di Enrico Maria Scattolini
CIRCA 3000 EURO AL MESE +VITTO ED ALLOGGIO, ecco pressappoco il costo attuale (-) di un attaccante di promozione. Certo dai trascorsi prolifici, altrimenti la trattativa neanche si propone; però dal futuro tutto da scoprire.
O ALMENO QUESTO E’ IL QUANTUM che incredibilmente (-) sarebbe stato richiesto all’ HR Maceratese alla chiusura delle liste di trasferimento di dicembre.
MA NON SE N’E’ FATTO NULLA. Saggia decisione perché un limite di buon senso deve esser pur tracciato e rispettato (+).
PESANTI PERO’ LE CONSEGUENZE (-). La prima il divorzio da Ceijas, l’unica punta (o mezza) rimasta dopo il benservito a La Cava. L’argentino non ha accettato la decurtazione del rimborso spese che gli sarebbe stata proposta dalla dirigenza biancorossa, intenzionata a risparmiare in previsione appunto della… puntata unica sul centrattacco che sembrava d’imminente arrivo. Se n’è andato a Porto Sant’Elpidio. Difendendo soldi e saltando di categoria.
L’ALTRA L’INEVITABILE DECAPITAZIONE (-) di un reparto offensivo già orfano di leadership.
COSI’ MORICONI E’ STATO COSTRETTO a ricorrere al falso neuve (Ridolfi) contro il Chiesanuova. La partita gli ha dato ragion e(+): la Rata ha strapazzato un avversario eppure sceso all’Helvia Recina con il biglietto da visita della seconda migliore difesa del girone.
REALIZZATI TRE GOL, il massimo stagionale casalingo (+) con i minimi mezzi.
LA STRANEZZA DEL CALCIO (-) non c’entra.
HANNO AVUTO PIUTTOSTO INCIDENZA le ripetute amnesie della retroguardia opposta: nella circostanza largamente inferiore al suo credito. Disagio probabilmente causato anche dagli svariati metri in più di lunghezza e larghezza dell’ “Helvia Recina” rispetto ai terreni di gioco normalmente praticati.
MA SOPRATTUTTO LA DIFFERENZA L’HA FATTA RIDOLFI (+++). Insieme a Mongiello (+++), suo partner naturale per classe e qualità.
L’EX PESARESE ha superato brillantemente il test (+). Di sicuro non tecnico, ma proprio per questo ancor più insidioso perché psicologicamente costruito sul ruvido contatto con un realtà dilettantistica sino a qualche anno fa neanche immaginata.
DI RIDOLFI HA COLPITO PROPRIO il profilo mentale (+). La sua motivazione espressa da subito, non solo come impegno individuale (ottimo anche sul piano atletico per gli abbondanti 75 minuti di presenza in campo), ma anche come stimolo per i suoi compagni. Sollecitati a dare il massimo anche a storia del match conclusa.
IN QUESTO CONTESTO non poteva non emergere Mongiello (+++), per affinità elettiva.
LE IMMAGINI DELL’AZIONE DEL SECONDO GOL ne sono un esempio (+). Con la ciliegina della conclusione vincente in acrobazia di Severoni. Un altro biancorosso in grande spolvero (+).
SAREBBE PERO’ UN ERRORE azzardare troppo (-). Confidando sul fatto che tutto sta andando per il meglio, come dimostra la conquista del secondo posto in classifica. Sia pure in una moltitudine di condomini.
NON SI PUO’ LASCIARE INCOMPLETA LA SQUADRA, con i suoi problemi in terza e prima linea (-).
IN DIFESA LA FALCIDIA D’INFORTUNI (-) ha tolto di mezzo anche Ascenzi e Piccioni. Talchè Moriconi è stato costretto a far giocare da terzino l’under centrocampista Girotti (che ha fatto egregiamente il suo dovere).
IN SETTIMANA ERA CORSA VOCE (+) dell’acquisto di un giovane difensore proveniente dalla terza divisione.
IN AVANTI SI E’ AL LIMITE DEL PARADOSSO (-) con le partenze di La Cava e Ceijas. Non sostituiti al termine di un mercato di riparazione invece iniziato con l’obiettivo contrario.
QUALCHE POSSIBILITA’ DI RECUPERO c’è però ancora(+).
NELLA CONSAPEVOLEZZA che, con un paio di ritocchi appropriati, l’HR Maceratese diventerebbe una formazione di spiccato rango (+).
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Stiamo ritornando grandi ma ci vuole umilta’.
MACERATA, PIAZZA CALCISTICA NON PIU’ APPETIBILE
Servono i successi dell’HR per galvanizzare Scattolini, che torna a pubblicare “di lunedì” la sua rubrica a “tinte biancorosse”. Finita nei turni precedenti di campionato a settimana in corso. Il successo con il Chiesanuova Treia arriva con irrisolti, a conclusione di mercato, i problemi di organico. Non si fida Scattolini del successo ottenuto e del clamore dell’esordio di Ridolfi (unico rinforzo ingaggiato), impiegato giocoforza come centravanti. Perchè, come si dice, “non è sempre festa” e quel “genio e sregolatezza”, descritto dai cronisti, potrebbe tornare a manifestarsi. Il popolare “amico della Rata” fa un discorso di “denaro” per la punta non acquistata. Ma il problema segnalato dal mercato è altro: Macerata (che ha appena lasciato la Lega Pro) non è più una piazza calcisticamente appetibile. Pare siano 8 i “No” ricevuti dalla dirigenza biancorossa da altrettanti attaccanti contattati. Iniziando da Ganci, Galli, Chornopyschuk, Orta (sembra anche Napolano, alla Vastese con Ridolfi), citati la scorsa settimana. Per concludere con gli infruttuosi contatti di fine-mercato con l’ex Lazzarini (Martinsicuro) passato al Nereto, Garbuglia (Valdichienti), che mister Moriconi conosce per averlo avuto a Loreto e Ferranti (Montegiorgio), passato al Centobuchi, stesso campionato dell’HR. Non è soltanto un discorso economico: Scattolini dovrebbe ammettere che il Centobuchi è più “solido”. All’HR non sono arrivati neanche difensori, altro obiettivo di mercato. Di fascia sinistra, per restituire Bigoni (com’è la storia della visita medica superata alla “seconda prova”?) in copertura a centrocampo. “No, grazie” anche dai difensori interpellati (il contatto con un Lega Pro sembra una “boutade”!). Hanno “declinato l’invito”: Montanari (Camerino), Moschetta (Montefano) e Severini (Fabiani Matelica, Prima Categoria), passato alla capolista Valdichienti. All’HR mancherebbero altre pedine: un centrale difensivo alternativa al duo “Villa Arzilla” e un regista a centrocampo, se Ridolfi gioca trequartista. All’HR non resta che cercare “Attaccanti” tra gli “svincolati”: oltre al serbo “Bostik” e al sud-coreano “Uhu” rimane poco. Dando un’occhiata alla classifica, ai primi 5 posti troviamo le formazioni indicate dai pronostici (inclusa la sorpresa Azzurra Colli). Il campionato vero inizierà a gennaio e la spunterà (il Valdichienti sta rallentando la marcia) chi avrà operato meglio sul mercato. La Civitanovese ha “rivoluzionato” la squadra, con l’arrivo di 8 giocatori (potrebbe aggiungersi il sostituto dell’infortunato Filippini). Oltre agli ufficializzati: Armellini, Veccia, Escobar e Rodriguez, oggi verranno presentati due difensori e due attaccanti (una punta centrale e un esterno). Il “colpo di mercato” rossoblu è il trequartista Sergio Rodriguez, ex Betis Siviglia (con cui ha esordito nella Liga), finito nelle mira del Barcellona. In rete si trova Rodriguez in una formazione del Real Betis contro la Juventus (che schierava: Buffon, Bonucci, Barzagli, Pirlo, Marchisio, Del Piero ecc.). Sarà una dura lotta fino alla fine e, secondo la nota massima di Pier Cappponi, “alle trombe si risponderà con le campane”.
Se Caporaletti ha ragione( in parte indubbiamente ce l’ha),dovrebbe spiegare il motivo per il quale invece la Cuivitanovese,i cui problemi sono ben noti,riesce invece a fare mercato?Fin troppo.