«La procedura per il nuovo ospedale di Macerata diversa rispetto a quella seguita per Pesaro». Questo in sintesi il dubbio che solleva Gianluca Busilacchi, consigliere regionale di Art.1 con un’interrogazione che sarà discussa in Consiglio regionale.
Il problema per Busilacchi è l’iter che collega il momento della presentazione dei progetti al passaggio al Dipartimento per la programmazione economica (Dipe). Nel caso di Macerata, dove i progetti presentati erano due, «la commissione tecnica istituita dall’Area vasta 3 ha successivamente inviato il progetto prescelto al Dipe al fine della fattibilità del partenariato pubblico privato». Per Busilacchi «sarebbe rinvenibile una difformità nell’iter procedurale rispetto a quello riguardante il nuovo ospedale di Pesaro, per la realizzazione del quale si sarebbero trasmessi entrambi i Piani economico-finanziari al Dipe, non esclusivamente quello avanzato dalla società assegnataria». Il consigliere nell’interrogazione chiede «se ai due soggetti proponenti sono state fatte richieste di adeguamento dei progetti, quali siano stati i termini distintivi e le caratteristiche tecniche che hanno reso un progetto preferibile all’altro e, infine, per quale motivo non sono stati trasmessi al Dipe entrambi i progetti (come avvenuto nel caso di Pesaro) per una valutazione anche comparativa della fattibilità della proposta di partenariato pubblico privato».
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