situazione che sta vivendo la nostra città a seguito del sisma è unica e particolare. Le attività che erano nel centro storico di Camerino, gravemente lesionate dal sisma, sono state delocalizzate in periferia perché gli immobili sono quasi tutti inagibili e non hanno questo genere problema. Esattamente come a L’Aquila. In alcuni Comuni del cratere il pagamento dei parcheggi è stata addirittura sospeso. Noi stiamo vivendo una lenta agonia: i nostri negozi si presentano bene, ma tutt’intorno hanno i problemi legati alla ricostruzione».
Via XXX Giugno
Il sindaco di Tolentino Mauro Sclavi, raggiunto telefonicamente risponde: «Torneremo sulla possibilità di andare incontro alle richieste dei cittadini e dei commercianti che hanno portato alla luce la necessità di nuovi stalli alla luce dell’oggettiva situazione che sta vivendo la nostra città. Sono sempre stato a favore della pedonalizzazione, ma sono anche consapevole delle difficoltà del momento. Il centro sta diventando un cantiere diffuso che si allarga a macchia d’olio. Il futuro va vissuto partendo dall’oggi e per avere una piazza più bella domani occorre sopperire ad alcune considerazioni. La bellezza ora passa in secondo piano». Archiviata l’ipotesi della rimozione della fontana di piazza Martiri di Montalto per guadagnare spazi e creare parcheggi.
«Costerebbe troppo – dicono da Assm – e quello è comunque diventato luogo di aggregazione». Per quanto riguarda il nuovo Piano della sosta a pagamento, Assm, dopo aver fatto le sue valutazioni anche a fronte delle richieste fatte dalla nuova amministrazione, lo ha consegnato in Comune e resta in attesa delle ultime disposizioni. Depennata, bilanci alla mano, l’estensione di ulteriori 30 minuti alla mezz’ora di sosta gratuita chiesta da più parti: «Un’operazione non sostenibile, che costerebbe circa 70mila euro l’anno». Attuate riduzioni del costo degli abbonamenti dei tre parcheggi di cintura dove si registra minor utilizzo al fine di incentivarne la sosta. Alcuni stalli in centro, prima a pagamento, saranno regolamentati con disco orario e tre parchimetri verranno spenti, ma resta da identificare quali. Resta ancora in discussione la multa di 20 euro per chi omette di pagare la sosta e per chi non rinnova il biglietto della mezz’ora gratuita. Una contravvenzione definita dall’amministrazione Sclavi “vessatoria” e che Assm dovrà valutare attentamente come rimodulare.
Via Corridoni
La foto che è in primo piano è di un cantiere aperto da circa due mesi ma dove nessuno lavora. In questo momento ho cantieri a sx e dx e di fronte.Non si riesce a parcheggiare, ne noi né i clienti, creandomi quindi problemi al mio lavoro . Bisognerebbe valutare, prima di concedere l'avvio dei lavori di non concentrarli e valutare pro e contro. Abbiamo subito il disagio di vivere in un paese terremotato, ora dovremo subire la ricostruzione selvaggia. Chiederei all'amministratore e assm di trovare soluzioni al disagio che il centro sta vivendo, mettendo a disposizione più spazi bianchi ad orario, e lascare la piazza pedonale.
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