di Luca Patrassi
Luciano Sileoni è il cofondatore di quella che agli inizi, alcuni decenni fa, era un’aziendina artigianale ed ora un grande gruppo che opera su scala globale. Luciano Sileoni ora è il presidente del gruppo Lube. Centinaia di addetti, centinaia di milioni il fatturato. Uno sguardo, quello di Sileoni, rivolto sì alla sua azienda alle prese con la ripartenza post emergenza Covid 19 ma con la volontà di osservare anche il territorio e i suoi movimenti, da quelli sociali a quelli elettorali. «Posso dire che la riapertura post Covid 19 ci sta dando dei riscontri molto positivi, si tratta di verificare se i segnali che ora abbiamo troveranno continuità nel prossimo futuro. Sui numeri di oggi, ci metterei la firma, specie dopo aver vissuto quei mesi con l’incubo pandemia». Luciano Sileoni non usa parole di circostanza, va diritto alla questione, senza tanti giri di parole: «I media nazionali lanciano messaggi contraddittori, un giorno dicono esserci la crisi ed un altro la ripresa, non è facile capire quale sia la verità sullo stato dell’economia e dei consumi». Però, appunto, se gli indicatori sono quelli delle prime vendite, sono indicatori positivi: « a meno che non si tratti di un fuoco di paglia, spero di no, vedremo».
Nascita treiese, anche per l’azienda, ed attualmente un approdo civitanovese per la parte aziendale legata al volley. Come si siete trovati? «Benissimo, il sindaco Ciarapica ha fatto tutto il possibile per avere la Lube, ovviamente non ci ha regalato nulla ma ci ha fatto capire che saremmo arrivati in una città attrattiva e capace di rispondere alle aspettative». Il presidente della Lube tocca anche il tema delle elezioni e della possibile candidatura di Ciarapica: «Tra i nomi che girano e conosco penso sia il migliore. Del resto basta vedere quello che ha fatto per Civitanova, è un centro economico di rilievo assoluto non solo in regione, ha surclassato Macerata anche per numero di abitanti, il numero delle aziende e delle partite iva è in costante aumento. In tutta sincerità quello che ha fatto per Civitanova è notevole, credo possa far bene anche per la Regione, è un personaggio che sa il fatto suo» rileva infine Sileoni spaziando dal Covid Hospital al lato commerciale ed industriale.
Una precisazione. Il palasport a Civitanova lo ha costruito l’amministrazione di sinistra guidata da Corvatta e la Lube è scesa a fine 2014 dopo aver vinto la Supercoppa a Brindisi. Ciarapica è stato eletto sindaco il 26/6/2017 e quindi qualche merito andrebbe riconosciuto sia a Corvatta che a Silenzi che sono stati a fianco della Lube per quasi tre anni.
Grande Luciano!
quelli che osannano Ciarapica dico "venite a vivere a Civitanova e vi renderete conto che è il peggior sindaco che Civitanova ha espresso dal dopoguerra e gli fa compagnia una compagine di giunta che .........te la raccomando.
"E' il migliore dei nomi in circolazione", figuriamoci il peggio!!!
In regione non è molto conosciuto!!
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Dice il Sileoni che Civitanova è un centro economico di eccellenza e che sono in crescita abitanti e partite Iva, attribuendone il merito a Ciarapica.
Non dice il Sileoni quali siano gli interventi specifici di Ciarapica dai quali si sarebbe originata la bengodi economica della città. Non lo dice perchè non ci sono stati.
Civitanova, indipendentemente dalle Amministrazioni, è sempre stata un territorio economicamente vivace e florido per le imprese ed il commercio.
Meno florida è la situazione dei cittadini, residenti in una città soffocata dal cemento, dal traffico,da grossi problemi ambientali, dalla burocrazia, dal sottogoverno ecc..E queste gravi carenze Ciarapica non solo non le ha eliminate, ma le ha aggravate.
Certo che lo conosce bene il sindaco Ciarapica. Lo confonde con Silenzi e dovrebbe ricordarsi che è con il rapporto instaurato con Silenzi e Corvatta se a Civitanova gli hanno costruito il palazzetto dello sport dove ha trasferito la sua squadra da Macerata. Se non si ricorda questo, quando parla di Ciarapica, di chi parla? Numero di aziende e partite Iva in costante aumento? Sì, poi in questo periodo è un vero boom. Naturalmente manca come al solito l’elenco delle meraviglie fatte da Ciarapica per Civitanova.
Forse intendeva dire “il miglior nome in circolazione”… per favorire la concorrenza. Ha esordito con l’ospedale unico … a Macerata; ha acconsentito alla tariffa unica per l’acqua assecondando Tolentino, Macerata, Recanati, ecc (che ricevono l’acqua minerale del Nera) con notevoli aggravi per Civitanova che ha un’acqua pessima attinta dai pozzi tra il Chienti e l’Ete-morto all’altezza dell’A14; ha salvato la concorrenza politica accettando di costruire il “lazzaretto Covid19” attaccato al palazzetto dello sport Eurosuoleforum dove gioca la Lube di Sileoni(immaginate il frastuono se ripartono le gare a porte aperte). Magari il tutto era finalizzato proprio … a questa candidatura.
Un connubio che farebbe piacere alla Meloni:le zucchine di mare!
si ..al “nero” di seppia…una squisitezza…