di Luca Patrassi (foto di Federico De Marco)
Oggi alle 20 cala il sipario, per il profilo legato all’emergenza, sul Covid center: stamattina alle 9,30 è stato dimesso l’ultimo ricoverato. Da domani la struttura, e i suoi contenuti milionari fatti di apparecchiature tecnologicamente avanzate, sarà affidata esclusivamente alla sorveglianza che si occuperà appunto della sicurezza del luogo e dei suoi contenuti. Fino alla fine di luglio, fino alla scadenza dell’emergenza Covid 19 fissata negli atti della Regione. Nel frattempo è sicuro che la giunta regionale a guida Luca Ceriscioli approverà il piano strategico di potenziamento della rete della rianimazione che sarà portata a trecento posti letto. Piano che comprenderà anche il Covid center di Civitanova.
Questa mattina, alle 9,15, ad entrare nel piazzale è stata un’ambulanza della Croce Verde di Civitanova. Pioggia battente per una decina di minuti fino al timido apparire di un pallido sole al momento dell’uscita del mezzo di soccorso. «Vedi, è un segno di speranza ed esce anche il sole» ha osservato il volontario dell’Acismom, il Corpo militare dell’Ordine di Malta. Sarà anche stato un segnale, per il paziente trasportato sicuramente la fine di un incubo: l’uomo – Romano Mengoni, preparatore atletico residente a Montecassiano – è stato trasferito nel reparto di Pneumologia dell’ospedale di Macerata, con lui ad accompagnarlo anche la dirigente del Covid center di Civitanova, la dottoressa Daniela Corsi. Finita l’emergenza, che ha visto ricoverati comunque i soli pochi pazienti ospiti della Rianimazione di Camerino, inizia la prevenzione con il futuro della struttura civitanovese legato alla giunta regionale che delibererà in merito tra pochi giorni. Che la struttura resti dove è, appare assodato, da verificare invece se resterà pienamente operativa o se saranno 84 posti letto da utilizzare solo per le future emergenze. Logico pensare che chi ha sostenuto la realizzazione a Civitanova del centro, voglia mantenerlo operativo dove è, del resto ci sono state oltre 1200 donazioni per una cifra finale che ha superato gli 8,5 milioni di euro. Il direttore dell’Area Vasta 3 Alessandro Maccioni osserva: «Si tratta di una struttura moderna, pulita, facilmente gestibile, efficiente e dotata di attrezzature di livello elevato: gli spazi dei nostri ospedali, progettati decenni fa, di solito sono più compressi. I medici hanno avuto modo di sperimentare il tutto, sia nella fase dei collaudi che sono stati doverosamente puntigliosi, sia nella fase operativa in presenza dei pazienti. Non si è manifestato un problema di alcun tipo, abbiamo maturato un’esperienza e siamo molto più preparati. Non faccio il tifo evidentemente per un eventuale ritorno della pandemia che serva a confermare ulteriormente l’utilità della struttura: sicuramente non mi faccio intimidire dai montatori di polemiche. Ora il Covid center è in stand-by, fino al 31 luglio sarà valido lo stato di emergenza sanitaria. Poi ci sarà un riproponimento del piano sanitario alla luce di quanto avvenuto con la pandemia, ci sarà un’azione regionale che terrà conto delle direttive del Ministero anche relativamente al potenziamento delle strutture di terapia intensiva e di semintensiva. Credo che la struttura di Civitanova possa rimanere a disposizione della sanità marchigiana».
Un pensiero, quello legato al futuro della struttura civitanovese, già espresso dal governatore della Regione Luca Ceriscioli e dall’assessore Angelo Sciapichetti che avranno modo ora di formalizzare gli intenti beneficiando dei finanziamenti indicati e del sostanziale azzeramento del numero dei contagi. Fattori di relativa tranquillità che mettono gli amministratori nelle condizioni di agire con calma senza doversi rapportare – come purtroppo accaduto a marzo – a numeri impressionanti di ricoverati in gravi condizioni e di morti. Ora si riparte, probabilmente anche con le polemiche visto che nessuno mancherà l’occasione di “sfruttare” l’imminente campagna elettorale. Ed allora pronti di nuovo con chi dice che la struttura non serviva, con chi dice che non serviva Bertolaso, che non ci si doveva affidare al Cisom, con chi non voleva muoversi da Ancona o da Pesaro e magari temeva di perdere qualche pezzettino di potere sanitario a vantaggio di altri territori finora ai margini. Insomma il solito film del tanto dire senza il rischio del fare. Quanto al sindaco di Civitanova Fabrizio Ciarapica, lui ribadisce il concetto di sempre: «Non rinnego la scelta fatta in una fase di emergenza, quando c’erano 50/60 morti al giorno e le Rianimazioni non riuscivano a soddisfare il bisogno di posti letto. Il team di Bertolaso ci ha detto che quella della Fiera era l’unica struttura che si poteva allestire velocemente ed abbiamo dato il nostro sostegno immediatamente. Poi ci sono i professionisti della polemica, ma loro non mi interessano. Io rispondo sulle cose da fare per il bene della città e questa struttura ha dimostrato come Civitanova sia capace di grande solidarietà con le donazioni fatte, sia baricentrica per tutta la regione e sia attrattiva anche dal punto di vista degli investimenti. Doveroso dare alle sua strutture, il Covid center e l’ospedale della Città Alta, il ruolo che meritano».
Benissimo che ci sia per una futura seconda ondata...ma mi sorge una domanda ...nel frattempo tutti quei macchinari fermi? Che adesso per prenotare una tac o una RM in ospedale devi aspettare tempi biblici ... e soprattutto visto che a Macerata hanno sAltro...
saremo, nel caso, di 2° ondata, pronti, senza inviare i malati in Germania, come è successo con la 1° ondata ....... questo si chiama prevenzione e non mala-organizzazione
L' importante è che ci sia possiamo star tranquilli, se vuoto una gioia ma LI STA. Grazie a chi ha reso possibile questo progetto sperando di non doverlo utilizzare ne tanto meno abusarne. Grazie
Meglio vuoto che pieno di persone in rianimazione!!!!
Ma basta...speriamo che non serva a nessuno...ricordatevi co è stato costruito con soldi privati xcio nessuno può parlare.
Margherita Selvaggia è quello che dico anche io ciò litigato con un piddino
Ricordo che ceriscioli è piddino...
Fatece un centro speciali,zato in pneumologia o diabetologia...non sprecte si sordi
Va a finire che c'è chi si augura una seconda ondata così potrà dire: " meno male che c'era il covid hospital!". Qui nessuno mette in discussione l'utilità di una struttura sanitaria; il problema, e neanche tanto secondario,.è che questa struttura ha aAltro...
Teniamolo pronta per la nuova ondata autunnale !! Così quelli che gufano continuamente la piangeranno!!!...
speriamo di no, ma se dovesse servire c'è!
Che secce. ............meglio toccarsi con tutti sti uccelli del malaugurio.
Boh ...
Hai fatto il Carangini di turno
Io vorrei costruire una base spaziale nel caso la terra diventi inospitale poi se non serve pazienza, contattatemi su Messenger che vi lascio il mio IBAN per le donazioni
Le risulta qualche minaccia extra terrestre o magari il corona virus è un invenzione messa lì per fregarci tutti.
Pensare che sia una stupidaggine é credere che il virus sia per forza invenzione o magari una persona ragiona sulle notizie che ci vengono date?
Erika Rogani chi ci doveva mangiare ci ha mangiato. Viva lItalia...
CIARAPICA FINORA NON HA FATTO NULLA X CIVITANOVA..BASTA GUARDARE LE STRADE DI PERIFERIA E ALTRO..HA MESSO BOCCA SUL COVID PER IL SUO TORNACONTO ALLA REGIONE..È UNA NULLITÀ
Carlo Michilli pensava di giocarsi il jolly in vista delle elezioni
Luca Simonetti è proprio un piddino ha criticato che il nuovo centro non andava fatto
Vorrei sapere su che basi su che dati su che esperienze su che studi parlate di seconda ondata A ottobre ritorna l'influenza stagionale come ogni anno Chi dice che sia lo stesso virus ? Chi dice che sia lo stesso "ceppo"? L'80% dell'Italia non ha avuto emergenze E siamo quasi a contagi zero Seconda ondata!!!!!!! Siete come quelli che dicevano per 2 mesi che: "il picco arriverà la prossima settimana ..."
altrimento a chi venderanno il vaccino ..da tanti pronti a farselo...so' soldi fra'...bah
Giusto o non giusto, la persona citata non avrebbe diritto alla privacy? Dico così...
Intanto ..ce sta.. Magari non serve..E SIGNORE TE NE RINGRAZIO.. Se verrà una seconda ondata ( sperenno de no) sapimo che esiste e funziona.
Annunziatina Beccacece bravissima
Va a finire che c'è chi si augura una seconda ondata così potrà dire: " meno male che c'era il covid hospital!". Qui nessuno mette in discussione l'utilità di una struttura sanitaria; il problema, e neanche tanto secondario,.è che questa struttura ha avuto un costo "pro-capite"(inteso come costo per posto letto) allucinante. E ,altra considerazione, che si è voluto creare dal nulla un presidio, peraltro localizzato malissimo, quando ci sono svariate strutture che potevano "riprendere vita", 'dopo che il governo regionale le aveva nel.corso degli anni azzerate.
Forse con 15 milioni si potevano potenziare strutture già esistenti!!!
okkio che ti menano....anche io ho fatto lo stesso commento avallato da report di vari sindaci del circondario con le carte tecniche in mano ....a me hanno augurato di prendere il virus solo x riempire la zozzeria fatta a civitanova
Fabio Andrenelli senza il forse.
Benissimo che ci sia per una futura seconda ondata...ma mi sorge una domanda ...nel frattempo tutti quei macchinari fermi? Che adesso per prenotare una tac o una RM in ospedale devi aspettare tempi biblici ... e soprattutto visto che a Macerata hanno smantellato l' Hospice per i malati oncologici (e si muore ancora di tumore ve lo assicuro), non potremmo ripristinare la situazione ex ante ..... Anche l'hospice era frutto di donazioni private. Tutti hanno diritto di cure e di una morte dignitosa
Maledetto quel giorno in cui hanno modificato il titolo quinto della costituzione
Adesso il PD ci mette i conigli
Aristodemo Signorini una struttura inutile e uno spreco di denaro. Chi gufa è chi continua a sostenere questo circo. Per quanto riguarda emergenze ci sono quelle cose chiamate Ospedali e non questi baracconi
Speriamo bene
Solo a citanó, un grazie ai "bravi ragazzi" del fermano
È stata una mangiatoia e lo sappiamo tutti, come sappiamo che la sanità pubblica è fallita da quando si è trasformata in azienda; pensiamo comunque che potrebbe esserci utile, sia sul territorio, sia per chiunque abbia necessità, speriamo non rùbino le attrezzature e non diventi una struttura fatiscente come tante altre.
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In gergo giornalistico quelle a Maccioni e a Ciarapica si definiscono interviste inginocchiate.
chiedo scusa ….. ma visto che tanti si preoccupano per i tanti soldi spesi e per non aver malati da poter rendere possibile un veloce ammortamento di questi macchinari……. suggerirei allo stato di lanciare un paio di missili, far partire una decina di sommergibili e magari qualche bel caccia che spari ai cinghiali che potrebbero nuocere alle aziende agricole del territorio nazionale ….. almeno nessuno un domani si possa lamentare dei tanti soldi soldi spesi sugli armamenti !?!?!?!? ….. fosse mai !?!?
in diversi commenti c’e un digiuno Assoluto del problema
Nei modi e nei toni con cui è fatto l’articolo, sembra di salire a bordo non di un’astronave, ma di una macchina del tempo e fare un salto a ritroso nel tempo e leggere uno dei tanti bollentini trionfalistici che emanava l’istituto Luce nel perido fascista..
Urka! Ma quanto è costata questa preparazione!
https://www.youtube.com/watch?v=OaOTxxF7dz8
Io scorrendo intitoli leggo che è stato inaugurato il nuovo hospit a Monteccasiano (che poi tanto nuovo non è in quanto è una ristrutturazione).
Ma tutti quelli che parlano di costi…. e vogliono le spese su strutture già esistenti…. non hanno letto che il costo è di 5.000.000 per 8 posti letto ?.
Poi aggiungono…. si prevede di portarlo a 12 posti letto…. (urcaaaaa 12 e dico 12….. ), magari per Montecassiano sono pure sufficienti, però tutti questi matematico delle spese non hanno fatto il costo pro capite ?….. per il covid center si è fatto il costo procapite su 3 pazienti anziché sul totale posti letto……
Va bene dai…. diciamo che comunque era meglio lasciarla come fiera che in questo momento siamo tutti pazzi x andare a fare delle belle fiere al chiuso dove ci sarà tanta gente pronta a spendere soldi, piuttosto che salvare qualche persona più debole (nel caso di un malaugurato ritorno del virus… e non ritorno della pandemia). Va bene così continuiamo a bocciare tutte le iniziative perché c’è ….chi ce “magna”… chi ce fa politica… non serve a nulla… ma è tutto un gioco co li “sordi nostri”…… e il futuro sarà più roseo. Gli sprechi ci saranno sempre, ma non per questo è meglio non fare pur di non sprecare…. bisogna far fare e poi, chi predisposto dovrà combattere le presunte illegalità.
“La politica delle emergenze è sempre più redditizia di quella della prevenzione”
Articolo fazioso, degno del peggiore Bruno Vespa.