di Mauro Giustozzi
Debiti sportivi da saldare, ricapitalizzazione della società, iscrizione al campionato e nuova fidejussione. Una montagna da scalare in cinque giorni per salvare la Maceratese e consentirle di giocare ancora in Lega Pro. Ma da Napoli non giungono segnali di alcun genere. Soprattutto in merito all’accordo tra l’ex presidentessa Tardella e la proprietà campana che era stato auspicato dal legale di Liotti, annunciato in città in questi giorni. Ma, nel momento in cui scriviamo, allo studio legale Nascimbeni nessuna mail o telefonata è giunta dall’avvocato Fabio Marinelli che rappresenta la proprietà campana. Nessun incontro è avvenuto o è in programma. Eppure il legale partenopeo è stato in contatto, fin dal 31 maggio scorso, con gli avvocati Giancarlo e Massimo Nascimbeni che hanno lavorato per preparare alcune bozze di accordo tra l’ex presidente Maria Francesca Tardella e la nuova proprietà napoletana guidata da Claudio Liotti. Una serie di contatti iniziati i primi di giugno che hanno portato a stilare una prima bozza inviata il 9 giugno ed una seconda datata 14 giugno fatte pervenire all’avvocato Marinelli. Bozze nelle quali si evidenziavano quali erano le rinunce che la Tardella avrebbe effettuato, nonostante i diritti acquisiti attraverso due sentenze dei Tribunali di Napoli e Macerata.
Rinunce che, complessivamente, si aggirano sui 180mila euro, mentre per quanto riguarda l’ingiunzione ottenuta sul Confidi di Napoli l’ex presidentessa non avrebbe fatto passi indietro. Anche perché riguarda direttamente Filippo Spalletta e non la Maceratese come società. Insomma un quadro ben delineato al quale, dalla sponda napoletana, non è giunta alcuna risposta. E’ vero che l’avvocato Marinelli è stato in Bulgaria per lavoro alcuni giorni della settimana scorsa, ma è altrettanto vero che lo studio Nascimbeni ha inviato un ulteriore sollecito per un incontro lunedì 19 giugno. Ma nessuna risposta è arrivata da Napoli. C’è anche l’ipotesi che non se ne faccia niente e che Liotti ed i suoi decidano ugualmente di procedere nel sistemare le questioni pendenti in casa Rata indipendentemente dalla vicenda Tardella. Sarebbe quanto meno strano ed una retromarcia, dopo le dichiarazioni fatte a più riprese dalla proprietà campana.
Sta di fatto che sulla scena resta anche la pista che conduce alla Ipm Ruggeri, l’azienda bresciana che ha mostrato interesse verso la Rata, e che Liotti vorrebbe evidentemente coinvolgere nell’operazione Maceratese per poter contare su un partner nella gestione del club. Va detto che la Ipm Ruggeri non è nuova al mondo del calcio, avendo tentato, Alberto Ruggeri imprenditore titolare della Ipm di Pontevico, azienda che si occupa di materie plastiche, di entrare nei primi mesi del 2017 nel Mantova col 30% delle quote azionarie, ed in precedenza era stato molto vicino all’acquisizione del Pisa. Ora sarebbe sulle tracce della Maceratese, anche se concretamente c’è stato solamente un abboccamento e si è in attesa di una risposta per un suo impegno ad entrare nel club biancorosso. Intanto è stato convocato il Consiglio federale della Figc per lunedì 26 giugno alle 13 tra i cui punti all’ordine del giorno ci saranno anche il regolamento della Lega nazionale dilettanti per i ripescaggi in Lega Pro e regolamento Lnd ex articolo 49 del Noif e le date dell’attività agonistica ufficiale della stagione sportiva 2017/18 per i campionati nazionali. Si avvicinano anche le date per la prossima stagione sportiva ed il fatto che, guarda caso, nello stesso giorno in cui scadono i termini per il pagamento dei debiti sportivi della passata stagione delle squadre di Lega Pro si svolga un Consiglio federale per stabilire i ripescaggi dalla Lnd alla Lega Pro può risultare casuale oppure no, visto anche il gran numero di squadre della terza serie nazionale a rischio iscrizione come la stessa Maceratese.
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Siamo purtroppo arrivati al punto in cui solo la Dottoressa Maria Tardella potra’ essere in grado di salvare la sua ex cara Maceratese. Ma anche da parte di quei sportivi tifosi che l’hanno duramente contestata magari anche ingiustamente per episodi e voci spesso poco chiare. In definitiva un passo indietro da parte di tutti non fara’ che bene alla Maceratese e a tutto l’ambiente.Quindi coraggio,basta con i dissapori, le svariate chiacchiere spesso a vuoto e che ritorni la serenita’ in tutto l’ambiente
Non è che la cara Dottoressa Maria Tardella ve mannerià a fatigà tutti co li polacchi?