di Luca Patrassi
Otto mesi per trattare e dirsi addio. Potrebbe esserci la separazione nel futuro politico di Giorgia Meloni e di Matteo Salvini, in rotta di collisione verso le prossime elezioni regionali. Lunedì nelle Marche arriva il leader della Lega ma non sembra che la visita sia stata programmata per annunciare candidature, anzi Salvini farà un minitour veloce da Osimo a Montegranaro passando per Fermo con l’obiettivo di rientrare a Roma per un eventuale incontro al tavolo nazionale. Lunedì sera, o al massimo martedì mattino, è infatti in calendario la riunione del tavolo del centrodestra che dovrebbe definire le candidature per le Regioni che saranno chiamate al voto in settembre.
Giorgia Meloni ha avanzato le richieste di Fdi per Puglia e Marche sulla base degli accordi di massima che erano stati sottoscritti diversi mesi fa. Candidature che Salvini non gradisce e dunque la Lega ha detto no ai nomi formulati per Marche (Acquaroli) e Puglia (Fitto). Stallo che dura da mesi e contrasti in crescita, acuiti anche dai sondaggi. Fdi cresce, la Lega scende pur rimanendo di parecchio il primo azionista del centrodestra. Uniti si vince, divisi si perde: è una massima che ripetono tutti quando si tratta di affrontare il voto. C’è però il dubbio che una strategia possibile della Lega per tornare a risalire nei consensi sia quella di esprimere propri candidati nei territori e, se eventualmente sconfitti, consolidarsi per arrivare più strutturati alle elezioni politiche che – per i vertici dei partiti – sono di maggior interesse rispetto alle elezioni amministrative. In tutte le regioni è scatta la guerra dei sondaggi: il candidato di riferimento è ovviamente sempre in testa, ma appunto la politica segue anche altre strade.
Tra Salvini e Meloni ci sono gli azzurri di Berlusconi: l’ex premier però finora non ha assunto il ruolo di pacificatore. Il sospetto dei leghisti è che Berlusconi “partecipi” al tavolo del centrodestra, ma in realtà punti su quello di Conte e di Renzi. Le Marche? Parliamone. Meloni non molla Acquaroli, Salvini non dice nulla ma non ha fatto mistero di sostenere alcune azioni del sindaco di Civitanova Fabrizio Ciarapica. Secondo alcune fonti i berlusconiani, nelle ultime ore, avrebbero fatto trapelare il loro gradimento per Ciarapica. Siamo arrivati quasi alla fine del film, le elezioni si avvicinano e bisogna dire con chi si vuole scendere in campo. Tra lunedì e martedì i partiti del centrodestra torneranno a discutere, ad oggi la sensazione è che siano alla vigilia di una clamorosa rottura. E che magari il centrodestra possa presentare due candidature: Francesco Acquaroli per Fratelli d’Italia e Fabrizio Ciarapica (Lega più civici e forse Forza Italia) in vantaggio sull’altro nome trapelato dal Carroccio, il sindaco di Jesi Massimo Bacci. E visto che non ci saranno modifiche alla legge elettorale, non è previsto il ballottaggio per le elezioni regionali (a differenza delle amministrative). Insomma sarebbe un assist per Mangialardi e il centrosinistra.
IL PARTITO CIVICO di Mattei che sostiene la candidatura di Fabrizio Ciarapica – Una rete civica nazionale nei propositi degli esponenti di vari movimenti locali. Il primo incontro si è tenuto oggi a Villa Gigli di Porto Recanati per iniziativa di Paolo Mattei, “fondatore – si legge in una nota – del movimento civico per le Marche che già annovera nella sua compagine più di 40 sindaci, oltre a molti amministratori, consiglieri comunali ed imprenditori del territorio marchigiano”. A Villa Gigli, per discutere il progetto, c’erano alcuni rappresentanti di Emilia Romagna Rete Civica e tra questi il presidente Alecs Bianchi, il consigliere regionale Marco Mastacchi ed il portavoce Domenica Spinelli, sindaca di Coriano. Tra i temi trattati la centralità del ruolo degli amministratori locali nello sviluppo e nelle risposte da fornire ai territori, come l’economia da far ripartire dopo l’emergenza Covid, l’agricoltura, il turismo, la sanità. «Siamo certi – ha commentato Paolo Mattei – che la preparazione e l’esperienza di amministratori , possono essere valori aggiunti per l’imminente tornata elettorale. Già programmati i prossimi appuntamenti con le altre regioni a partire dalla Toscana». Molto soddisfatta dell’iniziativa anche il sindaco di Coriano Domenica Spinelli: «E’ stato un incontro positivo, a causa del coronavirus la politica era stata in lockdown, ma oggi siamo ripartiti con un confronto sui temi che più interessano la gente per sostenere un progetto di più ampio respiro, di ambito nazionale. L’incontro di oggi con il movimento delle Marche mi auguro sia di buon auspicio per l’imminente campagna elettorale».
Consegnate la regione altri 5 anni al centro sinistra!!
Scusate, ho letto bene? Ciarapica candidato alla Regione? Da non credere,caduta di "stile".
Consegnate la regione altri 5 anni al centro sinistra!!
Per poter lasciare o votare un commento devi essere registrato.
Effettua l'accesso oppure registrati
Non riesco a capirli… La gente, a maggioranza, si sente soffocare dalla crisi economica, con un governo di dementi e apprendisti stregoni, e questi due vanno a lavare i loro panni sporchi in pubblico? Già Salvini ha cominciato a stare sulle palle con i suoi atteggiamenti estemporanei, che qui non elenco, che lo hanno messo alle corde… A Roma vi presentate uniti e fate cagnara sui nomi per le Marche? Credete proprio che l’elettorato depresso andrà dietro alle vostre menate? Certo non voterà per i cialtroni del governo. Ma non voterà neanche per voi, che, con gli stessi problemi davanti, vi spaccate per una poltrona? O gestirete la depressione e l’incazzatura conseguente, oppure i depressi si cercheranno un nuovo gruppo di lotta.
Mi sembra di vedere, in brutta copia, un film già visto.
.
Ricorderete anni fa (l’in)Fausto Bertinotti che non perdeva occasione per far sparate assurde (ogni volta che apriva bocca i sondaggi davano la destra centro in risalita) e che se ne uscì dalla maggioranza di centro sinistra consegnando il paese alla destra centro???
Ecco in tanti pensarono che Bertinotti fosse il miglior alleato di Berlusconi, la quinta colonna che, dall’interno, spaccava la maggioranza…
.
Ecco qui mi sembra una perfetta replica.
Nella destra centro qualcuno fa di tutto per agevolare gli avversari.
.
Complessivamente scena politica tra il grottesco e il patetico
Certo che il Partito Civico dal lontano 2013 ne ha fatta di strada.. Partito come partito trasversale ( un po’ d’attenzione a tutti sti partiti per non fare confusione) con idee di centro sinistra e per il 10% aperto ad altri partiti, qualche anno dopo si trova con un 90% per cento di centro destra, il 10% aperto alla Lega che non è un partito ma di “ partiti “ qualcuno ne annovera, come di qualcuno che forse partirà a breve. Quindi ci si potrebbe ritrovare con la Lega che non è un partito e il Partito Civico che non è ancora un partito, ambedue d’accordo sulla nomina di Ciarapica che non è un partito ma che spera di partire per Ancona a fare quello che ha fatto a Civitanova e forse è per questo che è stato scelto. Per chi non lo dovesse conoscere, praticamente nemmeno più quelli che lo hanno votato sono ora in grado di riconoscerlo, lui proveniente dalla destra più a destra è adesso osteggiato dalla destra più tipica ma non dalla destra che prima stava a sinistra e adesso sta con Ciarapica. Il Partito Civico, amato dalla Tardella secondo il suo fondatore, a cui aveva entusiasticamente aderito prima di pranzo, durante la digestione si prese la briga con un commento a Cm di negare subito il tutto dando l’impressione che forse qualcosa di “ partito” in questo partito già c’era. Chiudo perché a me non piace far confusione ricordando che sempre secondo il dirigente, anche Corvatta da Civitanova, uomo dalla profonda sinistrosità in tutti i sensi apprezzava questa nuova seppur già vecchissima formazione e nei contenuti che nei personaggi. Se volete divertirvi leggete quest’articolo e soprattutto i commenti:
https://www.cronachemaceratesi.it/2013/10/15/paolo-mattei-si-prepara-per-le-elezioni-ho-la-politica-nel-sangue/385176/
Siamo immersi nella cialtroneria. Ma qui ci si riferisce a quella politica e allora Rapanelli non dica cialtroni a quelli del governo come se gli altri fossero meglio. Se poi la devo dire tutta, vedo molti più cialtroni in quelli che lei non tratta da pezzenti, sinonimo come sfaccendati, ciabattoni e straccioni naturalmente in senso lato esteriormente, solo esteriormente.
Elezioni avvenute:
Umbria lega vinto
Emilia lega perso
Prossime:
Veneto lega
Toscana lega
Liguria toti (lega)
Marche, Campania e Puglia, la lega pista i piedi, peggio dei bambini dell’asilo. A me frega nulla, ma se ero alleato qualche dubbio sull’alleanza mi sarebbe sorto
…mah, a me pare ancora come in certe famiglie, sono sempre certi fratelli a fare di nuovo gli stessi errori!! Mah!! Speriamo bene. gv