Il sindaco “prende le targhe”:
crociata Covid free a Bolognola

NON CI SONO contagiati nel piccolo centro e il primo cittadino vuole continuare a mantenerli a zero. «Il nostro segreto? Rispettare le regole. Abbiamo rilevato alcune presenze ingiustificate con le telecamere che effettuano il controllo e nei prossimi giorni invieremo alcuni verbali. Chi viene qui deve farlo esclusivamente per i motivi previsti dalla legge»

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Cristina Gentili, sindaca di Bolognola

 

di Monia Orazi

Bolognola è ancora libera da contagi da Coronavirus, nel pieno della seconda ondata che non sta risparmiando tanti piccoli comuni della provincia di Macerata. L’entrata del comune in zona arancione come tutte le Marche ha portato via i turisti, che soprattutto nel fine settimana raggiungevano il paese per godere dell’ambiente incontaminato e dei tanti sentieri montani. «Il Covid per noi è peggio del sisma, ora è tutto deserto, fa tristezza vedere il paese così – commenta il sindaco Cristina Gentili, che è anche vigile in servizio all’Unione montana dei Monti Azzurri  – sino ad oggi abbiamo avuto fortuna, ma il nostro segreto è stato solo uno, abbiamo rispettato le regole. Da maggio avevamo stabilito l’obbligo di mascherina anche all’aperto e lungo i sentieri, abbiamo l’abitudine a rispettare le norme. Non abbiamo altre armi contro il virus, se non quella di rispettare il distanziamento sociale, l’igiene e tutte le norme previste. Per questo abbiamo rilevato alcune presenze ingiustificate, tramite le telecamere che effettuano il controllo e nei prossimi giorni invieremo alcuni verbali. Chi viene a Bolognola deve farlo esclusivamente per i motivi previsti dalla legge, altrimenti chi non rispetta le regole sarà sanzionato. Controlliamo le auto in transito tramite le targhe e chi arriva senza motivo viene sanzionato». Racconta Cristina Gentili: «Ritorniamo a goderci il nostro paese, siamo gli unici a poter girare. Lo dico con rammarico, perché ormai da noi il turismo era diventato un fenomeno annuale. Non vediamo l’ora di riabbracciare turisti corretti e rispettosi dei luoghi, come ne abbiamo sempre avuti, ma alla fine solo rispettando le regole possiamo tutelarci. Per la nostra economia, già messa a dura prova dal sisma, il Covid è un colpo durissimo, stiamo perdendo molto. La pandemia blocca anche la stagione turistica ormai alle porte. Si ripercuote anche sulla ricostruzione. Sono stati presentati 30 progetti su 180 e sono partiti anche diversi cantieri di ricostruzione privata. Gli operai delle ditte dove vanno a mangiare? Quando è tempo buono basta un panino, ma serve anche un pasto caldo con la stagione invernale». Gli unici due casi di Covid riguardano due persone che hanno la residenza nel comune, ma che vivono altrove. «Questi due casi ci sono stati comunicati, ma vivono altrove e sono in osservazione. Qua ormai è arrivata la fibra ottica, c’è chi lavora in smartworking da casa. Lo abbiamo attivato anche per i dipendenti comunali a turno, la prossima settimana anche il Comune avrà la fibra. Speriamo che questo periodo passi presto, forse ad alta quota il Covid non prende, lo dico con una battuta, abbiamo messo tutto il nostro impegno per uscire dall’emergenza sisma e le cose stavano procedendo bene, questo stop è peggio del terremoto. I pochi appartamenti in affitto erano prenotati da tempo per Natale e Capodanno, uno che aveva prenotato per lo scorso fine settimana è stato costretto a disdire, essendo ormai le Marche zona arancione. Noi però non ci fermiamo, stiamo organizzando degli eventi online»

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