Da sinistra:Giovanna Capodarca Agostinelli, Ivo Costamagna e Amedeo Regini durante la conferenza stampa di presentazione del comitato
di Laura Boccanera
«Ospedale Covid alla fiera illegittimo, ci incateneremo». Ad un mese dal voto e con i contagi in aumento il comitato “No fiera covid” continua la sua azione e torna a chiedere la regolarità degli atti.
Il 31 luglio è scaduta infatti la convenzione fra Comune e regione e seppur in presenza di una proroga dal governo dello stato di emergenza il comitato sostiene che quella struttura rappresenti un abuso: «andremo avanti con le denunce, senza proroga è un abuso edilizio». Questa mattina allo chalet Il Veneziano sono tornati a riunirsi per anticipare le prossime mosse Ivo Costamagna, Amedeo Regini, l’avvocato Federico Valori e Giovanna Capodarca Agostinelli. «Perchè la Regione non ha chiesto una proroga della convenzione? – domanda Costamagna – Non è possibile che a parlare su questo siamo solo noi, l’opposizione consiliare non ne parla. C’è una fiera che è letteralmente sospesa. E tutto sotto elezioni. Ma non resteremo in silenzio. Siamo pronti ad azioni eclatanti, ci legheremo davanti al fiera Covid».
«La proroga dello stato di emergenza non cambia la natura illegittima dal 31 luglio della struttura perchè non vi è stata richiesta di proroga – spiega l’avvocato Valori – e non essendoci una proroga non può essere ricompresa nel novero delle attività lecite.
Dal 31 luglio cioè quella struttura rappresenta un chiaro abuso edilizio, ovvero si è costruito dove non si poteva costruire un ospedale. Quindi nei prossimi giorni denunceremo un chiaro abuso urbanistico.
L’esposto alla Corte dei conti è già pronto, ma la Corte dei conti prende in considerazione il danno effettivo e non quello potenziale e allora vorrei rivolgermi al sindaco Ciarapica che sta iniziando un’avventura importante e vorrei rivolgergli un invito. Se è davvero convinto della correttezza amministrativa e contabile degli atti che ha adottato e in particolare la sanatoria del debito e la buona uscita del gestore della fiera e tutte le spese per mantenere la struttura che non essendo coperte dalla capacità finanziaria della regione su chi graveranno e secondo me sul bilancio del comune, perché non effettua i pagamenti? In questo modo la Corte dei conti potrà valutare la legittimità del suo contegno e i cittadini a fini politici. Se è convinto va nella nobilitazione della sua funzione, se invece qualche dubbio e perplessità fossero insorte, un consiglio, si rivolga ad un ottimo avvocato che forse riuscirà a porre rimedio alle sciocchezze che ha fatto».
Auguriamoci che non serva piuttosto
Rilassatevi, tra poco servirà.
Buttate la chiave
Solito fuoco di paglia? Spero di no.
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Il PD e Ciarapica pagheranno un carissimo prezzo alla boiata pazzesca del fiera covid: malasanità, cattiva amministrazione, nessuna programmazione sanitaria, spreco di soldi pubblici, schiaffo in faccia e beffa per i sottoscrittori privati.
…catene robuste, mi raccomando!! gv
Non ci credo che Costamagna si incatenerebbe al covid fiera e poi parla al plurale. Occhio!! Certo sarebbe un’occasione troppo ghiotta vederlo sacrificarsi per qualcosa di cui ogni volta che compare un articolo sull’argomento, sempre meno si capiscono le spiegazioni visto che il linguaggio si fa via via sempre più complicato. Magari solo per me… ma poi come verrebbe chiamato da stampa e tv: Mamma Fiera Coraggio”?. Poi perché solo il Pd e non anche Forza Italia che mi pare non dovrebbe essere tanto estranea alla faccenda e se ricordo bene da qualche parte qualche apprezzamento l’ho letto e poi non dimentichiamoci ( è impossibile) che Ciarapica, probabilmente avrà fatto i suoi calcoli, non sta più con il partito che attualmente almeno dai sondaggi ballerini ha più elettori, e proprio in questo momento storico dove la destra cerca di strappare il potere marchigiano alla pseudo sinistra. Speriamo non tiri troppo forte e gli rimanga in mano solo uno straccio sbrindellato come il consiglio comunale di Civitanova così ridotto da Ciarapica. Comunque, non chiedetemi perché, ma questo signore ( Ciarapica) mi ricorda qualcuno che si lamentava di stare in Prigione e diceva: ” Aho, ne ho fatte tante e sto in galera per l’unica che non ho commesso”.
Mi auguro che non serva a nessuno di questi individui il covid – center, poi, io se servisse loro, non li farei ricoverare.
Concordo pienamente con il Sig. Monachesi; ma altre argomentazioni sulle quali fare opposizione proprio non riuscite a trovarle? La Regione non ha fatto altro che preparare in fretta e furia gli “estintori” per spegnere un incendio che stava arrivando e che fortunatamente è stato domato. Col senno di poi sono tutti bravi a criticare!!!
Il Covid capannone è uno spreco di denaro pubblico deciso per avvantaggiare amici e sostenitori.
Era giusto prepararsi a una ripresa dell’epidemia, ma c’era un modo più economico, più efficiente e più conforme all’interesse pubblico: investire i soldi per potenziare gli ospedali esistenti, recuperarne le parti inutilizzate e riaprire le strutture che sono state chiuse ma che, spendendo poco, potevano essere rese di nuovo funzionanti.
Non si è voluto farlo, perché sia la destra, sia il cosiddetto centrosinistra, se ne fregano dell’interesse pubblico.
Ci farebbero crepare tutti pur di fare gli interessi dei loro amici.