di Giorgio Fedeli
«Sulla nomina di Castelli a commissario alla Ricostruzione abbiamo fatto qualche polemica di troppo. Chiedo scusa per la mia parte politica». E se a pronunciare queste parole è Matteo Ricci, sindaco di Pesaro e certo non l’ultimo della lista in casa Pd, viene da sé che le dichiarazioni assumono un peso specifico non indifferente e una notevole rilevanza politica.
Il primo cittadino di Pesaro, ieri sera, alla trasmissione “Tagadà-Tutto quanto fa politica” su La7, si è complimentato con il senatore ascolano (FdI) per la nomina a commissario alla Ricostruzione strappando il plauso anche della conduttrice Tiziana Panella che si è complimentata con Ricci per le sue parole e la sua “ammissione”: «Wow, posso dire grande Ricci. Questo è rarissimo».
Dichiarazioni che, comunque, rischiano di creare un certo dissenso in casa dem. Basti ricordare le parole al vetriolo usate dall’intero gruppo consiliare regionale Pd che, nel sostenere come fosse una decisione sbagliata quella di sostituire Legnini, ha chiesto a Castelli di dimettersi dalla carica di senatore. Critiche anche dai Giovani Democratici secondo cui «il partito della Meloni ha preso la decisione di non rispettare il popolo colpito, i cittadini. Tantissime erano infatti le associazioni, le amministrazioni, le imprese locali, i sindacati, gli ordini professionali di tutto il territorio dell’entroterra e in particolare della zona montana delle province di Macerata, Fermo e Ascoli Piceno, che avevano firmato appelli e supplicato regione e governo nazionale di non sostituire il commissario Legnini».
Tra loro, è un fatto noto, anche diversi sindaci, di matrice Pd, proprio come Ricci, certamente non l’ultimo della lista tra le fasce tricolori in quota dem, che, però, sembra non essere dello stesso avviso dei suo omologhi che non vedevano di buon occhio la soluzione di continuità alla guida della Ricostruzione.
Tornando all’intervento del primo cittadino, seduto al fianco del nuovo commissario Sisma: «Voglio fare il mio in bocca al lupo a Guido Castelli per il ruolo di commissario per la Ricostruzione. Sono sicuro che farà bene, ha grande esperienza amministrativa. Abbiamo fatto – l’ammissione del sindaco – qualche polemica di troppo, questi giorni, sulla sua nomina. E chiedo scusa per la mia parte politica. Pur avendo per Legnini una considerazione enorme, Guido ha esperienza amministrativa, conosce i territori, è stato assessore alla Ricostruzione. Sicuramente ha tutte le carte in regola per fare un ottimo lavoro come lo stesso Legnini gli ha augurato».
La durissima opposizione del pd marchigiano
Mettiamola così, Legnini ha fatto il possibile per le zone terremotate, ora er Castelli se ne prenderà il merito , uddio qualche svarione sarà inevitabile.
Il sindaco di Pesaro è una persona intelligente oltre ad essere una brava persona il commissario Castelli che gestisce la ricostruzione delle zone terremotate e alluvionate del Pesarese se ne fa carico per gli aiuti alla popolazione. Questa è una bella cosa collaborazione di due partiti diversi ma nell' interesse del cittadino . Applausi da prendere in esempio.
E si, perché Pesaro ne sa molto di ricostruzione post terremoto!! Sostituire un commissario che a detta di tutti stava operando più che bene, solo per interessi di partito... chi è ancora nei disagi e nelle difficoltà ne subirà le conseguenze!
Mauro Valentini e mica so scemi quissi de destra, la ricostruzione è partita grazie a Legnini, e quissi mo se godono er merito. Su Castelli ho molti dubbi visto che ci siamo scontrati in alcune occasioni, famosa è restata quella a palazzo Altieri durante un incontro sul terremoto organizzato dalla Fondazione Merloni .
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Ritorna nelle braccia di Renzi che al cuor non si comanda.
il Partito Democratico dovrebbe sciogliersi e i suoi componenti cambiare lavoro, ciao.
Per il sig. Morresi. I politici inadeguati sono uniformemente distribuiti in tutti i partiti.