Congiunti: nelle Faq del governo il chiarimento che lascia ancora diversi punti interrogativi. Una della novità più importanti introdotte dall’ultimo Dpcm firmato dal premier Giuseppe Conte il 26 aprile è quella che riguarda gli spostamenti e in particolare le motivazioni valide per uscire di casa. Da domani, infatti, sarà possibile spostarsi non solo per motivi di salute, di lavoro o di comprovata necessità e urgenza, ma anche per far visita ai “congiunti” e per attività motoria o sportiva. E sempre da domani si potranno raggiungere le spiagge del litorale marchigiano per una passeggiata o le vette dei Sibillini per una pedalata in mountain bike. Sempre rispettando le distanze interpersonali e le altre misure di contenimento di contagio. Insomma, una sorta di apertura del territorio regionale calibrata sul senso di responsabilità dei cittadini. E nello stesso tempo un test sulla possibilità di riaccensione di focolai di contagio, saranno così i primi 15 giorni della fase 2.
CONGIUNTI – E’ stata proprio la parola “congiunti” ad aver sollevato nei giorni scorsi molte perplessità e polemiche. Che cosa significa infatti nello specifico? Nel testo del decreto non era indicato, alcuni ministri in ordine sparso avevano provato a tradurre la parola con “affetti stabili”, ma senza riuscire a dipanare la matassa. «Deve ritenersi che i “congiunti” cui fa riferimento il Dpcm – si legge nelle Faq pubblicate sul sito ufficiale del governo – ricomprendano: i coniugi, i partner conviventi, i partner delle unioni civili, le persone che sono legate da uno stabile legame affettivo, nonché i parenti fino al sesto grado (come, per esempio, i figli dei cugini tra loro) e gli affini fino al quarto grado (come, per esempio, i cugini del coniuge)». Anche il chiarimento dunque, pur introducendo una lista, resta nel vago su un punto: cosa si intende per legame affettivo stabile? Come riporta l’Ansa, secondo fonti di governo, rientrerebbero in questa categoria i fidanzati e le fidanzate, ma non gli amici. In ogni caso, specifica sempre palazzo Chigi «è fortemente raccomandato limitare al massimo gli incontri con persone non conviventi, poiché questo aumenta il rischio di contagio. In occasione di questi incontri devono essere rispettati – è scritto sul sito ufficiale del governo – il divieto di assembramento, il distanziamento interpersonale di almeno un metro e l’obbligo di usare le mascherine per la protezione delle vie respiratorie».
SPOSTAMENTI E PASSEGGIATE – Gli spostamenti sono sempre consentiti all’interno della regione per motivi di lavoro, salute o necessità. E tra quest’ultimi, oltre che le visite ai congiunti e l’attività motoria o sportiva, vanno ricompresi quelli per recarsi in ogni genere di esercizio commerciale aperto; dunque non solo supermercati, edicole e farmacie ma librerie, cartolerie, negozi per bambini, concessionarie auto e bar e ristoranti per l’asporto. Anche se si trovano in un altro comune. E le passeggiate? «Si può uscire dal proprio domicilio – si legge sempre sul sito del governo – solo per andare al lavoro, per motivi di salute, per necessità (il decreto include in tale ipotesi quella di visita ai congiunti), o per svolgere attività sportiva o motoria all’aperto. Pertanto, le passeggiate sono ammesse solo se strettamente necessarie a realizzare uno spostamento giustificato da uno dei motivi appena indicati».
SPIAGGE – E’ stata un’ordinanza prima e un decreto esplicativo poi del governatore Luca Ceriscioli a chiarire questo punto: è possibile andare anche fuori comune per una passeggiata in spiaggia? «Dal 4 maggio – è scritto nell’articolo 1 dell’ordinanza 27 del 30 aprile – sono consentite le passeggiate, svolte in maniera individuale, sulle spiagge, nel rispetto del distanziamento sociale» e delle altre norme di contenimento del contagio. E nel successivo decreto sempre del 30 aprile è specificato: «E’ consentito lo spostamento individuale per attività motoria e attività all’aria aperta, anche con bicicletta, unità da diporto o altro mezzo, in tutto il territorio regionale».
ATTIVITA’ MOTORIA E SPORTIVA – L’altra grande novità introdotta da domani sarà proprio quella relativa al fatto che l’attività sportiva o motoria potrà essere svolta anche molto lontano dalla propria abitazione, si potranno raggiungere persino altri comuni. «L’attività sportiva e motoria all’aperto è consentita solo se è svolta individualmente, a meno che non si tratti di persone conviventi – come si legge nelle Faq del governo – A partire dal 4 maggio l’attività sportiva e motoria all’aperto sarà consentita non più solo in prossimità della propria abitazione. Sarà possibile la presenza di un accompagnatore per i minori o per le persone non completamente autosufficienti. È obbligatorio rispettare la distanza interpersonale di almeno due metri, se si tratta di attività sportiva, e di un metro, se si tratta di semplice attività motoria. In ogni caso sono vietati gli assembramenti. Al fine di svolgere l’attività motoria o sportiva di cui sopra, è consentito anche spostarsi con mezzi pubblici o privati per raggiungere il luogo individuato per svolgere tali attività. Non è consentito svolgere attività motoria o sportiva fuori dalla propria Regione».
SECONDE CASE – Si potranno raggiungere purché siano nei confini regionali solo per motivi di necessità, ad esempio per esigenze di manutenzione, ma la sera bisognerà far ritorno comunque nell’abitazione principale. Questo recita il decreto esplicativo regionale, visto che nel Dpcm il divieto di raggiungerle era sparito. Poi però è stato corretto il tiro e come riporta l’Ansa, fonti governative hanno detto che: «I motivi che rendono legittimi gli spostamenti restano quelli del lavoro, della salute e della necessità. Spostarsi alla seconda casa non è una necessità». Nelle Marche però ormai il via libera alle seconde case c’è.
PARCHI – E’ possibile portare un figlio o una figlia minorenne al parco? «Sì – risponde il governo nelle Faq – L’accesso del pubblico ai parchi, alle ville e ai giardini pubblici è consentito, condizionato però al rigoroso rispetto del divieto di ogni forma di assembramento nonché della distanza di sicurezza interpersonale di un metro. Non possono essere utilizzate le aree attrezzate per il gioco dei bambini che, ai sensi del nuovo Dpcm restano chiuse».
AUTOCERTIFICAZIONE – Formalmente gli spostamenti devono ancora essere giustificati con il modulo di autocertificazione che, però, nella sua formulazione ultima non prevede le novità del nuovo decreto tipo la visita ai congiunti o l’attività motoria e sportiva fuori comune. Si attende quindi la circolare del Viminale ai prefetti, per capire se basterà una correzione al vecchio modello o ne arriverà uno nuovo. In ogni caso il governo ha specificato che per chi va al lavoro sarà sufficiente esibire un tesserino e potrebbe non servire per andare a fare sport o al parco. Anche i controlli saranno più mirati ad evitare assembramenti.
MASCHERINE – I dispositivi di protezione individuale saranno obbligatori in tutti i luoghi chiusi accessibili al pubblico, nei mezzi di trasporto, in tutti gli esercizi commerciali. Tranne che per i bambini sotto i sei anni e per i disabili con problemi specifici. Si potrà farne a meno in strada o per fare sport, salvo diverse ordinanza regionali o sindacali.
(Redazione Cm)
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Ceriscioli accelera la fase 2: attività motoria anche fuori comune e ok alle seconde case
Dal momento che fanno uscire tutti poi chi vorrà farà come gli pare... il controllo è impossibile. Abbiate coscienza di quello che fate, è questa la chiave della vittoria, il buon senso, non il lockdown. Fine.
Se avessero dato il permesso di visitare gli "amici" domani tutti avrebbero la scusa di uscire... sarebbe impossibile da verificare. E poi amici o conoscenti... dai non scherziamo... ripartire si ma con la testa sulle spalle...
Marco Camoni seconde case si, da quanto ho capito, basta che rientri in serata.
Praticamente potete andà a trovà zio peppetto che non avete mai visto perchè ha litigato co nonna Cesira nel '55 perchè gli aveva rubato due buste de fave, ma non un vostro amico giovane, sano e che magari vive da solo. Strafico.
Non se ne puo più!!basta dittatura abbiamo una testa è dobbiamo essere solo noi i padroni della nostra esistenza, chi non la pensa così se ne stia recluso.
La motivazione più permissiva a prescindere è "passeggiata al mare"...............e vai sicuro!
Ma si può andare a fare la spesa in un altro comune?
Emanuela Grelloni cronache maceratesi all'interno dell'articolo dice di sì...anche perché in effetti se posso andare fuori comune per fare attività motorie non avrebbe senso vietare la spesa...tra l'altro aggiungo che in determinati comuni non ci sono alcuni negozi, ad esempio per bambini per cui in quel caso bisognerebbe spostarsi per forza
Io non ho ancora capito bene posso o non posso spostarmi per la spesa in un paese vicino?
Giovanna Pist sì
Parenti fino a 6 grado , che neanche si conoscono, e non amici che sono più dei parenti!!! Ridicoli!!!
quindi si puo fare spesa fuori comune
Vorrei gentilmente sapere se in macchina è ancora obbligatorio andare solo in due oppure va bene anche in tre?
Gli amici che vedi tutti i giorni No Però puoi andare a trovare un cugino che non vedi dal 1970 Saluti da Giuseppi Congiunti
Per me la spesa fuori comune è sbagliata
Michela Taborro non la fare!! E facile parlare quando nel proprio Comune si ha tutto, il problema e nei Comuni dove non ci sta niente e quel poco che ci sta se lo fanno pagare un' occhio della fronte!!
Mac Franc si ma se qualcuno viene qua a fare la spesa e io sto nel mio comune è pericoloso per me
Michela Taborro purché ci siano sempre le stesse regole e usando i dispositivi era ora che sbloccassero questa cosa ....nei piccoli paesi ci si è svenati in due mesi ....
Michela Taborro è una necessità purtroppo molta gente è costretta as andare nei discount per motivi economici e questi non sono in tantissimi comuni
Mac Franc e si ma tanti nn sanno di essere positi quindi nn è uno scherzo è rischioso
Allora falla nel tuo comune...
Luca Simonetti io infatti vado sul mio ma de tanta gente viene giù è pericoloso per noi
Io te capisco ma c è gente che non può non andare a fare la spesa nell eurospin pou vicino...il motivo è ovvio...
Michela Taborro rimani a casa!!
Amici no ... senza offesa ma nessun decreto può venirmi a dire chi sono i congiunti perché ho amici che sono più congiunti di parenti.
Stai vivendo nella peggior dittatura comunista quindi é così
https://www.facebook.com/.../a.73053.../2857199297695044/... ecco penso che questa immagine racchiuda non solo il mio ma il pensiero di tanti
Anche prima del 4 maggio, se nel Comune dove risiedo non trovo un prodotto alimentare potevo andare nel Comune limitrofo.
quindi servirà un certificato che certifichi il grado di parentela, perché posso benissimo andare in giro con un amico e dire che è mio cugino, cognato ecc ...... sta alle forze del ordine poi dimostrare il contrario, bella pagliacciata.
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marito e moglie possono andare a fare la spesa in un altro comune???? grz
https://twitter.com/amArizona13/status/1256922699185741824/photo/1
qui è tutto una pagliacciata, tutto dipende principalmente dalla nostra responsabilita ed eventualmente dalla sensibilita di chi controlla. Costringere famiglie in difficolta economiche a rifornirsi dal negoziante sotto casa evitando l’ abituale hardiscount, che in molti casi non effettuava servizio a domicilio, non è stata una buona idea senza aggiungere che le eventuali infrazioni sono state punite senza se e senza ma. Come è, mi pare, ampiamente fuori luogo, ad un tratto, permettere di spostarsi dove si vuole per fare jogging o incontrare i cosiddetti “affetti stabili” la cui vera interpretazione rimarra ignota ai più. Tutto è rimesso alla nostra coscienza e al nostro grado di civiltà, prevenendo nei limiti rschi per la nostra e l altrui salute
Questo non è scritto chiaramente né nelle faq né nel decreto, ma è la logica conclusione a cui si arriva mettendo insieme i pezzi.
Come no, all’art. 1 comma 1 lettera a si legge:
“a) sono consentiti solo gli spostamenti motivati da comprovate esigenze lavorative o situazioni di necessita’ ovvero per motivi di salute e si considerano necessari gli spostamenti per incontrare congiunti purche’ venga rispettato il divieto di assembramento e il distanziamento interpersonale di almeno un metro e vengano utilizzate protezioni delle vie respiratorie; in ogni caso, e’ fatto divieto a tutte le persone fisiche di trasferirsi o spostarsi, con mezzi di trasporto pubblici o privati, in una regione diversa rispetto a quella in cui attualmente si trovano, salvo che per comprovate esigenze lavorative, di assoluta urgenza ovvero per motivi di salute; e’ in ogni caso consentito il rientro presso il proprio domicilio, abitazione o residenza;”
Quindi, ripetiamo, non esiste più nessun limite comunale
A proposito… Pavoni ma che razza di gente frequenti ? Enrico Musso, giornalista del Secolo XIX di Genova, fa un articolo satirico… e qualcuno, ‘nsomma, ci casca a pie pari! 😀
Da domani si vedrà che grado di responsabilità ogni uno di noi ha, questa seconda fase è la più pericolosa, dobbiamo essere concentrati a fare tutto quello che serve in visione delle libertà concesse, non va preso sottogamba nulla, succedeva anche adesso sopratutto nei supermercati non c’è molta attenzione, con estrema facilità ci troviamo delle persone troppo vicine, anche se sono rispettate con rigore da parte dell’ esercizio l’ entrata a piccolissimi gruppi.
Concetti, in effetti quella dello studio di formidabili scienziati che dimostrava l’essere stato stato concepito il coronavirus al mercato di Wu han, essendo il laboratorio sperimentale presente lì vicino solo per una coincidenza del tutto casuale e irrilevante, era una barzelletta molto più intelligente…
Contrordine… mi son fatto fregare pure io.
Enrico Musso è Coordinatore della Mobilità Urbana Sostenibile di Genova (giunta di centrodx). Su twitter parla di aver alleggerito il vademecum con qualche “battuta”, per sdrammatizzare. Peccato che il senso dell’humour dalle sue parti non viene compreso… e così è scattato il corto circuito. Resta ferma la figura di palta dei commentatori su twitter. 😉
Se scritto da uno che riesce a collaborare con ” il secolo XIX” non sarei sicuro che fosse “tanto” satirico quell’articolo… mah….
Bè, il senso dell’umorismo del premier è imbattibile… chiedere alle banche ”un atto d’amore”, dopo una Pasqua che ricorda il passaggio degli ebrei dalla schiavitù all’Egitto, avendo fatto incetta di mascherine per palazzo Chigi proprio nel bergamasco, nel focolaio più drammatico del contagio, lasciando sprovvisti di protezione i medici che sono morti…
sì, ”una vera amalgama” di genialate…
Basta menzogne e basta violazioni della Costituzione!