«Costruzione nuova casa di riposo,
una struttura prioritaria per la comunità»

SAN SEVERINO - La soddisfazione del sindaco Rosa Piermattei dopo l'ordinanza del commissario Castelli: «Spediti verso la progettazione dell’opera e l’avvio dei lavori»
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Guido Castelli con Rosa Piermattei

«La casa di riposo da sempre ha rivestito una priorità, tra le tante opere pubbliche della città, per l’Amministrazione comunale che mi onoro di guidare. E’ per questo che mi sento in dovere di ringraziare il commissario Castelli per l’attenzione dimostrata e per aver compreso il problema della nostra azienda pubblica di servizi alla persona dando priorità massima all’intervento. La struttura da realizzare sarà chiamata ad assolvere davvero una funzione determinante per il nostro territorio. Ora dobbiamo andare spediti verso la progettazione dell’opera e l’avvio dei lavori».

Il sindaco di San Severino, Rosa Piermattei, ha accolto con gioia, insieme a tutta l’Amministrazione settempedana, la notizia della firma dell’Ordinanza speciale, da parte del Commissario straordinario sisma 2016, Guido Castelli, per la costruzione della nuova casa di riposo “Lazzarelli” (leggi l’articolo).

Casa-Riposo-lazzarelli

La casa di riposo

«Al fine di assicurare la pronta attuazione dell’intervento – spiega il sindaco – nell’Ordinanza viene anche individuato il sub commissario, ingegner Gianluca Loffredo, che con i rappresentanti del Comune aveva seguito tutta l’istruttoria della stessa, quale coordinatore dell’opera. E’ questa è per noi una garanzia in più». Il Comune di San Severino, invece, viene individuato quale soggetto attuatore.

La struttura, così come indicato dal Commissario nell’Ordinanza, dovrà sorgere in un’area reperita a cura e spese dell’Amministrazione comunale. Su questo, già nelle scorse settimane, il primo cittadino settempedano aveva annunciato di aver avviato l’iter per l’acquisizione del terreno necessario presso l’ex area circhi, nel rione Settempeda. Il vecchio complesso della Lazzarelli sarà in parte demolito, mentre gli edifici tutelati, come l’ex ospedale, il Lazzaretto, la chiesa di San Francesco di Paola, saranno preservati. Dopo una prima fase di studio, come spiegato dall’ufficio del Commissario, è stata preferita la delocalizzazione rispetto alla ricostruzione, così da garantire standard di sicurezza sismica elevati, un forte risparmio energetico e la possibilità di evitare il noleggio di moduli prefabbricati durante i lavori.

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