di Mauro Giustozzi
Liotti e Marinelli che restano a Napoli e bucano l’appuntamento da loro dato allo studio Nascimbeni per firmare l’accordo con la Tardella, la corsa contro il tempo per l’iscrizione al campionato, lo slittamento dei termini al 5 luglio per presentare la fidejussione da 350mila euro e l’interessamento della Ipm di Ruggeri ad acquisire la Rata, imprenditore bresciano che però non dispone della documentazione necessaria per fare una effettiva valutazione di ciò che acquisterebbe. Ancora una giornata segnata da tante voci ma nessun atto concreto. Al punto che, fino a poche ore fa, della Maceratese ai vertici della Lega Pro non era giunta alcuna documentazione, e non stiamo parlando di esborsi economici da parte del club (cioè stipendi o fidejussione) ma solamente degli incartamenti necessari (situazione infrastrutture, ect…) a completare la domanda di iscrizione della Maceratese alla serie C. Doveva essere la giornata della firma dell’accordo tra Liotti e la Tardella, ma ancora una volta l’amministratore unico campano ha dato forfait. Solo nella tarda serata di ieri la chiamata ai legali Nascimbeni per rinviare l’ennesimo appuntamento, peraltro fissato dall’avvocato napoletano Fabio Marinelli. La scusante addotta, stavolta, è stata il fatto che Liotti sarebbe stato impegnatissimo nella giornata odierna a lavorare sulla documentazione indispensabile per iscrivere la Rata al prossimo campionato. Lo stesso Marinelli ha proposto al collega marchigiano di effettuare in via telematica la registrazione dell’atto, segnale che indica come Liotti e l’attuale proprietà di salire a Macerata non abbia proprio la benchè minima intenzione.
Nel pomeriggio lo stesso Marinelli ha inviato al collega Nascimbeni la bozza dell’atto che aveva ricevuto, con alcuni passaggi però modificati che i legali marchigiani hanno giudicato non consoni a quanto era stato stabilito verbalmente, visto che si poteva adombrare una possibile rinuncia della Tardella non solo ai 183mila euro su vincolo delle quote e due decreti ingiuntivi ma anche sul decreto ingiuntivo che riguarda il Confidi Napoli che nulla ha che fare con la S. S. Maceratese. A questo punto lo studio Nascimbeni, alle 19,30, ha a sua volta inviato un atto ultimo, definitivo e non più modificabile, su cui i legali avevano lavorato dai primi giorni di giugno, a Liotti-Marinelli per la firma di quanto era stato prestabilito. A questo punto la palla torna nel campo dei campani che devono decidere cosa fare. Sul fronte delle trattative per un eventuale ulteriore passaggio di mano della Rata (e sarebbe il quarto in otto mesi, solo per comprendere il caos che sta vivendo il club) sono aumentati i rumors che vorrebbero l’imprenditore bresciano Alberto Ruggeri sempre più disposto a rilevare la Maceratese.
Nella giornata odierna lo stesso Ruggeri insieme a Marco Nacciarriti ha cercato di avere risposte e soprattutto documenti dalla proprietà napoletana per provare a portare in porto un’operazione complicata ma che potrebbe salvare la società dal fallimento. Anche Ruggeri e Nacciarriti, però, si sono scontrati con l’impossibilità di comunicazione con la controparte che non ha fornito la necessaria documentazione (a patto che ci sia viene da pensare a questo punto), compreso l’accordo tra Liotti e Tardella che, però, al momento non è stato ancora sottoscritto dalle parti. Nacciarriti in questa fase si farebbe carico, attraverso l’apporto dello stesso Ruggeri e di due imprenditori marchigiani, del pagamento dei 30mila euro necessari (prima trance dei 95 totali) per l’iscrizione della società, avendo però la certezza da Liotti sia della cessione delle sue quote che dell’accordo firmato con la Tardella. Va detto che nelle critiche condizioni della Maceratese ci sono diverse altre squadre della serie C che potrebbero non iscriversi il 30 giugno o comunque presentare una iscrizione incompleta. In questo caso la Lega Pro potrebbe dare un ulteriore lasso di tempo (entro il 14 luglio) per poi il 20 luglio procedere alla composizione dei gironi. Tra questi club spiccano Como, Arezzo, Mantova, Catanzaro, Messina e Akragas. Nel corso del Consiglio Federale di ieri, sono state prese decisioni riguardanti modifiche regolamentari legate alle penalizzazioni, ai ripescaggi e sono state annunciate le date della nuova stagione. Il Consiglio ha approvato all’unanimità l’aumento da 1 a 2 punti della penalizzazione in classifica nei campionati professionistici, in caso di mancato o ritardato pagamento degli emolumenti dovuti ai tesserati, delle relative ritenute fiscali e dei contributi previdenziali a partire dalla stagione sportiva 2017/18. Il torneo di serie C avrà inizio il 27 agosto e terminerà il 6 maggio nella stagione regolare, cui seguirà poi la fase playoff e playout. La Coppa Italia di serie C prenderà il via il 6 agosto. Definite anche le soste, i turni infrasettimanali e i turni relativi alle festività natalizie. Eccoli nel dettaglio, soste: domenica 7 gennaio e domenica 14 gennaio 2018; turni infrasettimanali: mercoledì 4 ottobre 2017, mercoledì 8 novembre 2017, mercoledì 21 marzo 2018; turni festività natalizie: sabato 23 dicembre e sabato 30 dicembre 2017. Sempre il Consiglio ha poi condiviso l’opportunità, all’esito di approfondimenti effettuati presso gli istituti assicurativi, di fornire alcune precisazioni al testo del modello di garanzia assicurativa che dovrà essere utilizzato dalle società della Lega Pro; considerato che, alla luce della suddetta novità, si rende necessario spostare la scadenza dal 30 giugno al 5 luglio. Infine pillole di calciomercato per ex biancorossi. Il portiere Francesco Forte, sta attirando numerosi interessamenti in Lega Pro ma il più concreto sembra quello della Feralpi Salò: la scorsa settimana c’è stato un summit con l’entourage e a breve potrebbe arrivare la fumata bianca. Su Forte c’era anche il Perugia di mister Giunti, ma in quel caso per lui ci sarebbe stato inizialmente il ruolo di secondo portiere. L’indimenticato ivoriano Daniel Kouko, talentuoso attaccante ex Rata che segnò la rete promozione contro l’Agnonese tre stagioni fa ed ora in forza all’Olbia, ha diverse richieste di importanti squadre di categoria come il Siena e il Pordenone.
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Ma Liotti avrà pur fatto le sue richiestine per la cessione della Maceratese per cui quant’è che ha pagato, che non mi ricordo? Sono mesi che non andate avanti perché nessuno sembra accogliere le richieste dell’attuale proprietario. Le cose sono due, o lo pagate o andate a giocare in qualche torneo di calcetto a cinque perché penso che a questo punto i giocatori che se ne sono potuti andare se la sono svignata. Talaltro sarebbe stata pura cattiveria trattenerli. Per quanto riguarda la fidejussione, dopo la craccata sui denti presa da chi ha fornito la prima allo Spalletta, si sarà qualche fesso da darne una così, tanto per buttare via un po’ di soldi? Forse le cose non staranno esattamente così, perché a seguire la vicenda, tolti i classici imbroglioni di cui si sa nome e cognome tra cui avvocati, avvocati e avvocati, tutto il resto è barzelletta come il Provider Sponsor Main & Reclutation Bolls Player apparso come fulmine a ciel sereno qualche giorno fa e inspiegabilmente disconosciuto dal Presidente della Maceratese Liotti. Si può chiamarlo così, sì, perché magari è un emissario di qualche squadra straniera che ha messo gli occhi sul campo della Maceratese per costruirci finalmente il Palas per La Lube e le piscine per farli divertire quando hanno finito di giocare o cinque belle file di villette a schiera. Prendere soldi divertendosi è sempre stata una mia aspirazione ma me n’è sempre mancata la stazza fisica da una parte e la vena politica dall’altra perché se uno ci sa fare, anche lì non fai un tubo, ti diverti, ti passano soldi a bizzeffe, mangi nei migliori ristoranti a spese di chi lavora nelle manovie o nelle acciaierie finché dura, si ferma per dieci minuti per consumare il panino con la frittata o con la fettina calcolando il tempo da impiegare per andare al bagno. Ieri, su un commento bufala ho letto che scherzosamente, una famiglia industriale dell’oltre Chienti fosse interessata all’acquisto della Maceratese e fin qui va bene ma in un altro commento, che venivano definiti dei veri signori perché acquistano squadre di pallone. Quindi, seguendo il ragionamento anche Liotti, Spalletta e ” Attaccate ar c…o ” erano dei gran signori. Sono ancora nauseato, dopo aver letto una ” super leccata del genere ” così, poi talmente fuori dalla realtà. E’ come se ancora ai giorni nostri dopo secoli di storia che hanno dimostrato il contrario, per qualcuno per essere dei ” signori ” bisogna essere ricchi o peggio ancora arricchiti di fresco “. Lo so che tutto questo non c’entra niente con l’argomento, ma mi pare che anche tutto quello scritto finora, fatto finora da quando è cominciata questa bega di cui non ricordo nemmeno l’inizio e quindi significa che è da un bel pezzo che va avanti e che nessuno seriamente ha voluto metterci su una bella fiecca. Se mi mettete e mi ci mettete in moderazione e se postate il commento stasera domani o dopodomani, adesso mi è completamente indifferente così come se non lo postate affatto o lo togliete dopo averlo postato. Serietà, ragazzi, serietà, per fare giornalismo quello vero bisogna si avere delle proprie idee ma non è detto che devono collimare con i poteri forti che vi spezzerebbero la catena dei vostri articoli. Ci sono tanti altri mestieri e se quello del giornalista non viene fatto onorevolmente, meglio andarsi a prostituire nei peggiori postriboli del terzo, quarto quinto mondo o quanti ne sono, io ne conosco solo uno e mi pare se non nella forma, simile agli altri. Quando devi chiedere il permesso per fare il tuo lavoro o quando una persona si approfitta del momentaneo poterucolo concessogli dal popolo in stato di catalessi come successo cinque anni fa a Civitanova, poi si vede che fine farà nel tempo. Di certo riprendersi da queste mazzate non è facile se non sei abbastanza intelligente da metterti in discussione. A questo mondo, mi sembra che un po’ di furbizia talaltro tendente spesso a venire a galla c’è, ma di intelligenza quella vera, quella che parla con te, che scava dentro di te, che studia con te, che ti consiglia, che non ti cojona facendoti credere chissà che, ce ne sia rimasta veramente poca e se qualcuno, onestamente e senza modestia crede di averla, la curi bene, perché l’intelligenza se si ammala anche di un semplice raffreddore poi non sarà più la stessa.
https://www.youtube.com/watch?v=EGUjGPrfA6U
Liotti sta lavorando per Spalletta.
Un uragano violentissimo sta avanzando verso la Maceratese lasciando dietro di sé solo rovine. L’angoscia e lo sconforto provocati dall’uragano costringono a perorare definitivamente la causa dell’ anarchia totale: tutta la Maceratese potrà abbandonarsi al delirio, senza alcuna legge perché neanche l’uragano ne ha.
concordo pienamento con l’avvocato Bommarito; Liotti è una “testa di legno” che sta li col solo scopo di bloccare il decreto ingiuntivo al confidi napoli ai danni di spalletta. non ha altro interesse e non ha nulla da perdere. La metalli srl è una scatola vuota senza nulla da perdere. la cosa si sbloccherà solo con la rinuncia al decreto della ex presidente Tardella, altrimenti nulla sarà fattibile.
Ok Liotti sta lavorando per Spalletta:ma Spalletta per chi ha lavorato o sta lavorando?Quello che è assodato è che nessuno sta lavorando per ripianare i debiti bensi per farli sparire altro che salvare la LegaPro,manette per tutti e poi buttare via la chiave!