Augusto Curti e Irene Manzi
«Le norme emergenziali emanate negli anni successivi al terremoto del 2016 hanno consentito all’ufficio per la ricostruzione e agli enti locali del cratere l’assunzione di personale per far fronte ai procedimenti collegati al processo di ricostruzione a carico delle amministrazioni locali. Si tratta di personale che svolge compiti di natura tecnico-amministrativa strettamente connessi ai servizi sociali, all’attività di progettazione, all’attività di avviamento dei lavori, dei servizi e delle forniture, all’attività di direzione dei lavori e di controllo sull’esecuzione degli appalti; elevate professionalità oramai acquisite in campo tecnico ed amministrativo che non possono essere disperse, visto il servizio assicurato in questi anni e l’esperienza maturata». Così in una nota, Irene Manzi e Augusto Curti, deputati marchigiani del Pd.
«Come evidenziato dalle forze sindacali e da numerosi amministratori locali – continuano – riteniamo fondamentale affrontare, da un lato, la questione relativa alla proroga dei contratti a tempo determinato di durata superiore ai 48 mesi ( la cui proroga non è stata al momento autorizzata con il conseguente mancato rinnovo di numerosi contratti di lavoro) , dall’altro, proseguire con le politiche di stabilizzazione del personale attuate negli ultimi anni».
«Per questo motivo, abbiamo presentato una specifica interrogazione per sollecitare il Governo ad impegnarsi sulla questione che- se non affrontata per tempo- rischia di determinare la perdita di numerose unità di personale specializzato che ha prestato un servizio indispensabile e qualificato all’interno degli Enti locali. Parliamo di personale competente e formato che va progressivamente stabilizzato. Una questione che- se si vuole proseguire nel solco tracciato anche dal recente Codice della ricostruzione- è urgente e non più rinviabile», concludono Manzi e Curti.
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