Festa clandestina nella villa:
in 300 sorpresi a ballare
Denunciati l’organizzatore e due dj

MONTEFANO - La polizia ha identificato i partecipanti che si sono ritrovati nella notte fra 14 e 15 agosto per una serata di musica in piscina: 10 euro il costo del biglietto. Sequestrate anche consolle e casse

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Trecento persone sorprese dalla polizia in una villa a Montefano nella notte tra il 14 e il 15 agosto mentre partecipavano ad una festa privata organizzata abusivamente tramite tam tam sui social, in violazione delle norme anti-Covid. Denunciato l’organizzatore nonché i due dj che, al momento dell’intervento, erano impegnati nell’animazione della serata. Mentre la festa era nel pieno dello svolgimento, i poliziotti hanno fatto ingresso nella villa procedendo ad identificare gli organizzatori ed altre persone che facevano parte dello staff della festa. Alla serata, animata da due deejay, punto bar e un service con due potenti impianti di amplificazione professionale, la Polizia ha trovato circa 300 persone. Nel momento dell’ingresso dei poliziotti le due piste da ballo erano piene di persone, tutte prive di mascherine e incuranti della normativa anti-Covid. Durante i controlli sono stati rilevati anche altri illeciti amministrativi ed è stata sequestrata l’attrezzatura per lo svolgimento della festa consistente in due consolle e relative casse di amplificazione. Sono attualmente in corso accertamenti per rilevare ulteriori responsabilità degli organizzatori e di chi ha partecipato alla festa. L’evento era stato pubblicizzato tramite social sui quali erano state indicate le modalità di ingresso nella location la cui ubicazione è stata rivelata agli interessati soltanto due ore prima della festa proprio per eludere eventuali controlli di Polizia. La location era stata descritta come location “mozzafiato” con due sale da ballo, bar, piscina e due dj professionisti il tutto immerso in un parco naturale. L’ingresso era subordinato al pagamento del biglietto di 10 euro oltre ad eventuali consumazioni che potevano essere ordinate all’interno. Sul posto sono intervenuti anche gli specialisti della Polizia scientifica che hanno effettuato i rilievi del caso.

(redazione CM)

 

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