Ballottaggio, barricate del centrodestra
«Si rispettino gli accordi
La legge non si può modificare ora»

POLITICA - I consiglieri regionali di Lega, FdI e Forza Italia contro la proposta di modifica: «E' fortemente scorretto tentare di modificare le regole del gioco in regime di proroga e approfittando dell'emergenza Covid»

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Da sinistra: Elena Leonardi, Piero Celani, Marzia Malaigia, Sandro Zaffiri, Jessica Marcozzi, Luigi Zura Puntaroni, Mirco Carloni

 

«Con tutti i problemi che le Marche stanno affrontando, a partire dalla crisi dovuta al Covid-19, l’economia in ginocchio, i ritardi nell’erogare aiuti alle imprese e alle famiglie che ancora non hanno ricevuto un euro di tutti i soldi promessi, i ritardi cronici sul terremoto e le continue problematiche che emergono, la sanità che ancora stenta a partire e tutto il resto, la maggioranza di governo regionale pensa seriamente a modificare la legge elettorale a due mesi dalle elezioni». Inizia così l’attacco dei consiglieri regionali di Lega, FdI e Forza Italia alla proposta di modifica della legge elettorale, che vorrebbe introdurre il ballottaggio già nella prossima tornata di settembre, e che proprio sarebbe dovuta approdare in Commissione, poi rinviata a lunedì. Ultimo passaggio prima del voto dell’Assemblea legislativa. Secondo Mirco Carloni, Sandro Zaffiri, Luigi Zura Puntaroni, Marzia Malaigia (Lega), Elena Leonardi (FdI), Jessica Marcozzi e Piero Celani (Forza Italia) la maggioranza starebbe tentando il blitz «anche sfruttando l’ambiguità del rapporto che esiste tra il centrosinistra e il M5S di Gianni Maggi, che ormai da mesi sta tentando di accordarsi per entrare nell’alveo della maggioranza. Abbiamo chiesto anche oggi – continuano i consiglieri di centrodestra – il rispetto degli accordi presi dai capigruppo nello scorso inverno, quando si era deciso di non portare avanti proposte di modifica della legge elettorale che non fossero state concordate e fra cui c’era proprio quella dell’introduzione del doppio turno. Chiediamo dunque con forza che si rispetti quell’accordo e che non si torni in aula con un voto che potrebbe aprire le porte a qualsiasi scenario. È fortemente scorretto tentare di modificare le regole del gioco in regime di proroga, non è corretto per i cittadini marchigiani approfittare dell’emergenza sanitaria mondiale, che anche nelle Marche ha portato tanta sofferenza e tante difficoltà, per aggiustarsi la legge elettorale secondo i soli propri interessi. E siccome le dichiarazioni vanno in un senso ma gli atti vanno in quello opposto, è necessario che la maggioranza non lasci adito a tentativi di forzature. Con tutte le criticità che ci sono oggi – concludono – è avvilente vedere una maggioranza che si concentra ad aggiustarsi la legge elettorale. Questi giochetti fatti nelle ultime settimane di proroga straordinaria della legislatura denotano il rispetto che il centrosinistra marchigiano ha per i cittadini, che oggi hanno ben altri problemi da affrontare e per i quali la maggioranza dovrebbe spendersi senza distrazioni».



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