Un appello al fronte del centrodestra a sostegno della candidatura a governatore della Regione Marche del sindaco di Civitanova Fabrizio Ciarapica mentre i leader nazionali stanno discutendo sul risiko regioni.. A muoversi sono diversi sindaci marchigiani, espressione di Comuni dell’entroterra e della costa e diversi imprenditori tra i quali si possono citare Paolo Mattei, nipote del fondatore dell’Eni Enrico Mattei, Germano Ercoli (Eurosuole), Sandro Paniccia (Ica) e Umberto Antonelli.
«Un sindaco – rilevano gli amministratori nella lettera aperta a sostegno della candidatura del primo cittadino civitanovese – che ha dimostrato sul campo di saper amministrare una città in continua crescita e sviluppo come Civitanova è quello che serve per governare la Regione Marche per i prossimi cinque anni e Fabrizio Ciarapica è l’uomo giusto che può riaccendere il motore di tutte e cinque le province lasciate nell’immobilismo da una sinistra brava solo ad esprimere dichiarazioni di principio».
La lettera è firmata dai sindaci Stefano Montemarani (Morrovalle), Roberto Mozzicafreddo (Porto Recanati) e Giuseppe Pezzanesi (Tolentino) come delegati del gruppo: «Come Movimento dei Sindaci a sostegno di Ciarapica candidato Presidente della Regione Marche, torniamo a ribadire che l’attuale sindaco di Civitanova è il miglior candidato per sconfiggere le forze di centrosinistra alle prossime elezioni regionali, in grado di replicare la vittoria ottenuta nel 2017 in tutte le sezioni elettorali di Civitanova con una coalizione di centrodestra unita e compatta. La città lo ha scelto per cambiare e dare una svolta alla politica locale, mandando a casa la sinistra, perché ha riconosciuto in lui la capacità di mettere insieme cittadini, amministratori ed anche molti imprenditori desiderosi di un rilancio e maggior dinamismo delle attività. E in questi tre anni Ciarapica ha portato avanti egregiamente il suo programma e siamo convinti che questo potrà accadere anche per la nostra Regione. Ora, l’unica alternativa per non lasciare la Regione Marche ancora nelle pastoie di una vecchia politica che non ha saputo e voluto dare le risposte importanti che il territorio si attendeva sia sul fronte della sanità che della ricostruzione, deve partire da Civitanova perché i numeri lo dicono e non temono confronti: gli investimenti messi in atto hanno consentito una maggiore sicurezza dei cittadini insieme alla crescita demografica, all’apertura di attività economiche, allo sviluppo turistico e al fiorire anche del settore culturale con iniziative di risonanza nazionale. Anche nella recente emergenza sanitaria il sindaco Ciarapica ha dimostrato di saper dare risposte immediate sapendo nel contempo difendere la salute della comunità e rilanciare una Civitanova baricentrica e centro propulsore. Siamo convinti che saprà fare altrettanto in Regione e per questo torniamo a ribadire la sua candidatura. La nostra è la voce di più di quaranta sindaci e tanti altri amministratori che rappresentano l’intero territorio marchigiano che, insieme a molti imprenditori riconoscono in Ciarapica le capacità politiche e amministrative per rilanciare un’economia che aspetta da decenni il suo momento. Civitanova città modello e motore della Regione, con a capo l’esperienza di un sindaco e futuro governatore è quello che vogliamo, non in contrapposizione ad altri candidati, ma perché sicuri sia la scelta vincente per le Marche». Un appello di un gruppo consistente di amministratori e di imprenditori marchigiani a sostegno “di una candidatura realmente civica, espressione del territorio” come puntualizzano quanti in questi mesi si sono mossi convinti della bontà della proposta politica e programmatica lanciata da Fabrizio Ciarapica.
(L. Pat.)
Concordo pienamente! Forza sindaco!
Una cortesia, il gruppo di primi cittadini che hanno scritto questa lettera, da quanto tempo non vengono a Civitanova?
Tornate a dormire. Il cdx ha già Acquaroli.
Che ha fatto Ciarapica per Civitanova?
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Cos’è la Teoria dei Mondi Paralleli? Per fortuna che a Civitanova c’è anche un consiglio comunale di maggioranza che in effetti costituisce la minoranza più numerosa oltre a quella, diciamo autorizzata e scelta dal voto dei cittadini. E grazie a loro che Ciarapica non ha affittato Civitanova agli abruzzesi con il famoso Piano Strever per trentacinque anni che gli ha bloccato altre ” audaci ” speculazioni urbanistiche. Sta tutto sul menù à la carte che i civitanovesi più attenti tengono d’occhio per vedere i prezzi, specialmente quelli delle bollette dell’acqua. Comunque se la sua richiesta a governatore viene fatta da un gruppo di sindaci che forse dovrebbero pensare più ai loro amministrati che non agli ipotetici vantaggi che potrebbero venire dagli imprenditori che lo hanno scelto per queste sue nascostissime caratteristiche di uomo di governo, staremo a vedere se la Meloni glielo passa, che benefici ci saranno per tutte e cinque le provincie marchigiane che aspettano il Salvatore 2, la vendetta ..dopo che il Salvatore 1 non ha più bevuto i caffè della Peppina che si beve sera e mattina. Ma a chi volete infinocchiare? Cari sindaci, mi riferisco ai tre dell’articolo, dove vi arriva la fantasia e chissà che altro?
Nel comunicato dei sostenitori di Ciarapica sono ripetuti tre o quattro volte gli stessi concetti. Un autore dell’articolo imparziale avrebbe potuto riportarli una, massimo,due volte, ma evidentemente anche lui pensa che “repetita juventus”.
Come frase e ritorno all’articolo, oltre quella dell’avv. Gattafoni mi fa venire in mente l’altra altrettanto famosa:”Ripetete una bugia cento, mille, un milione di volte e diventerà una verità”, attribuita non a caso ad un famoso e storico ministro e come poteva essere diversamente, della Propaganda. Ma il bello di questa frase sta nel fatto che effettivamente non fu mai pronunciata così com’è conosciuta dal noto ministro ma sia una estrapolazione da un suo discorso. Ed è proprio questo che buffamente sta a dimostrare che: una bugia ripetuta cento ecc. ecc. alla fine diventa vera.
Voci di corridoio dicono che il più felice dell’endorsment dei sindaci vs Ciarapica sia Mangialardi: se i sindaci contano veramente… praticamente ha le elezioni in tasca. 100 a 40 e tutti a casa ! 😉
Ciarrapica alla Regione ? NO GRAZIE.
A Civitanova marche nella sua gestione : ZERO sviluppo piste ciclabili, ZERO sulla gestione dei rincari Acqua potabile, ZERO apertura nuovi cantieri urbanistica, ZERO partecipazione agli eventi culturali promossi. Lasciamo perdere il progetto di portare in centro città un megaparcheggio sotterraneo con ancora più auto.