La deputata Irene Manzi
«Desta molta preoccupazione la proroga solo fino al 14 febbraio del commissario Legnini che si è rivelato una figura indispensabile nella gestione della ricostruzione. Mi auguro che la presidente Meloni non faccia dannosi cambi in corsa e ascolti i sindaci della cabina di coordinamento Anci, le forze sociali ed economiche, i comitati e le associazioni delle zone colpite dal sisma che chiedono a gran voce che il lavoro del Commissario non venga interrotto». Così Irene Manzi, deputata marchigiana del Pd, sulla scelta di chi dovrà guidare la struttura commissariale della ricostruzione post sisma. Tra i primi nomi più gettonati circolati nell’ultimo periodo per sostituire Legnini, c’è quello dell’ex assessore regionale Guido Castelli (Lega), diventato nel frattempo senatore.
«Fare spoil system anche su una materia così delicata sarebbe un grave danno per i nostri territori, a maggior ragione oggi, che la ricostruzione è partita e che abbiamo gli strumenti per procedere spediti – aggiunge l’esponente dem – Grazie alle recente approvazione del Testo unico sulle ordinanze della ricostruzione e l’avvio del nuovo Sistema informativo potranno essere fatti ulteriori passi in avanti, ma sono processi che vanno accompagnati. Chi meglio di Legnini?».
«Mi auguro che tutta la politica, a partire dalla maggioranza di governo, mostri onestà intellettuale e riconosca il valore straordinario del lavoro svolto da Legnini, confermando l’incarico – conclude Manzi – Altrimenti, saranno le zone colpite dal sisma a pagare il prezzo di scelte politiche incomprensibili e sbagliate. Legnini è un vero civil servant: cambiare solo per piantare una bandierina sarebbe un atto di scarsissima attenzione alle popolazioni colpite dal terremoto del 2016».
Forza con le fregnacce !
Demagogia pura
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https://www.cronachemaceratesi.it/2023/01/02/ricostruzione-chiese-sedici-edifici-di-culto-settempedani-finanziati-da-ufficio-del-commissario/1714810/
Vorrei sapere perche si ricostruiscono prima le chiese che le case, a Pievetorina addirittura, che prima del sisma c’erano decine di residenti, adesso ha un palaforum, piscina (che non c’è nemmeno a Macerata), pista ciclabile ed altre strutture, ma non una casa.
Addirittura si spendono 7 milioni per un santuario (Macereto) che nei decenni non è mai stato sito di pellegrinaggio perchè chiuso, non c’è nulla se non la testimonianza dei muli che si fermarono al passaggio della statua della Madonna di Loreto 200 anni fà.
Ma perche si finanzia un collegio (rinominato next generation per cui Bongiovanni (donante alla Curia) si rivolta nella tomba) prende decine di milioni e a Camerino non vengono finanziate le ricostruzioni degli immobili privati?
Quindi si comunica con i fatti quanto fatto fatto dal commissario e l’onorevole Manzi dovrebbe dirci quale motivazioni ha per poter confermare l’attuale commissario.
Castelli lo mandassero a Ischia.