di Enrico Maria Scattolini
SI STA GIOCANDO sulla pelle della Maceratese. Cinicamente (–).
CON IL DIVERSIVO DELLE CONSUETE MANIFESTAZIONI D’INTERESSE (-) per la benamata. L’ultima ieri, comunicata da Giovanni Monorchio (ex innamorato della Civitanovese) ad Alessandro Chiaraluce. Dal quale mi è stato riferito che è lo stesso imprenditore fabrianese a considerarla pleonastica per carenza di tempo(o di reali intenzioni?).
IO CHIUDEREI SUBITO QUESTA PARENTESI, non prima però di aver ringraziato il dinamico commercialista osimano per il suo gran daffare (+) a beneficio della causa biancorossa.
MERITA SICURAMENTE L’ATTENZIONE DEL FOCUS l’intervista scoop rilasciata da Liotti al collega di Cronache Maceratesi Mauro Giustozzi.
ILLUMINANTE PER TANTI MOTIVI; il fondamentale dei quali, a mio parere, quello di cambiare le carte in tavola all’ultimo momento(-).
CIOE’ AL …FASTIDIOSO GESTO di porre mano al portafoglio, passando finalmente dalla teoria delle ipotesi alla concretezza dei fatti.(+).
NON E’ STATA PERO’ UNA SORPRESA (-). Mi ero permesso di consigliare prudenza la settimana scorsa, nonostante s’intravedesse la luce dell’accordo all’orizzonte.
MA CERTO UN DURISSIMO COLPO (– -) alle speranze biancorosse, a pochi giorni dalla scadenza dei termini per l’iscrizione al campionato di terza divisione.
LA RICHIESTA DEL “PASSO INDIETRO” di Liotti alla Tardella, per garantire il futuro professionistico alla Rata, è statA:
(1)BRUCIANTE ,in quanto nega speranza ai residui, affannati amen di vita professionistica della Rata.
(2) INCOMPRENSIBILE, dal momento che i decreti ingiuntivi, a cui la Tardella (o chi per lei) dovrebbe rinunciare, solo in minima parte-30.000/40.000 €-riguardano la Maceratese, di cui Liotti è amministratore unico.(questione di affitti su cui il Tribunale di Macerata ha riconosciuto il diritto della richiedente) Il più corposo dei tre(€275.000) è stato emanato da quello di Napoli,a carico di un “Confidi” locale ,emittente della fidejussione a suo tempo rilasciata personalmente da Spalletta alla controparte venditrice ,quale garanzia dei pagamenti previsti dal contratto di cessione della Maceratese, stipulato a fine novembre 2016.Titolo che non sarebbe stato onorato.Problema pertanto completamente estraneo alla sfera degli interessi di Liotti e ,di conseguenza,della Rata. (O forse non è proprio così ?)
(3) INGIUSTIFICABILE, perché incoerente con le intese di fatto già raggiunte,la scorsa settimana,fra lo studio dei legali della Tardella (Giancarlo e Massimo Nascimbeni) e quello di Liotti. Si attendeva il ritorno dall’estero dell’avvocato Marinelli per formalizzare la conseguente rinuncia al vincolo sulle quote del capitale biancorosso da parte di Gianni Piangiarelli. E poi concedere semaforo verde al club biancorosso.In sintesi, la Tardella avrebbe rinunciato al diritto di esecuzione nei riguardi della sua ex società ed anche al rimborso del finanziamento soci di 130.000 euro da lei effettuato nel giugno dello scorso anno, su richiesta Covisoc. Successivamente annullata-come noto-dal Tribunale Nazionale Federale. Rimaneva perciò in essere soltanto l’ingiunzione contro il suddetto “Confidi” campano. In assoluta assenza di rapporti/conseguenze economico-finanziarie per le casse della Maceratese.
LA DOTTORESSA TARDELLA, la cui posizione nella circostanza merita sicuramente di essere valutata con un minimo di obiettività, mi ha confermato quest’oggi il suo impegno alla firma del patto così come concordato (+).Gli avvocati Giancarlo e Massimo Nascimbeni hanno di nuovo sollecitato una risposta al collega Marinelli, sabato scorso rientrato dalla Bulgaria.
D’ALTRA PARTE, mi risulta che anche Liotti ed il suo staff non siano rimasti inoperosi in questi giorni .In una serie di serrate riunioni(+), alle quali avrebbe partecipato anche Marco Nacciarriti,sarebbe stato programmato l’iter operativo per portarsi finalmente ai nastri di partenza del prossimo campionato.
LA DATA ULTIMA per pagare gli stipendi sarebbe scivolata al prossimo ventisei giugno, essendo intenzione della Maceratese-almeno così sembra-di liquidare in blocco tutte le residue mensilità,:compresa quindi anche quella del mese corrente che maturerebbe a metà di agosto.
IPOTESI IN EVIDENTE CONTRADDIZIONE (-) con l’ultimatum di Liotti alla Tardella.
MA IL CAOS E’ L’ATTUALE SITUAZIONE della Maceratese(-).
SUSCETTIBILE DI ULTERIORE AGGRAVAMENTO (– -) se all’addio alla Lega Pro si aggiungesse l’impossibilità di un decente ritorno fra i dilettanti. Che richiede quattrini (circa 300.000 euro) per il Campionato Nazionale Dilettanti ,relazioni sportive , competenze e….quant’altro. Nonché una precisa tempistica.Non oltre la prima decade di luglio.
SIGNOR SINDACO, almeno un occhio al piano/b lo può assicurare alla città?
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NON E’ ORA DI FINIRLA CON TUTTE QUESTE STRANE RIDICOLE E TRAGICHE BARZELLETTE ? SE FINIRA’ IL CALCIO A MACERATA E SAPREMO PER COLPA DI CHI NON SARA’ CERTAMENTE UNA TRAGEDIA MA UNA LIBERAZIONE,TROVEREMO SICURAMENTE QUALCHE ALTRO POSTO DOVE ANDARE A PASSARE UN PO’ DI TEMPO. SARA’ SICURAMENTE PEGGIO PER GLI SCRITTORI CHE NON SAPRANNO PIU’ COSA RACCONTARE !CORAGGIO ! LO STADIETTO HELVIA RECINA,PER LA CUI MESSA IN ORDINE E’ COSTATO AL COMUNE UN SACCO DI EURO SARA’ PUR SEMPRE AMMIRARLO BEN PIENO NELLA TRADIZIONALE RICORRENZA DEL PELLEGRINAGGIO. AH AH AH !!!!!!
La strana insistenza di Liotti e del suo gruppo di pretendere la rinunzia della Tardella al decreto ingiuntivo nei riguardi del Confidi che aveva rilasciato fidejussione per il pagamento che doveva farle Spalletta (e che quest’ultimo, come è noto, non ha fatto), questione che – come spiega bene Scattolini – non c’entra nulla con la Maceratese in quanto società, lascia intendere con chiarezza che tra Liotti e Spalletta vi è un’intesa, presumibilmente maturata al momento del passaggio delle quote societarie.
SECONDO ME INOPPORTUNO E MOLTO PATETICO L’APPELLO AL SINDACO. NE FURONO FATTI MOLTI PER LA LUBE E NON FURONO INASCOLTATI,COSI SI DICE. ORA APPELLARSI AL SINDACO PER RIMANERE IN UN CAMPIONATO DI SERIE D E’ SINCERAMENTE PENOSO ! E DOPO AVER SFIORATO LA SERIE B ! E POI CHI DOVREBBE PAGARE 300.000 EURO PER L’ISCRIZIONE ? IL COMUNE E I CITTADINI MACERATESI ! MA CHE CI PIANTINO LE PATATE NELLO STADIETTO ! NNON CREDO PROPRIO CHE I TIFOSI DELLA MACERATESE POSSANO ACCONTENTARSI DI UN BRODINO ! PATATE PATATE PATATE. E? MEGLIO E BASTA CON TUTTE QUESTE FAVOLE CHE SONO STATE SOLO TUTTE FAVOLE !OLTRETUTTO,A MENO CHE TUTTO POSSA RISOLVERSI ALL’ULTIMO MOMEMTO E QUALCUNO SI BATTA IL PETTO PER GLI IMMANI ERRORI COMMESSI, MACERATA NON MERITA LA SERIE PRO E PER UNA INFINITA’ DI MOTIVI CHE E’ INUTILE NARRARE !
Scusate qualche errore ma sono molto incazzato.Cronache Maceratesi non ti permette la correzione. Quando lo scritto parte non si puo’ piu’ correggere. Il senso pero’ credo sia chiaro Speriamo bene.
Sei stato chiarissimo Ferroni.
Da esterno non coinvolto emotivamente vorrei rivolgere una domanda al Sig. Scattolni: Ma se i napoletani davvero non riuscissero a iscrivere la Maceratese si ritroverebbero una società radiata dalla FIGC che non vale più nulla…quale sarebbe stato allora il senso del loro acquisto di due mesi fà???Io proprio non capisco…
Signor GATTI, a lei risulta che i napoletani abbiano sinora scucito un euro? A me NO!!!(per ulteriori delucidazioni ,legga il post dell’avvocato Bommarito; e magari rilegga-se ne ha la pazienza- Somma Algebrica di questa settimana.)
FERRONI-lo ammette lui stesso- scrive troppo incazzato per meritare una risposta.A parte lo stile.
Mi permetto solo di ricordargli che un eventuale campionato di serie D non sarebbe PENOSO,dal momento che ha ospitato gran parte della storia della Maceratese.Ma lui dove ha trascorso gli ultimi decenni!!!!???
Saluti
Caro Scattolini dall’ammontare dei debiti qui nessuno ha cacciato un euro da molto tempo e visto il fuggi fuggi generale di fronte a tale situazione mi sembra che la soluzione più logica sia il fallimento per buona pace di tutti e per porre fine a questo sqallido avanspettacolo di nani e ballerine di terz’ordine.Quando si dice che la Rata NON è all’altezza della LegaPro,sono proprio le motivazioni economiche a penalizzarci visto che non siamo in zone in cui prolificano nababbi,emiri,typoon? o magnati ricominciare in tale categoria sarebbe a dire ricominciare a fare debiti.Sempre che qualcuno sia disposto ancora a dar credito ad una società che non dà nessuna garanzia.
Signor Poloni,il problema è di ampiezza nazionale,non riguarda solo la Maceratese.Da nord a sud,passando per il centro(Ancona,Arezzo…), è un’agonia di società non più in grado di sostenere i costi del progetto Gravina.
La Rata è semplicemente una di queste.Nonostante l’impegno della Tardella.Il suo ultimo intervento finanziario di un anno fa l’ha costretta alla resa. Resta nel bilancio della Maceratese il suo apporto personale di 140.000 euro.Qualcuno,come vede, ci ha messo i propri soldi.Ma sempre la stessa!
Per questo faccio fatica a comprendere le critiche,direi il malanimo, di cui la sta gratificando la tifoseria.
E non capisco neanche la puzza sotto il naso di alcuni suoi esponenti nei confronti di un eventuale ritorno in serie D. Al momento da giudicare un miracolo, se la Maceratese uscisse dai professionisti.
Tutti aspiriamo alla serie D ( per chi si accontenta ) da Civitanova a Macerata e senza fare soste. Però voi avete lo Sport Main e gli Sponsor Main della più qualificata ditta di procuratori che purtroppo non sono quelli della Repubblica che già da un bel pezzo avrebbero dovuto far gettare via la chiave a cominciare da certi avvocati maceratesi che saltando da Spalletta, ” Attaccate ar c…o ” e Liotti che mi pare siano andatipure a trovarlo in quel di Napoli. “Li ‘nummeri comme te pare li poi ‘rgljrà, ma li conti a la fine deveno ‘rtorna!
Quando si intraprende una qualsiasi attività si deve sapere a cosa si va incontro,ma adesso non c’è più serietà e si preferiscono trovare delle scorciatoie tanto in Italia tutto è permesso.Che la Tardella abbia sborsato qualche euro è normale,quello che è anomalo sono i debiti e la presunzione dopo tale sfacelo.Il mal comune mezzo gaudio non mi consola e io continuando a valutare la nostra situazione son sicuro che non c’è nemmeno la possibilità della serieD mancando i piccioli e un settore giovanile florido tale da garantire un minor esborso economico.
Poloni,direi che la Tardella ci ha messo molto piu’di”…qualche euro.”
L’indebitamento della Maceratese nella sua gestione non era anomalo(dichiarazioni La Cava e Caira),tanto di essere riuscita a vendere.Non credo che Spalletta ed i suoi uomini abbiano acquistato la Rata con la pistola puntata alla tempia.
Condivido il suo pessimismo per la serie D.
Caro Scattolini lei forse ha visto i bilanci,io devo fidarmi dei numeri,delle dichiarazioni di alcuni interessati,del fuggi fuggi generale e del fatto che la situazione stenta a trovare una soluzione solida.SE poi devo dire la mia in tutta sincerità credo che questo caos faccia comodo solo ad una persona per far sparire i debiti,il resto è solo fumo negli occhi.
Poloni,se la persona da lei citata è la stessa che immagino io, le ricordo che con il recentissimo “accordo Liotti”-probabilmente inutile-la medesima rinuncerà ad oltre 180.000 euro ,contro entrate sinora assolutamente insignificanti.
Mi citi un altro presidente biancorosso che abbia sborsato tanto,al di là dei significativi titoli sportivi.L’aiuto io:Monachesi.
Buona domenica.
caro scattolini lei mi ricorda solo quello che è stato sborsato (minimo indispensabile per un presidente)a me piacerebbe sapere chi ha accumulato tutti quei debiti e perché non si è corso ai ripari prima.vista la facilità con cui arrivano querele capirà perché non faccio nomi .
“…Chi ha accumulato tutti quei debiti?” Certamente la gestione della Rata relativa al campionato/ Bucchi.Che non mi sembra sia stato uno dei peggiori della storia del calcio biancorosso.
Che significa”…perchè non si è corso ai ripari prima?”
La Tardella ha retto sino a quando ha potuto; poi ha ceduto ad un CONSENZIENTE(sottolineo: CONSENZIENTE)Spalletta,i cui specialisti contabili hanno studiato i bilanci della società per un paio di mesi ed hanno poi dato l’ok all’imprenditore italo-svizzero per la sottoscrizione dell’atto notarile di acquisto.
Evidentemente l’indebitamente era fisiologico al contesto di un campionato di terza divisione e della lunga(ed anche travagliata)trattativa.
Quindi parlare o fare solo intendere(per il… rischio di querele)di debiti eccessivi non è appropriato.
Non è neanche vero che è stato sborsato “….il minimo indispensabile per un presidente.”L’invito di nuovo ad indagare sulle contribuzioni dei predecessori della Tardella.
Con simpatia
scattolini
Mi scusi S.se il grosso del debito è relativo alla stagione precedente era il caso di fermarsi prima o no?Se i Prof non sono alla portata del territorio perchè cercare di salvare la SS e non invece i creditori?Se lei compra una casa,cosa fà,ne paga una parte e poi aspetta che qualche benefettore le paghi il resto?Se tutti vogliono fare i presidenti,ma non vogliono cacciare il dinero,ci sarà una qualche anomalia a monte?Una buona stagione tecnica può coprire una gestione econamica allegra?Proprio perchè valuto gli ultimi trent’anni di calcio locale e considerando pro(pochi)e contro(troppi)credo che il fallimento sia la degna conlusione della storia perchè continuare sarebbe masochismo.
Poloni, lei scivola dall’approssimazione alla crudeltà.Io la chiudo qui. Le auguro buone vacanze.