Enrico Maria Scattolini
di Enrico Maria Scattolini
PER UN ATTIMO, stamattina, ho pensato che la crisi della Maceratese fosse veramente in via di risoluzione(+).
E’ STATO QUANDO HO APPRESO che Liotti stazionava, alla medesima ora, in un banca napoletana(+).
“PER BONIFICARE AI BIANCOROSSI LE QUATTRO MENSILITA’ DI STIPENDI IMPAGATI ed il residuo rateo di febbraio”, ho congetturato (+).
GIUSTO AL LIMITE DELL’ULTIMA SCADENZA di quest’oggi. Passaggio fondamentale per ottenere il via libera dai calciatori e quindi procedere all’iscrizione al campionato di terza divisione non oltre venerdì prossimo. Tutto in affanno! Ma pur sempre la sospirata soluzione(+).
FRA L’ALTRO, sarebbero state evitate ulteriori penalizzazioni. Argomento da tenere d’occhio. Il loro ammontare complessivo potrebbe infatti sfiorare una decina di punti nella peggiore delle ipotesi(-). Da scontare in blocco nella prossima stagione.
MA MI ILLUDEVO! Non so di che cosa Liotti abbia parlato con i suoi interlocutori bancari, ma certamente non della liquidazione degli emolumenti ai propri dipendenti (-).
SI SGONFIA(-) QUINDI IL TONO TRIONFALISTICO dell’ottima notizia per la tifoseria biancorossa sbandierato dall’avvocato Marinelli nelle sue dichiarazioni dell’altro ieri.
CHE SAREBBERO STATE SIGNIFICATIVE solo se la formalizzazione dell’accordo Tardella/Liotti, anticipata nel proclama del legale di Liotti e prevista per domani, fosse stata preceduta dal ripianamento del debito verso giocatori nei termini della scadenza canonica. Come ho ingenuamente sperato(-).
Claudio Liotti, proprietario della Maceratese
SAREBBE STATO L’AVVIO dell’iter virtuoso richiesto dall’ex presidentessa della Rata(+). Al punto di costituire una conditio sine qua non dell’intesa sulla quale stanno lavorando,da settimane, gli avvocati Giancarlo e Massimo Nascimbeni, sempre a vista d’occhio con il loro collega partenopeo (al netto dei suoi viaggi all’estero). Collegata all’iscrizione al campionato e alla presentazione della fidejussione.
SONO RIFLESSIONI (amare) che inducono al pessimismo (-), a quattro giorni dal punto del non ritorno.
IL TENTATIVO DI GUADAGNARE TEMPO mi sembra evidente (-).
LO STAFF DI LIOTTI, una volta ottenuto disco verde dalla dottoressa Tardella, potrebbe presentare alla Lega Pro domanda in bianco di partecipazione al torneo 2017/18, con riserva di completarla della prescritta documentazione al più presto. Cioè: pagamento della tassa d’iscrizione, adeguamento della patrimonializzazione (Pa), presentazione della fidejussione e delle liberatorie rilasciate dai giocatori.
I CUI CREDITI VERSO LA MACERATESE potrebbero in parte essere fronteggiati con l’escussione della seconda metà della fidejussione maltese di Spalletta. Operazione ora attuabile per l’insolvenza conclamata della società biancorossa al 26 giugno. Ma anche qui la tempistica è mozzafiato(-).
MANOVRA CHE AVREBBE LO SCOPO di bloccare i termini. La presidenza Gravina, pur sospendendo l’istanza, potrebbe infatti concedere all’incirca una settimana di respiro.
AL TERMINE DELLA QUALE si conoscerà ineluttabilmente il destino della Rata, e finalmente finirà questa interminabile/insopportabile telenovela.
SETTE GIORNI CHE POTREBBERO essere utilizzati dalla dirigenza napoletana per fare cassa attraverso le fonti finanziarie eventualmente disponibili in loco (Mosca/Nacciarriti) o esogene (bresciane/fabrianesi).
SERIO SEMBRA L’INTERESSE DELLA “IPM RUGGERI”(+), il cui responsabile ha dichiarato proprio oggi pomeriggio di non aver ancora ricevuto(-) dalla Maceratese, nonostante le sue reiterate richieste, la documentazione necessaria ad una sua adeguata valutazione e pretesa dai professionisti che l’assistono in questa operazione. I cui prodromi sono stati Mantova e Pisa.
L’ex amministratore delegato della Maceratese, Marco Nacciarriti
NACCIARRITI POTREBBE ESSERE PREZIOSO ALLEATO dell’imprenditore bresciano per i rapporti fra loro esistenti,ed anche per quelli da tempo intrattenuti con Liotti. Ma è quest’ultimo che ha la responsabilità di dare le carte.
DIVERSAMENTE sarà il de profundis(—) del calcio professionistico “pistacoppo”.
ECCO I MIEI BRUTTI PENSIERI di queste faticose giornate estive(+). Mi auguro che Liotti si comporti esattamente all’opposto e che le mie preoccupazioni risultino infondate.
RESTA PERO’ IL FATTO che l’errore grave della città(-) è stato quello di essersi consegnata mani e piedi alla proprietà partenopea. Rimettendosi (e rassegnandosi) alle sue decisioni.
NON C’E’ (-) INFATTI UN PIANO B, da me più volte auspicato. Che avrebbe dovuto assicurare un morbido atterraggio fra i dilettanti.
CON IL RISCHIO(-) che l’attuale contraltare della terza divisione possa essere la…terza categoria.
GLI UNICI A PREOCCUPARSENE(+) sono i commercialisti Berrè e qualche loro amico (Gagliardini e pochi altri).
MA SONO CIRCONDATI(-) dal silenzio…assordante di chi invece avrebbe già dovuto infilare le scarpe da tennis per recuperare il terreno perduto. Ogni riferimento è puramente voluto!
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Scattolini come lei ben sa, sono un incompetente a livello calcistico. Però mi conceda un paio di riflessioni da bar dello Sport che, notoriamente da voce anche a chi non ne avrebbe diritto.
Parla di piano B, più volte da lei auspicato. Ma mi domando e le domando, come è possibile pensare onestamente ad un qualsiasi piano A, B o C in considerazione del fatto che, montagna di debiti a parte, la vecchia proprietà Piangiarelli tiene tutti per lo scroto? E, conseguenza di questo, dato l’incredibile intreccio di veti e condizioni tra proprietari veri, presunti, fittizi, prestanti nome e futuri…ebbene: dato questo incredibile intreccio di condizioni, veti e debiti, come è pensabile che qualcuno dotato di denaro, passione, onestà e progetti, possa solo avvicinarsi a questo casino biancorosso?
Da maceratese ottimista (rara specie) spero [DAVVERO] che si confermi la mia incompetenza e che i fatti del prossimo futuro mi smentiscano seccamente.
Ma chi dovrebbe infilarsi le scarpe da tennis per affondare in questo letamaio di debiti e mascalzoni dove anche la passione nulla puo’di fronte a personaggi senza scrupoli che cercano di speculare sul titolo sportivo spalleggiati da avvocati dalle congrue parcelle e con la colpevole connivenza degli organi federali che permettono questo scempio sulla pelle dei tifosi…e poi togliete la foto di quel figuro:non se ne puo’ piu’!!!!!!
Se già all’inizio, quando si presento Spalletta emerito sconosciuto nel mondo del calcio che acquistava la maceratese perché sua moglie era di Cagli,non si fossero intromessi avvocati che subito avranno capito la situazione e che non hanno detto niente anzi, per mesi glorificarono tutti quelli che si avvicinavano alla maceratese, pieni di debiti nel Lazio diventavano ricchissimi banchieri e grandi appaltatori edili nelle Marche con grandissimi avvocati di rango internazionale, molto ricercati, soprattutto in Romania. Almeno, che qualcuno in possesso di tutte le notizie riguardanti questo ancor squalificatissimo episodio salvo miracoli dell’ultima ora ce lo racconti o meglio ve lo racconti per punti e per virgole. Ma qui le verità sono tante, le menzogne ancora di più, e chi lo scrive sto libro. Già sarebbe tanto scrivere il primo capitolo ” Dalla Tardella alla Tardella”.
si dice che i Della Valle vendano la FIORENTINA per prendere la MACERATESE……….
Sarebbe possibile mettere in evidenza il bilancio della Maceratese con tutti i debiti e tutte le figure creditrici,sapere se qualcuno o qualcosa si è mosso a livello giuridico perchè qui si cerca di salvare solo la capra e di trasformare i cavoli in c…i amari!SHOW MUST GO ON(e che spettacolo).
Magari la Comprassero I Della Valle allora si che potremmo dire Benvenuti a dei veri PRESIDENTI.
Prima di tutto veri Signori.
Sarebbe ora che i Della Valle ,come si sa , appassionati di calcio , prendessero a cuore i destini di qualche squadra Marchigiana !!!
I Della Valle come se dice..non tira se non rcoie…
ha comprato una squadra fallita con due lire,se’ fatti abbonare una promozione e se trovati in serie A in cinque minuti giocando serie minori con 25000 persone a partita..
gente con sta testa compra la Maceratese? ma manco x scherzo..
Infatti,caro professor Cacchiarelli,data la situazione, con il piano B io intendo un dignitoso ridimensionamento fra i dilettanti.
Non facciamo gli ” schicchignosi ” magari Della Valle venisse , sarebbe sicuramente meglio dei vari Liotti , Spalletta e della stessa Tardella !!!
La butto lì come battuta ma se i principali creditori decidessero di acquistare la Maceratese, forse, davvero potrebbero acquistare a 4 soldi, salvare il salvabile e ripartire dignitosamente in una qualche serie minore o vendere monetizzando il giusto.
Tanto oramai quei soldi di certo non li vedono più. Meglio considerarlo un investimento incerto piuttosto che una perdita certa.
Ripeto, è più una battuta che altro, non ho assolutamente cognizione di causa dell’entità del bordello in cui versa la nostra squadra cittadina.