«Nessun depotenziamento dell’ospedale di Civitanova, si stanno facendo importanti investimenti strutturali e tecnologici». Così il direttore dell’Area Vasta 3, Alessandro Maccioni, che risponde al sindaco di Civitanova Fabrizio Ciarapica sulla questione dell’ospedale. Concetti che dice aver già espresso ieri al sindaco nel corso del Consiglio comunale aperto di San Severino. «I lavori relativi al nuovo reparto di Allergologia sono realtà e non fantasia. Per il 28 febbraio è prevista l’inaugurazione – dice Maccioni –. Immediatamente dopo saranno avviati i lavori nell’attuale reparto utilizzato dall’Allergologia per accogliere il reparto di Oncologia: Unità operativa semplice dipartimentale. I lavori termineranno entro la metà di maggio 2020». Con riferimento alla Tac di Radiologia «il sindaco dimentica che l’ospedale da alcuni mesi può contare sull’utilizzo di quella nuova installata all’interno del pronto soccorso, reparto che sarà dotato anche di un nuovo telecomandato che verrà acquisito tramite piattaforma Consip, con una procedura che sarà aperta entro il prossimo mese di febbraio». Maccioni continua dicendo che «otto mesi prima dell’installazione della Tac del pronto soccorso, la direzione ha autorizzato la locazione di una Tac mobile a supporto della Radiologia di elezione. Ciò a dimostrare l’attenzione della Regione e dell’Area Vasta 3 per l’ospedale di Civitanova». Sui primari: «oggi si sono svolte le prove concorsuali per l’attribuzione delle strutture complesse di Medicina Interna e Otorinolaringoiatria, i cui primari sono stati collocati a riposo solo nello scorso mese di ottobre. In merito all’accusa che le guardie radiologica e pediatrica sono state attivate in carenza di organico, la stessa non risponde a verità, e nel caso di sporadici problemi di copertura di turno è andata sempre in soccorso l’unità operativa di Macerata». Maccioni infine spiega che «il reparto di Chirurgia non presenta alcuna carenza di organico e tutti i turni coperti a Recanati e Camerino sono stati concordati sia con il direttore Stefano De Luca, che con il direttore del dipartimento di Chirurgia Caraceni che è il primario di Urologia di Civitanova».
e poi venitemi a dire che non ha ragione il nostro sindaco di San Severino Rosa Piermattei!
ma allora chi critica omette di informarsi? Ed allora cosa critica?
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CON L’OCCASIONE DI QUESTO ARTICOLO VORREI SEGNALARE L’OTTIMO LIVELLO DEL SERVIZIO RICEVUTO AL PRONTO SOCCORSO DI CIVITANOVA LO SCORSO MARTEDI’ 28. A CAUSA DI UN INFORTUNIO ACCADUTOMI, TUTTI I REPARTI DI PRONTO SOCCORSO (IN PARTICOLARE LA SIGNORA CLAUDIA), RADIOLOGIA, ORTOPEDIA ED INFINE LA SALA OPERATORIA MI HANNO RESO IL NECESSARIO INTERVENTO IN TEMPI SINCERAMENTE VELOCISSIMI E PUNTUALI. ANCORA GRAZIE. ALLA FACCIA DI CHI ASSALE E INSULTA GLI OPERATORI DEL PS ED IN GENERALE IL SERVIZIO SANITARIO NAZIONALE.
SVEGLIA! L’unico ospedale oggettivamente fatto a pezzi fin’ora è quello di Macerata.
1. ORL TOLTO da Macerata e messo a Civitanova, reparto di qualità con caratteristiche tali da permettere didattica, tale da richiamare specializzandi dal Policlinico Gemelli, che vi fanno turni obbligatori periodicamente.
2. Oculistica, altro reparto con risultati di livello, TOLTO da Macerata e trasferito a San Severino.
3. Batteriologia, altra unità di qualità, TOLTA e trasferita a Civitanova.
4. Malattie infettive, con risultati eccellenti (alla faccia del merito), declassato a Unità operativa Semplice e deprivato di stanze a pressione negativa (per un reparto di m.infettive, oltre che per la sicurezza, è davvero ridicolo).
5. Neonatologia, con il maggior numero di parti della regione e tutti i numeri per una Terapia Intensiva Neonatale (dovrebbero essere due in regione), non solo non viene potenziata (c’è la sub-intensiva), ma non vengono fattii lavori di rinnovo dei locali, progetto che doveva essere REALIZZATO dal 2008.
6. Pediatria, con risultati di livello, reparto con parametri che permettono l’insegnamento a livello universitario, non vede la data per il nuovo primario (si attende dal Maggio scorso, mentre a Civitanova si rinnovano i primari di reparti sprovvisti da Ottobre).
Quali sono i fini politici? Dove si vuol portare la società? Lavori bene? Pazienza, ti declasso, ti disloco, non ti potenzio… Secondo quest’ottica vien da chiedersi se non convenga lavorare peggio e quindi meno. E vengono anche tante risposte a vedere una classe di competenti far le valige nella migliore delle ipotesi per l’Emilia Romagna, nella peggiore per l’estero (lavori bene –> più risorse, avanzo di carriera).
Giunta l’ ora di arrabbiarsi circa questa metodica di azione, e di comunicazione e di chiedere di conto alla politica responsabile di ogni sua azione.