L’esultanza dei giocatori della Maceratese con i propri tifosi
di Andrea Cesca (foto di Fabio Falcioni)
La Maceratese ipoteca la salvezza superando per 2 a 0 il Chiesanuova con le reti di Strano e Cirulli.
La terza vittoria di fila consolida il vantaggio dei biancorossi sulla zona playout: a 270’ dal termine della stagione regolare gli attuali 37 punti potrebbero anche bastare, molto dipenderà dal risultato del Marina (oggi impegnato in casa con la capolista Fossombrone, la partita è iniziata con un’ora di ritardo rispetto a Macerata). Una Maceratese piacevole ma soprattutto pratica nel primo tempo terminato sul doppio vantaggio. Il Chiesanuova con l’ingresso di Cicconetti ha provato a riaprire il risultato nella ripresa, ma le parate di Santarelli ed una volta il palo sulla conclusione di Iommi hanno evitato la sofferenza finale.
L’Helvia Recina è off-limits ai mezzi di trasporto, i tifosi possono raggiungere lo stadio solo a piedi. I cancelli sono chiusi a chiave, l’ampio parcheggio è occupato unicamente dai mezzi delle forze dell’ordine. Le severe misure di sicurezza sembrano eccessive, nella prevendita non sono stati acquistati neanche cento biglietti dai tifosi del Chiesanuova. In compenso è una bella giornata, forse troppo considerate le temperature, ma almeno la passeggiata alla quale sono obbligati gli sportivi dopo il pranzo domenicale può essere considerata salutare.
La posta in palio in compenso è importante per entrambe le squadre ancora in lotta per la salvezza. La Maceratese deve fare a meno di Casimirri, Iulitti e Bugaro. Quest’ultimo si infortunò proprio nella gara di andata giocata sul neutro di Matelica e non ha ancora recuperato. Peppino Amadio manda Tortelli in panchina dove trova posto anche il rientrante De Iulis. Mister Andrea Mazzaferro, uno dei tanti ex insieme a Iommi, Canavessio, Lapi, Bonifazi, De Cesare, Mongiello e Tittarelli, deve rinunciare a Pasqui.
“Con la vittoria siamo salvi” ha dichiarato il diesse della Maceratese Peppe Sfredda alla vigilia del match. Prima del fischio di inizio viene osservato un minuto di silenzio per commemorare la scomparsa di Andrea Ciccarelli, giovane tifoso della Maceratese venuto a mancare in questi giorni. “Con la Rata nel cuore, ciao Cicca” sta scritto nello striscione esposto in Curva Just, la società a fine gara gli dedicherà il successo.
Amadio piazza Misin al fianco di Strano al centro della difesa con Massini a destra, Mangiaterra opera qualche metro più avanti. La partenza della Maceratese è fulminea, al 5’ sugli sviluppi di un calcio di punizione conquistato da Massei sul vertice sinistro dell’area di rigore i padroni di casa passano in vantaggio: Pagliari si incunea in area palla al piede, l’assist basso a centro area viene capitalizzato da Strano in proiezione offensiva, destro rasoterra e palla in fondo al sacco, 1 a 0 (l’autore del gol va poi a festeggiare con i compagni sotto ai propri tifosi). Nonostante l’avvio fulmineo la partita non decolla, il Chiesanuova ci prova con un tiro cross senza grosse pretese di Mongiello e un tiro di contro balzo di Canavessio, a lato.
Al 36’ al secondo vero affondo la Maceratese fa ancora centro con la complicità del portiere avversario: Zoldi non trattiene una conclusione di Mosca, Cirulli si avventa sul pallone e manda la palla sotto l’incrocio, 2 a 0. Il risultato sembrerebbe in cassaforte e tale rimane per la bravura di Santarelli perché al 43’ il Chiesanuova ha la palla buona per accorciare le distanze: Tittarelli fa valere il fisico in area avversaria, si impossessa del pallone, sulla battuta a rete l’estremo difensore della Maceratese si salva con i piedi. Prima del riposo Cirulli va ancora a segno ma l’arbitro aveva fermato il gioco, poi si vede per la prima volta D’Ercole, il numero dieci supera Iommi che lo manda gambe all’aria con un fallo da dietro, il calcio di punizione dello stesso D’Ercole viene alzato sopra la traversa da Zoldi.
Dopo il riposo il Chiesanuova torna sul terreno di gioco con Corvaro e Cicconetti in sostituzione di Lapi e Giri. La squadra ospite prova ad alzare il ritmo, Mongiello al 54’ va via palla al piede poi calcia in diagonale, palla di poco sul fondo. La Maceratese rischia grosso tre minuti più tardi sulla battuta a rete di Iommi, Santarelli tocca il pallone che poi viene respinto dal palo. I pericolosi per la porta di Santarelli si susseguono, al 64’ Mongiello scappa nuovamente, Santarelli in uscita ammortizza la conclusione, Strano in prossimità della linea di porta salva il risultato. Al primo dei sei minuti di recupero Cicconetti, protagonista di un buona prestazione, costringe Santarelli in calcio d’angolo.
Il risultato non cambia, fa festa la Maceratese impegnata domenica prossima a Fossombrone. Il Chiesanuova ospiterà l’Osimana.
Il tabellino:
MACERATESE (4-3-3): Santarelli 7; Massini 5,5, Misin 6, Strano 7, Nicolosi 6; Mangiaterra 5,5 (11’ st Troscè ng), Pagliari 6,5, Massei 6 (29’ st Tortelli ng); D’Ercole 5,5 (19’ st Pucci ng), Mosca 6 (32’ st De Iulis ng), Cirulli 7 (Pierluigi 38’ st ng). A disp.: Marani, Morandi, Cantarini, Mancini. All. Amadio
CHIESANUOVA (4-4-2): Zoldi 5; Canavessio 6, Lapi 5,5 (1’ st Cicconetti 6,5), Monteneri 6, Iommi 6; Giri 5,5 (1’ st Corvaro 6), Salvucci 6, De Cesare 5,5 (19’ st Morettini ng), Wolheim 6 (28’ st Bonifazi ng); Tittarelli 5,5, Mongiello 6 (41’ st Carboni ng). A disp.: Carnevali, Bianchi, Rotondo, Rapaccini. All. Mazzaferro
TERNA ARBITRALE: Romario Gorreja di Ancona (assistenti Malatesta di Ancona e Pompei Poentini di Pesaro)
RETI: 5’ p.t. Strano (M), 36’ p.t. Cirulli (M)
NOTE: osservato un minuto di raccoglimento per commemorare la scomparsa di Andrea Ciccarelli, tifoso della Maceratese venuto a mancare in questi giorni. Spettatori 600 circa. Ammoniti De Cesare, Iommi, Morettini, Troscè. Calci d’angolo 4 a 5. Recupero: 9’ (3+6)
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Ci manca solamente un punto x la conquista matematica della salvezza.
Ci manca veramente un punticino x la matematica salvezza.