I tricolori a piazza Cavour
«Ripartiamo da questa piazza e dall’attaccamento ai nostri valori per dare una speranza alle nostre Marche e all’Italia. La svolta passa attraverso la classe dirigente ma anche tramite voi, tramite la vostra capacità di riuscire a convincere che questo momento storico, nevralgico ed essenziale o ci rilancerà o ci porterà a soccombere per sempre, nella finta democrazia che ci vogliono imporre e in questa Europa che ci vuole scacciare su logiche che non ci appartengono per cancellare la nostra identità e le nostre tradizioni, il nostro più grande patrimonio. Da oggi quindi si riparte e vinceremo». Così Francesco Acquaroli davanti a una schiera di bandiere tricolori sventolate dagli attivisti di Frateli d’Italia, Lega e Forza Italia. Stamattina, da piazza Cavour di Ancona gremita, il deputato di Fdi ha rilanciato la sua corsa alla carica di governatore nella convention elettorale di Marche 2020 invitando gli alleati a sostenere il nuovo corso. Nel suo intervento il deputato del partito di Giorgia Meloni ha ricordato i lunghi mesi del lockdown che hanno imposto «la limitazione delle libertà nazionali e ci ha tenuto lontani. Abbiamo potuto vederci tramite canali virtuali mentre l’Italia veniva praticamente governata dal nulla. Sono stati emanati i decreti Cura Italia e Liquidità con la promessa dei 400 miliardi per le imprese italiane: sono passati 2 mesi e il bazooka annunciato non ha prodotto effetti. Non siamo riusciti a distribuire neanche 20 miliardi di euro. Oggi ci riprovano con il decreto Rilancio pieno di ‘regali’ agli amici. Non c’è una visione ne un’adesione vera dei problemi delle partite Iva, delle famiglie e delle imprese e tutto questo rischia di portare l’Italia in una crisi profonda».
Francesco Acquaroli
Un vuoto che dal panorama politico nazionale si è specchiato, secondo Acquaroli, nelle politiche strategiche emergenziali del governo regionale. «Se a livello nazionale lo spettacolo è stato inguardabile, a livello regionale a distanza 3 mesi dall’emergenza sanitaria, solo le Marche non sono riuscite a dare neanche un euro nè alle imprese e nè alle famiglie. L’altro ieri si sono presentati in Consiglio regionale con una manovra di 200 milioni ma nella proposta di legge ce n’erano appena la metà. Dicono che gli altri 90 ce li hanno ma dentro di me è altissimo il timore che stiano bluffando alle spalle dei marchigiani». Centinaia le persone che sono accorse in piazza Cavour. Alcune provenienti dal Maceratese e dall’Ascolano. Tra i ‘big’ della politica regionale erano presenti, tra gli altri, il portavoce regionale di FdI Carlo Ciccioli, neo il commissario regionale della Lega Riccardo Marchetti, il capogruppo in Consiglio Regionale del Carroccio Sandro Zaffiri e quello di Fdi Elena Leonardi, il deputato leghista Tullio Patassini,per Forza Italia il vicepresidente del Consiglio Regionale Piero Celani ed il coordinatore provinciale di Ancona Daniele Silvetti. Contemporaneamente alla manifestazione tricolore, in un angolo di piazza Cavour, hanno manifestato alcuni militanti di sinistra, intonando le note di ‘Bella Ciao’. Alle 11, invece, è scattato il presidio a piazza Roma del Partito Comunista nell’ambito di una mobilitazione nazionale «per combattere l’ulteriore aggressione contro i diritti dei lavoratori e le condizioni materiali del nostro popolo».
(Redazione CA)
(foto di Giusy Marinelli)
A destra Ciccioli
Riccardo Marchetti durante un selfie
Acquaroli
Angelo Eliantonio (Fdi)
Il presidio della sinistra
Partito Comunista a piazza Roma
A france' la meta' delle persone senza mascherina, oppure indossate male!!! Ordine e disciplina su... iniziate a dare il buon esempio!!!
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A parte la penosa marcia su Roma, l’adunata anconetana è un non senso, considerato che hanno in tasca la vittoria alle regionali e che, con questa pagliacciata, possono solo perdere un pò di voti.
Angelo, tre mesi fa il centrodestra aveva la vittoria in tasca, ora non più, soprattutto per i propri demeriti. Molto infatti hanno pesato e stanno pesando, in senso negativo, le liti interne e l’incertezza, che ancora oggi sussiste, circa la scelta definitiva del candidato.
…boh, sfilano con le scritte “la repubblica è antifascista” ed allo stesso tempo sventolano le bandiere con la falce ed il martello!! Misteri della fede, si, fede, speranza e…cecità!? Mah, poveri noi!! gv