La rinascita del calcio in città,
l’Helvia Recina è una speranza concreta

SOMMA ALGEBRICA - La squadra del presidente Crocioni risposta tangibile alla voglia maceratese di football e realtà in grado di resuscitare il movimento biancorosso

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Enrico Maria Scattolini

 

di Enrico Maria Scattolini

QUESTO CAMPIONATO PROMOZIONE mi piace (+).

INTANTO perché mi so accontentare, a differenza della maggior parte dei miei concittadini (+).

E POI PERCHE’ VI GIOCA L’HELVIA RECINA. Che il medesimo, orfano della Maceratese, segue con orgoglio, essendo attualmente la massima espressione (+) del calcio cittadino.

RUOLO CHE PER ALTRO STA ONORANDO (+): sei punti in classifica nelle prime tre partite, di cui due esterne; una sconfitta meritata ma anche sfortunata (autogol di Capparuccia) a Porto San Giorgio; un ottimo attacco con cinque reti; un capocannoniere in itinere (Di Crescenzo); un’eccellente difesa.

PERSONALMENTE, LA FORMAZIONE DEL PRESIDENTE CROCIONI (+) inoltre mi offre, in ogni week end, l’opportunità di rincontrare miei vecchi amici biancorossi. Come appunto Capparuccia, che ho sempre stimato nonostante la sua indimenticata…scappatella alla Civitanovese; o Romanski, ancora prodigioso negli spazi; o l’intramontabile Ramadori.

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L’esultanza di Manuele Ramadori con la maglia della Maceratese

CON CUI, SABATO SCORSO, HO RIVISSUTO per un attimo lo straordinario finale (+) di un accanito derby con la Fermana non ricordo di quanto tempo fa. Allorchè, all’Helvia Recina/stadio, una Maceratese ridotta al minimo sindacale di otto giocatori, causa un’incontenibile pioggia di espulsioni, agguantò i “canarini” a pochi attimi dal termine dell’incontro.

RAMADORI LO RACCONTA (+) ancora con un filo d’emozione: “ho tirato dal limite ed ho segnato. Ma l’arbitro ha annullato. Alla ripresa del gioco, il pallone è ritornato subito fra i miei piedi: d’istinto ho allora calciato di nuovo ed ho rifatto gol. Stavolta valido!”

L’URLO TRIONFALE (+) del pubblico maceratese scosse lo stadio.

NON SOLO EX PROTAGONISTI DELLA RATA mi propone l’Helvia Recina/squadra. Ma anche il contatto con enfants prodige degli anni passati. Del livello di Di Crescenzo e Badiali (+), dei quali avevo seguito – forse un po’ distrattamente – gli interessanti avvii di carriera in Toscana ed in Umbria.

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Lo stadio Helvia Recina

STO ANCHE APPROFITTANDO DELLE CIRCOSTANZE per tentare un sondaggio, tutto mio, sul grado di condivisione degli obiettivi della società da parte della tifoseria della Rata (+). Aggiornando settimanalmente l’entità della sua osmosi nei campi sportivi frequentati dai ragazzi di Carassai. In primis naturalmente quello dell’Helvia Recina.

CHE RITENGO FONDAMENTALE (+) per resuscitare reali speranze di ripresa del football nostrano. Essendo, a mio parere, prive di concretezza alternative di fuori confine.

DEBBO DIRE CHE LA STATISTICA non è risultata avara (+) nel collaudo interno con il Montalto. Sono convinto che si potrà fare meglio sabato prossimo nell’atteso appuntamento con l’ex Lorenzetti (Montefano). In notturna.

HO FIDUCIA che i tifosi si risveglino dai sogni (+).

SULL’ESEMPIO, RIBADISCO, DI QUANTO E’ ACCADUTO AD ANCONA (+). Dove in terza categoria, solo successivamente migliorata di due livelli, è stato costituito un nuovo club, raggiunti 450 abbonamenti, convogliato al “Del Conero” un migliaio di spettatori nell’esordio casalingo.

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Alessandro Chiaraluce

RICORDO che il top della gestione Tardella – campionato dei play off, tanto per intenderci – aveva di poco superato le 200 tessere (-).

ALESSANDRO CHIARALUCE e’ stato il primo di tutti a capire il messaggio. Giudico quindi positivo (+) il suo ingresso nella dirigenza dell’Helvia Recina per il segnale che sottintende. Ed, immagino, per i relativi impegni assunti.

LA SUA PASSIONE quest’estate l’ha mandato fuori dalle righe. Non può però essere trascurata, magari per pigrizia, (+) da chi potrebbe contribuire a superare l’attuale impasse seguendone il messaggio.

AL DI LA’ DELLE IMPALPABILI DICHIARAZIONI ECUMENICHE (-) di storici personaggi, però attualmente usciti dalla ribalta, che mi capita di leggere in questi giorni.

RIGUARDO AL DEFAULT BIANCOROSSO (-) che continua ad essere motivo di stupore in ogni dove.

NEL FERMANO, ad esempio.

L’ALTRO IERI espresso da Verdecchia, presidente della Pinturetta Falcor – avversario battuto dall’Helvia Recina – in modo spettacolare davanti al sottoscritto, subito individuato e riconosciuto, e ad un gruppetto di incuriositi astanti.

CRITICABILI GLI ACCALORATI TONI DELL’ESPRESSIONE (-), ma accettabili i contenuti (+) di confronto fra quello che è stato distrutto a Macerata e quello che è stato invece ricucito a Porto Sant’Elpidio.

ATTORNO AD UN QUARTIERE della sua periferia (appunto la “Pinturetta”) che ha saputo reagire con cuore e volontà (+) a passati eventi negativi, sino al ritorno in “Promozione”. Cioè la serie A, per la zona.

QUESTIONE di nerbo (+).



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