di Enrico Maria Scattolini
UN TRASCURABILE GAP (-57), ma un secondo grosso dispiacere per Macerata (—).
ANCHE PERCHE’ A BENEFICIARNE sono ancora gli amatissimi “cugini” di Civitanova (-).
SORPASSANO IL CAPOLUOGO DELLA PROVINCIA nel numero di abitanti alla rilevazione dello scorso aprile (leggi l’articolo) e replicano il successo (+) ottenuto con il clamoroso trasferimento della Lube in riva all’Adriatico di qualche tempo fa.
EVENTO QUEST’ULTIMO SICURAMENTE PIU’ INCISIVO DEL PRIMO, per i “pistacoppi”(-). Dal momento che la dinamica demografica da tempo era orientata in senso a loro contrario.
DA NON TRASCURARNE PERO’ UN TERZO, anch’esso di natura sportiva. Ed è il primato che la cosmopolita formazione di calcio rossoblu ha conquistato, sabato, nel campionato marchigiano di prima categoria. (+).
QUALCUNO, QUI IN COLLINA, mostra difficoltà (-) a capacitarsi dell’eco che l’accadimento, addirittura concretizzatosi con il successo sul terreno del…Pioraco – una volta utilizzato solo per la preparazione estiva – ha avuto sui media.
SUBITO RIMBROTTATO (-) da integralisti opinion-makers civitanovesi che, dall’appena avviato cammino dei ragazzi del mio amico Francesco Nocera, hanno già ricavato i tratti dell’impresa…
RESTA COMUNQUE IL FATTO CHE CIVITANOVA la sua squadra ce l’ha (+), nonostante i pesanti traumi degli ultimi anni e le attuali diatribe con la tifoseria.
A DIFFERENZA DELLA MACERATESE di cui ovviamente non si riesce a leggere più nulla (-).
RITENGO QUINDI GIUSTIFICATO l’orgoglio rossoblu (+).
I tifosi dell’Ancona al Del Conero nel match perso contro Le Torri Castelplanio
COME QUELLO BIANCOROSSO di genesi anconitana. I cui interpreti sul campo amico (-) trovano addirittura il modo di perdere contro tale “Le Torri”, ma quelli sugli spalti (+) si confermano in oltre 1500 spettatori al “Del Conero” ed il cui presidente, Stefano Marconi (+), conclude un accordo storico con la sindachessa Mancinelli: il restyling del glorioso “Dorico”. Dove si tornerà a giocare non appena possibile.
VALORI CHE A CIVITANOVA ED ANCONA vengono dunque difesi o riproposti nonostante … mala tempora currunt; a Macerata ignorati.
SALVO IL RECENTE SPIRAGLIO con la riapertura dell’Helvia Recina/stadio all’Helvia Recina /squadra (+).
ANCHE IN “NOTTURNA”. Circostanza per altro onorata dagli arancioneri e dal Montefano di Lattanzi con uno splendido incontro (+).
TROPPO POCO PER MUTARE L’INERZIA dell’autodemolizione (-).
MA NON E’ IL CASO di ricominciare con i processi (-), per il beneficio degli avvocati.
AL MOMENTO L’UNICA NOTIZIA DOMESTICA e’ la richiesta di un incontro della “cordata” a Crocioni (+). Si attende la risposta del patron dell’Helvia Recina.
INSIEME A QUELLE ESTERNE CHE ARRIVANO da Mantova e Como (-) e che riferiscono delle difficoltà economico-finanziarie di due società in forte disagio anche in serie D.
LA SITUAZIONE IN CUI si sarebbe potuta trovare la Maceratese (-), in un campionato fuori portata ed in mano ad imprenditori fuori territorio.
Citanò is the new provincia
Macerata si è fatta male da sola. Importa stranieri in quantità industriali, ma poi non sa che farne. Quando finisce il sussidio, non resta che spostarsi sulla costa, che offre più possibilità (lecite e illecite).
Chiedete la provincia che ve la regaliamo!
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Caro Enrico,
Macerata è stata superata da tempo da Civitanova Marche, che ormai è un agglomerato urbano di circa 150.000 abitanti, di fatto ricomprendendo, oltre al proprio territorio comunale, anche quelli limitrofi di Porto S. Elpidio, S. Elpidio a Mare, Potenza Picena, Porto Potenza Picena, Montecosaro, Montegranaro. A mio avviso si tratta del centro urbano economicamente più importante delle Marche; e di ciò è convinta anche la criminalità organizzata.
Sono d’accordo,avvocato.L’accento sul gap demografico mi è servito soltanto per l’ incipit del mio “pezzo.”.
Grazie dell’attenzione,e complimenti per le tue inchieste che leggo con molto interesse.
gli anconetani in serie c facevano si e no 1000 spettatori ora in 1 cat arrivano a 1500,sinceramente piu che lodarli o invidiarli bisognerebbe studiarli perche la cosa non ha senso!
ammiro molto di piu la coerenza dei civitanovesi che non si riconoscono in quella societa e disertano lo stadio.
D’accordo con Bommarito che Civitanova da decenni è un super agglomerato urbano e punto di ritrovo preferito per tutti i vicini. Aver superato di qualche decina di abitanti Macerata, se anagraficamente può avere qualche rilevanza, dovrebbe far riflettere per altri motivi di cui su CM articoli e personaggi e commenti da un bel pezzo ne parlano come ad esempio lo spopolamento del centro. La Lube sappiamo tutti perché sta a Civitanova e più di tutti lo sa Carancini che sa anche perché Macerata sta regredendo. Vi salva ancora l’Università, sennò sai che deserto. Civitanova che io nei giorni di festa evito come la peste, ha il problema opposto. Comunque qui bado alle ciance. Civitanova e Ancona una squadra ce l’hanno, forse perché c’è meno puzza sotto il naso o più concretezza delle cordate che se le spedivate tutte sull’Himalaya non facevate una lira di danno. Per chi ama la propria città ma soprattutto passare un paio d’ore allo stadio anche l’Helvia Recina è una squadra maceratese e quindi si potrebbe abbassare l’alterigia di quei maceratesi che non si sentono rappresentati perché i maceratesi sono più acculturati, intelligenti,amanti di tutte le conferenze che si fanno dal Baco da seta all’Azzurro mare non tanto in là. E calete da sa scala che facevate gli snob pure a due passi dalla serie B con meno spettatori di Borgo Pintura- Cime de Rapa. Scattolini, il nostro giustamente con inoppugnabili motivi difende le posizioni civitanovesi e quel commento sul perché i giornali davano troppo spazio alla Civitanovese mi è sembrato dettato dal solito campanilismo che ci vede accesamente contrapposti. Però, sai Scattolini, dato che l’H. Recina non viene ancora presa molto in considerazione e Macerata la squadra proprio non ce l’ha, a chi la provinciale attenzione calcistica da parte dei giornali dovrebbe prestare più attenzione se non alle squadri locali di cui la Civitanovese anche se in prima categoria, sempre parte del mondo calcistico fa a differenza di una vicina ” cugina “.
Ah ah ah ah le comiche
Sig. Scattolini alcune voci di corridoio danno già “per fatto”, per l’anno prossimo, l’affare con la San Giustese che porterebbe a Macerata, non capisco bene da chi, una nuova squadra di serie D.
Lei ne sa qualcosa?
Le assicuro,Micucci:totale assenza di mio personale campanilismo nel riferire dello stupore-“qui in collina”-per l’interesse dei media verso la Civitanovese.Come per altro evidente dal contesto dell’articolo che, non a caso, mi ha fruttato una buona dose di…complimenti sui social da parte di miei concittadini.
Signor Ponzelli: l’argomento Sangiustese l’ho trattato un paio di settimane fa su “Somma Algebrica”. Evidentemente le è sfuggito.
A me risulta che recentemente ci siano stati contatti fra alcuni esponenti della tifoseria biancorossa ed i vertici della società di Monte San Giusto.Per altro-va detto- decisamente smentiti dai primi.
Non mi è sfuggito, ero anche intervenuto sull’argomento, ma questa volta fonti “molto ben informate” lo danno per certo, come se l’accodo sia stato già trovato.
Visto che la “cordata” parla con Crocioni mi viene da pensare che ce ne sia un’altra.
Solo che pensavo e speravo che ne sapesse più di me.
Un saluto
Sig. Scattolini, con la quadrilatero in un’oretta scarsa arriva a Perugia, si guarda una bella partita di serie B insieme a 10mila spettatori e risolve la domenica…tra l’altro i colori sono gli stessi della Rata e l’allenatore è il vostro ex Giunti.
Pudore senza vergogna
Ponzelli: le confermo quello che ho scritto,se vogliamo restare sul concreto.
Le fantasie sono tante:comprese quelle di nuove suggestioni dalle “sirene” del nord.
Avrò modo di scriverne nei prossimi giorni.
Saluti
Dott. Scattolini, in un altro……corridoio ho saputo che una cordata è interessata a……scalare il Monte Bianco. Ma per favore!Civitanova ci ha superato perchè e diventata la boutique della zona e Macerata un ristorante a cielo aperto.Non ci meritiamo N I E N T E !